IL VOLO DI ICARO

BUSSANDO ALLE PORTE DEL PARADISO

Creato da icarus1981 il 01/02/2007

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VOI MI ODIATE TUTTE E IO PER DISPETTO VI AMO TUTTE....
 

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Il mio Tattoo dietro il polpaccio

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il significato del tatuaggio

 Il simbolo ha palesemente origine nella parte orientale dell'Impero romano, nella quale la lingua usata, e quindi l'alfabeto, era quella greca. Il simbolo si compone infatti di due grandi lettere sovrapposte, la 'X' e la 'P'. Corrispondono, rispettivamente, alla lettera greca 'χ' (che si legge kh, aspirata) e 'ρ' (che si legge r). Queste due lettere rappresentano le iniziali della parola 'Χριστός' (Khristòs), che in greco significa "unto" e che fu l'appellativo di Gesù. Ai lati di queste due lettere, se ne trovano altre due: una 'α' ed un 'ω', alfa ed omega, prima ed ultima lettera dell'alfabeto greco, usate come simbolo del principio e della fine. La scelta si rifà all'Apocalisse di Giovanni (21,6):
 

 

Post N° 394

Post n°394 pubblicato il 31 Agosto 2008 da icarus1981

 

Tutto passa, quando ti sentivi perso e all'improvviso torni al tuo volo tutto ha un nuovo significato tutto è piu grande, tutto è piu forte, e allora nn hai piu paura guardi la morte sorridi e la scacci, non c'è nulla che meglio possa farmi sentire vivo che tenere la sua mano al buio, restare in silenzio, sentire il suo respiro, il suo cuore e sperare che possa per sempre battere x me.

 
 
 

Post N° 393

Post n°393 pubblicato il 26 Agosto 2008 da icarus1981

Hai sorriso e da quel giorno sono imperatore
E di tutto il mondo signore
Con un bacio mi hai insegnato
Che le stelle là fuori
Cadono quando se ne vanno i peggiori
E ogni stella che è caduta mi ha portato via
Mi ha salvato la fantasia
La fantasia

Ogni buco ogni nascondiglio e galleria
Mi ricordano che tu sei mia
Mi hanno detto che un giorno
Hai sognato sotto un uomo
E questa forse non te la perdono
Il nostro incontro è una corda di funivia
La nostra storia è solo roba tua
E roba mia...

Sono qui con questa mezza voglia di svegliarmi
Sto pensando a quando eri bambina
Alle cose che hai visto
Prima di vedermi
E se adesso sono uguali a prima...
Le altre mi hanno dato quello che si può immaginare
Tranne il modo di poter scappare
C'era il sole e mi parlavano
Del tuo ritorno
E ho sentito freddo tutto il giorno
Ma non c'è giorno così lungo che non venga sera
Non c'è sera come questa che non sia leggera
Leggera...

Forse avresti dovuto farmi nascere vecchio
Per tornare lentamente bambino
Avrei avuto meno ombre
Da temere la notte
E più voglia di aspettare il mattino
Forse, o forse dovevi farmi nascere sempre
Ogni volta che facevi l'amore,
Che facevi l'amore.

 
 
 

Post N° 392

Post n°392 pubblicato il 21 Agosto 2008 da icarus1981

I venti non si sa mai quando arrivano, come arrivano. Sono improvvisi e inspiegabili come i moti del cuore. Un istante prima sei calmo, sei sereno ed ecco che ti senti addosso un’agitazione, una frenesia… i venti cambiano cose che eran lì immutate da sempre: spiagge, boschi, ghiacciai. Abbiamo anche noi forse i venti del cuore? Qualcosa che quando arriva è più forte di tutto e non vuole sentire ragioni? È così, pensa,i che si diventa pazzi? È cosi che appare di schianto una verita’ che non conoscevi e che non volevi conoscere?

