Creato da hystoricclubnola il 25/01/2007

HYSTORIC CLUB NOLA

Associazione di Volontariato

 

 

4° SEMINARIO REGIONE CAMPANIA FQTS2

Post n°55 pubblicato il 31 Marzo 2011 da hystoricclubnola

"Venerdì 01 aprile, alle ore 15.00, presso il SALONE G. FEDERICO Della CGIL CAMPANIA, VIA TORINO,16 NAPOLI si terrà il 4°seminario regionale organizzata nell'ambito del percorso di formazione dei dirigenti del terzo settore meridionale.

Si tratta di un momento in cui le attività del progetto, che si trova a metà del ciclo dei seminari programmati, si aprono alle organizzazioni e le reti del terzo settore regionale per un confronto tra dirigenti, esperienze e territori diversi sulle questioni cruciali del rafforzamento dell’azione e del ruolo del Terzo Settore in Campania".

 

Noi ci saremo.

 
 
 

DECENNALE HYSTORIC CLUB NOLA

Post n°54 pubblicato il 15 Febbraio 2011 da hystoricclubnola

 

SARA' SICURAMENTE UN BEATIFUL DAY !!!

 
 
 

X RADUNO AUTO E MOTO D'EPOCA HYSTORIC CLUB NOLA

Post n°53 pubblicato il 02 Febbraio 2011 da hystoricclubnola
Foto di hystoricclubnola

CI STIAMO GIA' PREPARANDO

PER IL DECIMO RADUNO

CHE SI TERRA' DOMENICA 5 GIUGNO 2011:

* APPUNTAMENTO A PIAZZA D'ARMI A NOLA

* PASSEGGIATA TRA LE BELLEZZE STORICO ARTISTICHE DELLA CITTA'

*GEMELLAGGIO CON UN COMUNE DELL'AGRO NOLANO

*LUDOBUS CON ANIMATORI

*UN SETTORE TUTTO

DEDICATO AL SOCIALE

*GRANDI NOVITA'.

VI ASPETTIAMO PER FESTEGGIARE IL NOSTRO DECENNALE.

 
 
 

II RADUNO CITTA' DI VISCIANO

Post n°52 pubblicato il 11 Luglio 2010 da hystoricclubnola

 
 
 

II RADUNO AUTO E MOTO D'EPOCA VISCIANO

Post n°51 pubblicato il 08 Luglio 2010 da hystoricclubnola

 
 
 

FOTO IX RADUNO CITTA' DI NOLA

Post n°50 pubblicato il 08 Luglio 2010 da hystoricclubnola

 

 

 

 
 
 

COMUNICATO STAMPA

Post n°49 pubblicato il 14 Giugno 2010 da hystoricclubnola

Il Presidente dell’Hystoric Club Nola informa: In merito alle voci che la nostra manifestazione del 3 giugno non era autorizzata, sottolineo allo speaker che incautamente l’ha annunciato per microfono in Piazza Duomo che è poco informato e forse non legge i manifesti del comune di Nola né è informato sulle manifestazioni organizzate per la Festa dei Gigli. Infatti preciso che la richiesta per tale manifestazione, onde evitare accavallamenti con altre manifestazioni, è stata protocollata al comune di Nola in data17 gennaio 2010 e definito il percorso con il comandoe dei vigili urbani di Nola. Il IX Raduno Auto e Moto d’Epoca organizzato dalla mia associazione,quindi, è parte integrante del programma del Giugno Nolano, ha l’autorizzazione del comune di Nola e del comando dei vigili urbani ed inoltre i carabinieri e la polizia erano stati avvisati, tanto è vero che partecipavano con loro volanti alla sfilata delle auto e moto d’epoca. Sia la manifestazione organizzata dalla FAG, sia la nostra manifestazione hanno un grande interesse culturale e danno  lustro alla nostra città e non vedo il perché si devono mettere entrambe nello stesso giorno e nelle stesse ore. Se c’è un errore questo non dipende da noi ma da chi ha organizzato il programma del Giugno Nolano. Entrambi le organizzazioni lavorano un anno intero per dare il meglio e l’attacco, verbale e fisico, di alcuni scalmanati ai danni di alcuni nostri soci non ci faranno desistere dall’organizzare sempre al meglio la nostra manifestazione. Questi esagitati, che sono stati immediatamente denunciati alle forze dell’ordine, vorrebbero mettere zizzania tra i veri nolani che vogliono lavorare in stretto contatto tra di loro e con tutti coloro che vogliono fare grande la nostra festa. A volte basterebbe chiedere prima di aprire bocca facendo brutte figure. Confrontarsi con chi è avvezzo ad organizzare manifestazioni di rilievo regionale e nazionale per evitare simili disguidi. Chiedere consiglio a chi è esperto di tempo libero per evitare caos come quello di domenica mattina. Se una scusa dobbiamo e solo alle tante persone che affollavano l’intero percorso della nostra sfilata e che non hanno potuto apprezzare al meglio le auto e le moto provenienti da tutta la regione Campania per tutti questi disguidi, non dovuti certamente alla nostra organizzazione. Speriamo, in futuro, di poter meglio collaborare con la pubblica amministrazione e con tutte le forze attive della città, per creare eventi culturali che diano sempre più importanza alla Festa dei Gigli, alla città di Nola e ai suoi tesori storici e architettonici.

