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Ogni libro possiede un'anima, l'anima di chi lo ha scritto: quando un libro si perde nell'oblio, noi facciamo in modo che arrivi qui. E qui i libri che più nessuno ricorda, i libri perduti nel tempo, vivono per sempre...

 

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Fioravante e Rizzeri

Post n°3 pubblicato il 29 Agosto 2014 da ibuonicuginieditori
 
Foto di ibuonicuginieditori

Pagine 302 - brossura.

 

Non è un romanzo ricostruito ed edito postumo così come si è sempre creduto. È stato pubblicato a puntate in appendice al Giornale di Sicilia dal mese di dicembre 1936.

L’odierna ristampa raccoglie tutte queste puntate in un’opera organica che non esitiamo a definire capolavoro per stile letterario e grandezza di pensiero e presenta notevoli differenze con quella conosciuta dichiarata postuma e pubblicata dalla Casa Editrice “La Madonnina”. Differenze tutte a favore di Luigi Natoli scrittore vivo, allora come adesso, ed oggi ancora più grande di prima.

 

Siamo tutti pupi, dirà Pirandello, contemporaneo del Natoli, nel suo Berretto a sonagli, ed ogni pupo vuole difendere la sua onorabilità, la sua immagine; e don Calcedonio nella vita è pupo come tutti gli altri e vuole mantenere una rispettabilità nel sociale. Le trame antiche del suo teatro gli suggeriscono l’azione, la voce forte, il farsi giustizia con un bastone; e più di una volta il puparo si comporta come uno dei suoi pupi in scena. Ma questo romanzo-tragedia di Natoli va oltre la maschera sociale ed umana; è il conflitto esistenziale del padre, del grande puparo, dello stesso Creatore.   Il puparo si aspetta che i pupi si muovano secondo il movimento che ha impresso con la mano, secondo le finalità della commedia che si deve rappresentare. Don Calcedonio si danna perché nella realtà ogni pupo ha la sua vita propria e lui non riesce, con tutta la sua buona volontà, a dare un indirizzo, un consiglio neanche alla sua unica ed amata figlia.

Ogni scrittore in qualche modo è un puparo, costruisce ed ama le scene e i suoi personaggi; il grande puparo Luigi Natoli con “Fioravante e Rizzeri”   ha costruito un romanzo difficile, originale e di notevole grandezza.

dalla prefazione di Francesco Zaffuto

 
 
 

Il Capitan Terrore - romanzo storico siciliano

Post n°2 pubblicato il 29 Agosto 2014 da ibuonicuginieditori
 
Foto di ibuonicuginieditori

Pagine 476 - brossura.

 

Quel giorno era l’ultimo giovedì di carnevale, e la città era in festa più degli altri anni, perché sua Eccellenza il Vicerè, il duca di Medinaceli, maritava le due figlie, e già si erano avuti cinque giorni di festeggiamenti; quel pomeriggio doveva aver luogo in Piazza Marina il grandioso spettacolo della caccia intrecciata con una rappresentazione e con la giostra.

Era il 1560. A Palermo la nobiltà sfilava nelle antiche vie ricche di marmi pregiati. Dai palchi le dame ornate di gioielli e sete preziose guardavano un centinaio di cavalieri sfarzosamente vestiti, con cavalli coperti da gualdrappe, coi pennacchi in testa di vivaci colori. È in quest’atmosfera che gli occhi di Don Galvano di Valverde si riempivano di quelli della bellissima Donna Laura Serra. Ma c’erano anche quelli di Don Ludovico Sclafani e in questi non c’era solo amore, ma anche invidia, rabbia, disprezzo profondo.

Un romanzo corale, profondo, ricco d’azione, dove i sentimenti d’amore, odio, amicizia, malvagità, si mischiano alla perfezione fra inganni, avventura e coraggio, intrattenendo piacevolmente il lettore fino all’ultima pagina. E poi c’è la Sicilia, c’è Palermo, ricostruita alla perfezione come solo Luigi Natoli sapeva fare.

 
 
 

Chi siamo

Post n°1 pubblicato il 29 Agosto 2014 da ibuonicuginieditori
 

"Ogni libro possiede un'anima, l'anima di chi lo ha scritto: quando un libro si perde nell'oblio, noi facciamo in modo che arrivi qui. E qui i libri che più nessuno ricorda, i libri perduti nel tempo, vivono per sempre..." L'ombra del vento di Carlos Ruiz ZafònIn questa frase si racchiude uno degli scopi della casa editrice I Buoni Cugini Editori di Ivo Tiberio Ginevra. Questa casa editrice nasce solo per l'amore nei confronti di questi libri dimenticati, ed il primo grande autore catalogato nella cosiddetta "letteratura dimenticata" che riportiamo alla luce è Luigi Natoli, con tutte le sue opere nelle versioni originali, quelle pubblicate mentre lo scrittore era in vita. Ma altri autori lo seguiranno. Altri autori, grazie alle nostre meticolose ricerche, verranno riportati in vita per dare ai lettori il piacere della rilettura di grandi romanzi rimasti avvolti da anni di oblio.Come editore gradirei ricevere vostre segnalazioni rivolte allo scopo della casa editrice. Aiutiamoci a salvare dall'oblio il sudore e la fatica che trasuda nei libri dimenticati, per noi, per le generazioni future, e per la grandezza degli scrittori.

 

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: ibuonicuginieditori
Data di creazione: 29/08/2014
 

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Sito web: www.ibuonicuginieditori.it

mail: ibuonicugini@libero.it - ibuonicuginieditori@libero.it

 

 

 

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