Lì. in mezzo a quel turbinio, a quel vocio, a quello strusciare angoscioso dell’aria sui muri, lo vidi. Il vento, quello che una volta nella vita entra nel cuore di un uomo e glie lo sconquassa. Fuori era tutto un ululato. E così nel cuore di quel bandito (o era un buono, non ricordavo) che voleva suicidarsi. La pistola mi aveva impressionato: chissà se avrei tirato o no il grilletto. Ma adesso capivo. C’era troppo vento in me perché lo tirassi. E un vento e come il libeccio: quando arriva non è mai per caso. Non è mai senza un perché….

E poi quando il vento si attenua, si placa, ti guardi intorno e vedi che tutto è stato sconvolto, che tutto è mutato, irriconoscibile. L’albero pende spezzato, le pietre sono rotolate via, i vetri infranti, i vasi di fiori in cocci, la fontana zeppa di rami e di foglie.  Ti volgi intorno e c’è una luce mai vista, spettrale, come sei il mondo ricominciasse da lì e tutta quella rovina fosse stata necessaria. I venti dell’anima portano qualcosa come questa luce, ma prima devono trascinarti giù, più giù perché senza fine non c’è un inizio.

Che straordinaria forza, continuo a pensare oggi, è quella di  trascinarmi gli affetti fino a perderli uno a uno,quanto più ce li hai nelle viscere e nel sangue. Che battaglia perduta e pur combattuta fino all’ultimo respiro contro un nemico che non si vede, che delirante segno di sé conoscersi e soffrirsi fino allo spasmo, sapendo di possedere un’immensa luce dentro di se che esce   a brani, a strappi a barlumi. Che straordinaria, incrollabile fede nella vita, questo andare incontro a Dio, alla fine, sorridendo così, perché si è stati più forti di tutte le gioie e di tutte le sventure, di tutti i misteri, di tutti gli odi e di tutti gli amori. Io sono un uomo:  altro non c’è, non contano né il viaggio né  gli incontri, non contano la tempesta e il sole, non contano i giorni, le ore; non conta nemmeno il senso delle cose, che brilla o si spegne. Io sono un uomo e basta: al di là e oltre, con o senza tutto questo.

 
 
 

Post N° 390

Post n°390 pubblicato il 17 Agosto 2008 da icarus1981

Sorrisi, ripensando a una barzelletta su un gladiatore che avevo visto in un vecchio film. Però non gliela raccontai, così forse lei credette che sorridessi per le sue parole. Si chinò su di me, appoggiando la testa sul petto. Io le sollevai una manciata di capelli, stavolta con più delicatezza, osservandone le punte strinate. Quindi scivolai con le mani sulla sua schiena, massaggiandogliela e pensando com'era strana tutta quella cura tra noi, adesso, dopo che avevamo veramente lottato come due gladiatori..
Mi spostai appena, sfilandomi da dentro di lei. Gemette, ma rimase sopra di me.
"Stai cercando di dirmi che devo alzarmi, vestirmi e levare i tacchi?"
"no, Katia. No."
Lanciai un'occhiata oltre la sua spalla e constatai che la porta non era chiusa a chiave. Allora ebbi una visione fugace di Giovanni che saliva per controllare se me n'ero già andato e sul letto, nell'appartamento teoricamente vuoto, rinveniva il mostro a due teste. Non me ne fregava niente.
Lei sollevò il viso a fissarmi.
"Che c'è?"
"Niente. Abbiamo lasciato la porta aperta. Potrebbe entrare qualcuno."
"Tu hai lasciato la porta aperta. E' casa tua."
La baciai, rendendomi improvvisamente conto che era la prima volta che lo facevo da quando lei mi era venuta incontro. Altra cosa strana.
"Lo sai, Antonio?"
"Cosa?"
"Ci sai fare."
Sorrisi e la ringraziai. In qualunque momento una donna scelga di giocarsi questa carta, sa che otterrà questa reazione.
"Dico sul serio."
Per sottolineare il concetto, mi affondò le unghie nel torace. La strinsi a me con un braccio e ci girammo sul letto.

