Piccole nuvole
agganciate all’infinito,
nella staticità dell’imbrunire
impallidiscono i raggi di sole,
nei profili delle montagne,
nella vastità del mare
e la mia ombra si accartoccia
all’angolo d’una nostalgia.
Senza scandire nomi
intima, vaga nell’animo,
sino ai miei occhi,
aggrovigliata a un pensiero,
si smorza nelle pupille
al pari d’un tramonto,
come il silenzio che rende l’ora greve.
Danza…
la sua anima
nel mio respiro,
come fosse permesso
stringerla nel ritmo della sera,
una nuvola ne tracciasse il ricordo.
La nostalgia… ha un sorriso muto
è solo l’istante,
che segna la smania di un amore,
vaga su onde,
che bagnano la costa e si separano,
senza più tornare.
In quest’ora,
che serrerà i ricordi
verrò ad abbracciarti
e ascolterò il vento
sino a un’onda bagni la mia anima,
e l’immensità sia il luogo dove confinare
la malinconia.
Inviato da: fosco6
il 31/12/2017 alle 19:28
Inviato da: amandaclark82
il 30/12/2016 alle 17:10
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il 02/01/2014 alle 22:49
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il 31/12/2013 alle 11:53
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il 16/10/2013 alle 19:02