 
 
 

IX RADUNO AUTO E MOTO D'EPOCA CITTA' DI NOLA

Post n°48 pubblicato il 04 Maggio 2010 da hystoricclubnola

L' 11 LUGLIO SAREMO ANCHE PRESENTI A VISCIANO (NA) PER UNA PASSEGGIATA STORICA DI AUTO E MOTO D'EPOCA

 
 
 

IX RADUNO AUTO E MOTO D'EPOCA CITTA' DI NOLA

Post n°47 pubblicato il 29 Gennaio 2010 da hystoricclubnola
Foto di hystoricclubnola

IL 13 GIUGNO SI TERRA' IL IX RADUNO AUTO E MOTO D'EPOCA CITTA' DI NOLA ORGANIZZATO DALL'ASSOCIAZIONE HYSTORIC CLUB NOLA E DAL SUO PRESIDENTE GIORGIO TULIMIERO.

GRANDI NOVITA' CI SARANNO PER IL 2010.

CLUB NAZIONALI E FORZE DELL'ORDINE PARTECIPERANNO CON VETTURE E MOTO D'EPOCA.

VI ASPETTIAMO IN PIAZZA D'ARMI: NON POTETE MANCARE !!!

 
 
 

PARTECIPAZIONI 2009

Post n°46 pubblicato il 27 Agosto 2009 da hystoricclubnola
Foto di hystoricclubnola

RADUNO 500

COMUNE DI CAMPOSANO

GIUGNO 2009

FIAT 500

GAMINE VIGNALE

 
 
 

PARTECIPAZIONI 2009

Post n°45 pubblicato il 27 Agosto 2009 da hystoricclubnola
Foto di hystoricclubnola

RADUNO 500

COMUNE DI CAMPOSANO

GIUGNO 2009

FIAT 500

FRANCIS LOMBARDI

 
 
 

RESTAURI HYSTORIC CLUB NOLA

Post n°44 pubblicato il 19 Agosto 2009 da hystoricclubnola
Foto di hystoricclubnola

Gamine Vignale,

 
 
 

RESTAURI HYSTORIC CLUB NOLA

Post n°43 pubblicato il 19 Agosto 2009 da hystoricclubnola
Foto di hystoricclubnola

una particolare versione spyder

 
 
 

RESTAURI HYSTORIC CLUB NOLA

Post n°42 pubblicato il 19 Agosto 2009 da hystoricclubnola
Foto di hystoricclubnola

della Fiat 500.

 
 
 

AGUSTA

Post n°41 pubblicato il 18 Giugno 2009 da hystoricclubnola
Foto di hystoricclubnola