Dovevo avere almeno 10 anni più di lei, ma la cosa non mi preoccupava. La baciai di nuovo, poi mi alzai e, raccolti i miei vestiti dal pavimento, andai alla porta per chiuderla.


il mio cuore è morto ieri, ieri, tanto tempo fa. Vedi, quello che mi ha stupito di più il giorno dopo la sua scomparsa è che i palazzi fossero ancora lì, e fiancheggiare le strade piene di macchine che continuavano ad andare, e di pedoni che camminavano; tutti sembravano ignorare quello che era appena scomparso dal mio mondo. Io invece lo sapevo, a causa di quel vuoto che si era impresso sulla mia vita come su una pellicola confusa. Perché tutto a un tratto la città aveva smesso di fare rumore, come se in un attimo tutte le stelle fossero cadute o si fossero spente.

 

 
 
 

Post N° 389

Post n°389 pubblicato il 12 Agosto 2008 da icarus1981

 

Ti amo, e probabilmente continuerò ad amarti per il resto dei miei giorni. Non c'è stato nessuno come te, non c'è, e non ci sarà mai. Ricordalo ovunque tu sia.

 
 
 

Canto di trionfo

Post n°388 pubblicato il 05 Agosto 2008 da icarus1981

 

Al maestro del coro. Di Davide, servo del Signore, che rivolse al Signore le parole di questo canto, quando il Signore lo liberò dal potere di tutti i suoi nemici,
e dalla mano di Saul. Disse dunque:
Signore, mia roccia, mia fortezza, mio liberatore;
Invoco il Signore, degno di lode,
Mi circondavano flutti di morte,
già mi avvolgevano i lacci degli inferi,
Nel mio affanno invocai il Signore,
La terra tremò e si scosse;
Dalle sue narici saliva fumo,dalla sua bocca un fuoco divorante;da lui sprizzavano carboni ardenti. Abbassò i cieli e discese,
Cavalcava un cherubino e volava,
Si avvolgeva di tenebre come di velo,
Davanti al suo fulgore si dissipavano le nubi
Il Signore tuonò dal cielo,
Scagliò saette e li disperse,
Allora apparve il fondo del mare,
Stese la mano dall`alto e mi prese,
mi liberò da nemici potenti,
Mi assalirono nel giorno di sventura,
mi portò al largo,
Il Signore mi tratta secondo la mia giustizia,
perché ho custodito le vie del Signore,
I suoi giudizi mi stanno tutti davanti,
ma integro sono stato con lui
Il Signore mi rende secondo la mia giustizia,
Con l`uomo buono tu sei buono
con l`uomo puro tu sei puro,
Perché tu salvi il popolo degli umili,
Tu, Signore, sei luce alla mia lampada;
Con te mi lancerò contro le schiere,
La via di Dio è diritta,
Infatti, chi è Dio, se non il Signore?
Il Dio che mi ha cinto di vigore
mi ha dato agilità come di cerve,
ha addestrato le mie mani alla battaglia,
Tu mi hai dato il tuo scudo di salvezza,
Hai spianato la via ai miei passi,
Ho inseguito i miei nemici e li ho raggiunti,
Li ho colpiti e non si sono rialzati,
Tu mi hai cinto di forza per la guerra,
Dei nemici mi hai mostrato le spalle,
Hanno gridato e nessuno li ha salvati,
Come polvere al vento li ho dispersi,
Mi hai scampato dal popolo in rivolta,
all`udirmi, subito mi obbedivano,
impallidivano uomini stranieri
Viva il Signore e benedetta la mia rupe,
Dio, tu mi accordi la rivincita
mi scampi dai nemici furenti,
Per questo, Signore, ti loderò tra i popoli
Egli concede al suo re grandi vittorie,


Ti amo, Signore, mia forza,
mio Dio, mia rupe, in cui trovo riparo;
mio scudo e baluardo, mia potente salvezza.
e sarò salvato dai miei nemici.

mi travolgevano torrenti impetuosi;
già mi stringevano agguati mortali.
nell`angoscia gridai al mio Dio:
dal suo tempio ascoltò la mia voce,
al suo orecchio pervenne il mio grido.

