Hysteron Protèron

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Non sono mai stato pioggia, ma sono stato terra a lungo.
Sono stato un terreno di quelli aridi, secchi e nudi.
Uno di quelli che non permette a nessuna radice di attecchire ai suoi granelli, uno di quelli su cui non è concesso cresca niente.

Non sono mai stato pioggia, ma con la Pioggia mi ci sono scontrato.
Spaventa, lei.
All'inizio invece di lavare, quasi Brucia.
Perché arriva insistente ma pacata, con quella sua aria umida di profumo e gocce, e penetra lenta, scivolando in ogni crepa:
ne tocca i bordi, le pareti, ne scivola sul fondo tanto viva da non lasciarti il tempo di capire se quello che senti è Freddo fuori o Caldo Dentro.
- Forse entrambi - ti dici.

Per la prima volta un terreno che sembra morto, improvvisamente si sente vivo.
Spaventa.
Lei ti Bagna e Tu senti di colpo, sopra ai tuoi sassi, crescere la Vita.

Non sono mai stato pioggia, non so se mai allegherà.
Mi ci sono lasciato Vivere.
Succede così.

[ Da uomo del deserto, a uomo della Pioggia ]