Il suo nome è particolarmente legato alle competizioni, tanto che si è aggiudicata 75 titoli iridati, di cui 38 piloti e 37 costruttori. Questo ne fa la casa motociclistica europea più vincente e di sempre, seconda nel mondo solo alla Honda.La storia dell'MV Agusta è molto ricca di particolari . Fondata nel 1907 dal conte Giovanni Agusta, all’inizio si dedicò esclusivamente all’aeronautica. Sede della società era Samarate in provincia di Varese, in località Cascina Costa. Il Conte Giovanni Agusta morì nel 1927 lasciando l’azienda alla moglie Giuseppina ed al figlio Domenico. L’immediata crisi del settore aeronautico che seguì di lì a breve costrinse gli eredi ad abbandonare il settore ed a cercare nuovi sbocchi. Vista la crescente necessità di mobilità richiesta in quegli anni dagli italiani, si decise così di riconvertire la produzione al settore motociclistico. Il primo motore fu un 2 tempi di 98 cc, progettato per essere anche economico nella produzione. L’inizio della seconda guerra mondiale interruppe subito lo sviluppo. Nel 1943 lo stabilimento di Cascina Costa venne occupato dai tedeschi. Subito dopo la guerra in seguito all'embargo americano che proibiva la costruzione in Europa di qualsiasi macchina volante, Domenico Agusta fondò la Meccanica Verghera (da cui il nome MV), dedicata all’interno del gruppo allo sviluppo di motociclette. L'azienda risiedeva a Verghera, nei pressi di Samarate in provincia di Varese. Già nel 1945 vede la luce la prima MV Agusta, è la 98, declinata nelle versioni Turismo ed Economica. Curioso il fatto che questa moto era destinata a chiamarsi Vespa 98, prima di scoprire che il nome Vespa era già stato depositato (e tutti sanno appartenere allo scooter più famoso del mondo). Le consegne della 98 iniziano l’anno successivo, quando MV Agusta inizia anche la sua attività agonistica che le porterà tanta gloria e fama mondiale. L’esordio agonistico avvenne non nella specialità della Velocità ma in quella della Regolarità, e già il primo anno arrivano le prime vittorie, sull’onda delle quali venne prodotta la 98 Sport, dotata di forcella telescopica, telaio più corto, assetto ribassato, motore più potente (quasi 5 CV).Nel 1947 al Salone di Milano MV Agusta si presenta con una nutrita serie di novità: la 98 Lusso, un motore 2 tempi bicilindrico di 125 cc ed un 4 tempi monocilindrico di 250 cc. L’anno successivo la partecipazione al Campionato Italiano 125 con la 125 Tre Marce.La 98 e la 125 vennero sostituite nel 1949 dalla 125 TEL. Dello stesso anno la presentazione dello scooter 125 tipo B. Negli anni cinquanta MV Agusta comincia a mietere vittorie sportive dimostrando una superiorità assoluta in termini tecnici, avendo conquistato allori con motori di ogni tipo, di ogni cilindrata, e con moto completamente diverse per caratteristiche ciclistiche le une dalle altre. La leggenda ha inizio in questi anni. Derivate dalle competizioni in quegli anni sono da ricordare la 500 Turismo quadricilindrica (tanto ardita per la produzione di serie che non superò mai lo stadio prototipale) e la 125 Motore Lungo (che invece fu un grandissimo successo commerciale).Nel 1953 viene superata la produzione annuale di 20.000 moto. In quell’anno venne introdotta la 125 Pullman ed avviata una seconda produzione in Spagna.

 

 
 
 

LAVERDA

Post n°40 pubblicato il 18 Giugno 2009 da hystoricclubnola
Foto di hystoricclubnola