vacillarono le fondamenta dei monti,
si scossero perché egli era sdegnato.
fosca caligine sotto i suoi piedi.
si librava sulle ali del vento.
acque oscure e dense nubi lo coprivano.
con grandine e carboni ardenti.
l`Altissimo fece udire la sua voce:
grandine e carboni ardenti.
fulminò con folgori e li sconfisse.
si scoprirono le fondamenta del mondo,
per la tua minaccia, Signore,
per lo spirare del tuo furore.

mi sollevò dalle grandi acque,
da coloro che mi odiavano
ed eran più forti di me.
ma il Signore fu mio sostegno;
mi liberò perché mi vuol bene.

mi ripaga secondo l`innocenza delle mie mani;
non ho abbandonato empiamente il mio Dio.
non ho respinto da me la sua legge;
e mi sono guardato dalla colpa.
secondo l`innocenza delle mie mani davanti ai suoi occhi.

con l`uomo integro tu sei integro,
con il perverso tu sei astuto.
ma abbassi gli occhi dei superbi.
il mio Dio rischiara le mie tenebre.
con il mio Dio scavalcherò le mura.

la parola del Signore è provata al fuoco;
egli è scudo per chi in lui si rifugia.
O chi è rupe, se non il nostro Dio?
e ha reso integro il mio cammino;
sulle alture mi ha fatto stare saldo;
le mie braccia a tender l`arco di bronzo.

la tua destra mi ha sostenuto,
la tua bontà mi ha fatto crescere.
i miei piedi non hanno vacillato.
non sono tornato senza averli annientati.
sono caduti sotto i miei piedi.
hai piegato sotto di me gli avversari.

hai disperso quanti mi odiavano.
al Signore, ma non ha risposto.
calpestati come fango delle strade.
mi hai posto a capo delle nazioni.
Un popolo che non conoscevo mi ha servito;
stranieri cercavano il mio favore,
e uscivano tremanti dai loro nascondigli.

sia esaltato il Dio della mia salvezza.
e sottometti i popoli al mio giogo,
dei miei avversari mi fai trionfare
e mi liberi dall`uomo violento.

e canterò inni di gioia al tuo nome.
si mostra fedele al suo consacrato,
a Davide e alla sua discendenza per sempre.

 
 
 

Post N° 387

Post n°387 pubblicato il 05 Agosto 2008 da icarus1981

 

Questo sarebbe il mondo che avevo sognato,

l'insulto che a vent'anni mi aveva innamorato,

la consunzione rosa nel cielo della sera,

la parola d'amore sospirata leggera,

io da questo strisciare e fingere poesia

non conosco nessuno, nessuno è casa mia

e ho guardato lontano cercando di vedere....


Questo sarebbe il mondo che volevo cambiare,

per poi farmene cosa, che non fosse giocare?

Invenzione del freddo, e il sangue sempre rosso,

la voglia di buttati tutto l'amore addosso.

La palla di biliardo che perde tutti i punti

per rompere la noia di essere vincenti,

le campane di Barga che sussurrano. dormi....


Questo sarebbe il tempo che inventa la memoria,

le lotte di un amore che fa grande una storia,

filosofi a incastrare sentimento e pensiero,

partita he finisce da sempre zero a zero.

Coglionate di "forse", di "poi si può cambiare"

e l'inganno dei sensi che ti fanno impazzire,

i figli, i figli forse solo per non finire....

 
 
 

Post N° 386

Post n°386 pubblicato il 05 Agosto 2008 da icarus1981

 

e quando ti cadrà lo sguardo chiaro
e tu non vorrai più darmi la mano
perché di un altro amore la festa proverai
io dovrò dirti quello che non sai...

tu te ne andrai nel battere dell'ora
tu te ne andrai così com'eri entrata
ma sarà dall'altra parte, ma sarà nell'altra stanza
ogni sorriso che sorriderai...

io dovrò dirti quello che non sai
e non ho avuto il tempo di spiegarti
e griderò una sera, se incontrerò una sera
tutto il vino e il dolore che mi darai...

e pregherò perché tu sia felice
socchiuderò la porta per guardarti
ma sarai nell'altra stanza, ma sarai nell'altra parte
non potrò dirti quello che non sai...

se quello che non sai ti può far male
bruciare un giorno solo dei tuoi giorni
perdonami del male, ricordati del bene
non posso dirti quello che non sai...