La Moto Laverda è stata fondata nel 1947 da Francesco Laverda a Breganze in provincia di Vicenza.Il primo modello presentato fu la Laverda 75 nel 1950. La produzione si è limitata a motocicli di piccola cilindrata e scooter fino a circa metà degli anni sessanta.Nel 1964 Massimo Laverda, figlio del fondatore, decide di sviluppare moto di grossa cilindrata e presenta due anni dopo la Laverda 650 cc, cui seguirà l'anno successivo la 750 cc che otterrà un notevole successo commerciale.È del 1970 la Laverda SF 750 che verrà prodotta fino al 1975 insieme alla versione Competizione denominata 750 SFC, plurivittoriosa nelle gare riservate alle moto di serie e nelle gare di durata.All'inizio degli anni 70 nasce anche una serie di maxi moto di cilindrata 1000 cc o 1200 cc che giungerà fino alla fine degli anni ottanta. Da segnalare le serie Jota e 3CL a tre cilindri.Tutte le maxi moto Laverda sono state sempre contraddistinte dal colore arancio, divenuto nel tempo un marchio di fabbrica.Le cilindrate inferiori di 350cc e 500cc non vengono comunque abbandonate ed affiancano i modelli di più elevata cilindrata. Vengono addirittura prodotte due ruote di piccole cilindrate che ottengono un lusinghiero successo di vendite come la serie delle Laverda LZ.Negli anni novanta Laverda non trova più spazi sul mercato e scompare per poi riapparire dopo poco tempo con modelli come la Ghost e la Strike in cilindrata 668cc, dotate rispettivamente di telaio a traliccio e telaio scatolato, la Strike e il modello S nella cilindrata 750 entrambe con telaio scatolato, a queste si aggiungevano delle versioni ancor più esclusive come la "Legend" la "Cafè racer" e la "Black strike", oltre al modello "Formula", il più sportivo in tutta la gamma che partecipò anche a qualche gara in Inghilterra nella Suoerstock con il team Alto Performance Racing.Acquisita nel 2000 dall'Aprilia, è stata travolta dalle difficoltà finanziarie di quest'ultima. Attualmente, come tutto il gruppo Aprilia che comprende anche Moto Guzzi, è di proprietà del Gruppo Piaggio proprietà a sacrificare questo storico Marchio, che quindi nel 2006 ha dovuto sospendere ogni attività.L'ultima motocicletta prodotta è stata la SFC1000 (dotata del motore bicilindrico a V di Aprilia e prodotta in serie limitata). Negli ultimi anni Laverda commercializzava anche una serie di scooter e quad di importazione.

 
 
 

MOTO GUZZI

Post n°39 pubblicato il 18 Giugno 2009 da hystoricclubnola
Foto di hystoricclubnola

Moto Guzzi è una celebre azienda italiana di motociclette, nata nel 1921 che, dopo essere stata acquisita dal gruppo Piaggio nel 2004, nel 2008 si è fusa per incorporazione con lo stesso, divenendone un marchio.L'azienda ha prodotto più di 50 modelli dalla sua fondazione ed è da anni specializzata in motori bicilindrici a V di 90° che vengono forniti anche a piccoli costruttori di modelli speciali quali ad esempio Ghezzi & Brian e Magni.

 
 
 

DUETTO

Post n°38 pubblicato il 18 Giugno 2009 da hystoricclubnola
Foto di hystoricclubnola

L'Alfa Romeo Spider (Duetto) è una delle più conosciute vetture della Casa milanese, prodotta dal 1966 al 1993 presso gli stabilimenti della Pininfarina a Grugliasco le prime tre serie e San Giorgi Canavese la quarta.Il progetto per realizzare questa vettura sportiva scoperta sulla base della Giulia, venne commissionato alla Pininfarina nel 1964 e, non appena pronta per la commercializzazione, l'Alfa Romeo bandì un concorso, a scopo promozionale, per dare un nome alla "1600 Spider". Vinse il signor Guidobaldo Trionfi di Brescia che propose il nome "Duetto".Tale appellativo venne affiancato in modo ufficiale alla prima serie della "1600 Spider", costruita in soli 6.325 esemplari dal 1966 al 1968. In verità, la denominazione "Duetto" poté essere usata per un solo anno, a causa dell'omonimia con una merendina al cioccolato, prodotta all'epoca. Per tutti i successivi modelli derivati, la denominazione non venne più utilizzata, ma rimase talmente radicata nel linguaggio comune che tutte le spider Alfa Romeo, discendenti da quel primo modello, vengono normalmente (ed impropriamente) identificate come "Duetto".Il disegno fu affidato a Pininfarina che propone una autovettura dal frontale e dalla coda arrotondati e dalle fiancate convesse. Per la meccanica si affidava sulla piattaforma della Giulia a cui è accorciato il passo a 2.250 mm. Questa vettura detiene un primato: è l'auto più longeva dell'Alfa Romeo con i suoi 26 anni di produzione.

 
 
 

FLAMINIA

Post n°37 pubblicato il 18 Giugno 2009 da hystoricclubnola
Foto di hystoricclubnola

La Flaminia fu la grande ammiraglia della Lancia; nasceva per sostituire i fasti della precedente Aurelia e per porsi sul mercato come la nuova grande auto di rappresentanza di produzione italiana degli anni 60.Ovviamente a prezzi elevatissimi per l'epoca e quindi con numeri di produzione piuttosto ridotti, la Flaminia è rimasta comunque un simbolo della massima produzione Lancia del dopoguerra, come l'ammiraglia di rappresentanza di quel segmento che oggi si definisce delle berline di lusso, dalle grandi qualità costruttive e grandi dimensioni, occupato ora ad esempio dalla recente Maserati Quattroporte per la produzione italiana e dalle BMW Serie7 e Mercedes-Benz Classe S.Montava il V6 Lancia di 2500 cc di 60°, derivato da quello utilizzato dalla precedente Aurelia (primo motore al mondo in questa configurazione, brevettato dalla Lancia), che fu poi sostituito da un piu potente 2800 cc.

 
 
 

TOPOLINO

Post n°36 pubblicato il 18 Giugno 2009 da hystoricclubnola
Foto di hystoricclubnola

Dante Giacosa prende le redini del progetto e dopo mesi di febbrili disegni e calcoli ne esce una copia in dimensioni ridotte della "Balilla". Introduce comunque alcune innovazione tese a risparmiare peso e costi: il radiatore è posto sopra il motore per risparmiare la pompa dell'acqua, secondo il principio che l'acqua calda va in alto e quella fredda in basso; il telaio è assai semplice con due travi a V dall'anteriore al posteriore; il motore 4 cilindri è con valvole laterali.La dirigenza Fiat è soddisfatta del rispetto della tradizione e autorizza la realizzazione dei prototipi della "500".Il 15 giugno 1936 viene messa in vendita la FIAT 500 A, poi soprannominata "Topolino". Una vetturetta modesta per tecnica e prestazioni, il cui prezzo era di 8 900 lire: venti volte lo stipendio medio di un operaio specializzato e ben oltre le preventivate 5 000 lire. Per la cronaca, nel 1936 Porsche aveva già realizzati i prototipi definitivi della "Maggiolino" che veniva messa in "prevendita" alla cifra di 990 Marchi, ovvero cinque volte lo stipendio di un operaio specializzato.Tuttavia, la "Topolino" riuscirà ad ottenere un discreto successo, anche grazie alla "fame di automobili degli Italiani". Infatti, nell'Italia del 1936 circolano solamente 222 000 automezzi (di ogni tipo, compresi quelli pubblici e militari) per oltre 42 milioni di abitanti. All'incirca, un veicolo ogni 200 persone. Un rapporto dieci volte inferiore a quello della Francia e quaranta volte inferiore a quello degli Stati Uniti nello stesso anno.La produzione della "500-Topolino", con piccoli aggiornamenti nella 500B, continuò anche nel dopoguerra fino ad arrivare a 519 847 esemplari a cui si devono aggiungere i modelli fabbricati dalla licenziataria francese Simca 52 507 esemplari per un totale di 572 354 esemplari.La "500 C" del 1949 era invece quello che chiameremmo oggi un "restyling" con nuovo motore a valvole in testa e un frontale diverso e ammodernato con i fari incassati nella carrozzeria.Sia della 500B che della 500C venne realizzata la versione familiare, denominata "giardiniera", la prima delle quali aveva le fiancate rivestite in legno.Nel 1945, alla morte del senatore Agnelli, Antonio Fessia aveva creduto di poter imprimere alla Fiat una svolta di nuova tecnologia, proponendo una vettura con schema "tutto avanti", ma non sorretto dalle decisioni dei vertici aziendali si dimette ed approda alla Lancia dove, finalmente, potrà dare corpo alle sue idee e progettare quei capolavori di tecnica che portano il nome di "Flavia" e "Fulvia".

 
 
 

RESTAURI HCN

Foto di hystoricclubnola

Gamine Vignale,

una particolare versione spyder

della Fiat 500.

 

LOCANDINE HCN

2008

Foto di hystoricclubnola

2009

Foto di hystoricclubnola

2010

2010

 

VIII RADUNO HCN 2009

8° RADUNO AUTO E

MOTO D'EPOCA

CITTA' DI NOLA

HYSTORIC CLUB NOLA

GIUGNO 2009

(PRIMA PARTE)

(SECONDA PARTE)

(TERZA PARTE)

 

VII RADUNO HCN 2008

7° RADUNO AUTO E MOTO D'EPOCA

CITTA' DI NOLA

HYSTORIC CLUB NOLA

GIUGNO 2008

(PRIMA PARTE)

(SECONDA PARTE)

GIUGNO 2008

GIUGNO 2008

GIUGNO 2008

GIUGNO 2008

GIUGNO 2008

 

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