 
 
 

Post N° 385

Post n°385 pubblicato il 04 Agosto 2008 da icarus1981

 

Vorrei dirti sempre che t'amo ma non quando e facile

oppure le braccia conserte si guarda quel muro davanti, e si ascolta il rumore

vorrei lo sapessi non sono il migliore

ho un patto con glia anni cavalco ho paura,

mi tengo da sempre una mano sul petto dovesse mai smettere, ascolta, di battermi il cuore

 
 
 

Post N° 384

Post n°384 pubblicato il 02 Agosto 2008 da icarus1981

In quel momento fu come se il tempo si fermasse, e l'Anima del Mondo sorgesse con tutta la sua forza davanti al ragazzo. Quando guardò gli occhi di lei, un paio di occhi neri, le labbra indecise fra un sorriso e il silenzio, egli comprese la parte più importante e più saggia del Linguaggio che parlava il mondo e che chiunque, sulla terra, era in grado di capire con il proprio cuore. E si chiamava Amore, una cosa più antica degli uomini e persino del deserto, che tuttavia risorgeva sempre con la stessa forza dovunque due sguardi si incrociassero come si incrociarono quei due davanti a un pozzo. Le labbra della giovane, infine, decisero di accennare un sorriso: era un segnale, il segnale che il ragazzo aveva atteso per tanto tempo nel corso della vita, che aveva ricercato nelle pecore e nei libri, nei cristalli e nel silenzio del deserto. Ed era là, il linguaggio puro del mondo, senza alcuna spiegazione, perché l'universo non aveva bisogno di spiegazioni per proseguire il proprio cammino nello spazio senza fine. Tutto ciò che il ragazzo capiva in quel momento era che si trovava di fronte alla donna della sua vita e anche lei, senza alcun bisogno di parole, doveva esserne consapevole. Ne era certa più di quanto lo fosse di ogni altra cosa al mondo, anche se i genitori, e i genitori dei genitori, le avevano sempre detto che, prima di sposarsi, bisognava frequentarsi, fidanzarsi, conoscersi, e avere del denaro. Ma, forse, chi lo affermava non aveva mai conosciuto il linguaggio universale: perché, una volta che vi si penetra, è facile capire come nel mondo esista sempre qualcuno che attende qualcun altro, che ci si trovi in un deserto o in una grande città. E quando questi due esseri si incontrano, e i loro sguardi si incrociano, tutto il passato e tutto il futuro non hanno più alcuna importanza. Esistono solo quel momento e quella straordinaria certezza che tutte le cose sotto il sole sono state scritte dalla stessa Mano: la Mano che risveglia l'Amore e che ha creato un'anima gemella per chiunque lavori, si riposi e cerchi i propri tesori sotto il sole. Perché, se tutto ciò non esistesse, non avrebbero più alcun senso i sogni dell'umanità.

 
 
 

Post N° 383

Post n°383 pubblicato il 29 Luglio 2008 da icarus1981

Sai non capisco ancora cosa sia, è qualcosa che va oltre la vita le parole, è un brivido che si ferma a metà lungo la mia schiena e non riuscirà mai ad arrivare infondo, xche ho scelto da solo in quel momento, ti ho voluto lasciare un ricordo senza voce un ricordo senza spiegazione, e sicuramente questo non cambierà le cose… nulla potrà cambiare le cose, ma almeno tutto questo resterà in memoria di ciò che c’è stato, ciò che c’è e ciò che ci sarà… parole tue… ci sarò

 
 
 

Post N° 382

Post n°382 pubblicato il 27 Luglio 2008 da icarus1981

Utopia aveva una sorella maggiore

che si chiamava Verità senza errore

lanciava spesso un aquilone nel vento

su cui era scritto libertà con l'accento.



Le due sorelle trascorrevano il tempo

senza fermarsi mai neppure un momento

avvinte sempre quel aquilone

senza sapere, sapere ragione.



Ma troppo deboli le braccia delle fate

e troppo fini quelle dita delicate

strappò la fune il forte vento quel giorno

e l'aquilone più non fece ritorno.



Quell'incidente cancello la magia

le due sorelle separaron la via,

Utopia andò per il mondo a cercare

e Verità già si pensava a sposare.



La Verità si sposava col Tempo

anche Utopia fu invitata all'evento,

Non ti sposare resta libera che tedi

guarda che le parole son semi!



E parole sono semi hai ragione

ma per fiorire non è già la stagione .

Il tuo non è un matrimonio d'affetto

ti peserà questa casa e quel letto.



Mentre Utopia andava via allegramente

perché vedeva il futuro presente

Verità a capo chino sussurrava

Stai confondendo il desiderio e il destino .



E l'animo corse come fa un torrente

cambiando segno tra passato e presente,

Utopia ogni notte un uomo amava

ed all'alba lo abbandonava.



Per verità a quanto si dice

il matrimonio non fu mai felice

il Tempo non è un marito ideale

avaro vecchio ed anche brutale.



Ma infondo infondo qualcosa ne ha avuto

con mille amanti lo ha reso cornuto

ed alla fine dell'infedeltà

ha avuto l'eredità.



Mentre Utopia che non ha un padrone

ne ha centomila senza alcuna ragione

resta da sempre a vagare nel prato,

ma l'aquilone non l'ha più trovato.

 
 
 

Post N° 381

Post n°381 pubblicato il 26 Luglio 2008 da icarus1981

Impara ad amare la libertà
 
Impara ad amare in libertà.
Rispetta la verità e l'opinione di tutti nello stesso modo in cui desideri
che essi rispettino la tua verità e ti ascoltino e ti amino in libertà.
Quando questo sarà realizzato, l'amore sarà duraturo.
Non verrà mai gettato via, perchè sarà divinamente unico e profondamente nobile.
Nessun essere dimentica la nobiltà e nessun essere dimentica la libertà.

(tratto dai libri di Ramtha)
 

 
 
 

moderazione

Post n°380 pubblicato il 25 Luglio 2008 da icarus1981

in questo blog non possono scrivere;

gli ottusi

gli anonimi ( salvo che non si firmino)

chi non ha niente da dire

chi parla a vanvera

un consiglio; solo gli stupidi non cambiano idea...

da anonimi nn scrivete me fate schifo non vi pubblico più...

 
 
 

Dio mi giudica a seconda della purezza delle mie mani...

Post n°379 pubblicato il 24 Luglio 2008 da icarus1981

Ci sono situazioni che vale la pena ricordare, altre no
ci sono visi che vale la pena ricordare, altri no
ci sono parole che fanno male, altre che alleviano

Ci sono gesti che ingabbiano, altri che liberano
ci sono vite inutili, altre invece moriresti solo a pensare che si allontanino

C’è gente falsa, ipocrita, opportunista che merita solo indifferenza
c’è alcool che allevia, ma non risolve
c’è la sincerità che è un arma a doppio taglio, la bugia accontenta tutti

Ci sono gli errori che fanno crescere,
ci sono i miei occhi fin quando riuscirai a guardarli non ti mentiranno mai
c’è mia madre che non sbaglia mai, se solo le avessi dato retta tempo prima…

Situazioni banali che sono, fantastiche
vedere Katia che impacciata tenta di dipingere un fiore
gli occhi con i quali mi guarda quando è imbarazzata
ogni singola parola stracolma di sincerità a riskio di frantumarmi il cuore
l’attimo nel buio mentre le tengo la mano
quando le scanso i capelli dal viso e mi guarda imbarazzata
la parola che non ti aspetti che ti fa volare altissimo
la magia si compie quando mamma che fino a qualche tempo fa le dicevo, mamma anche se ti porto la madonna in persona non ti sta bene, che mi dice non fare come il solito tuo, basta puttanelle non fartela scappare, questo è magico, magico è potere rinunciare a tutto ed essere felici xche l’hai mantenuta al tuo fianco, la libertà non è puoi fare ciò che vuoi amore io non ti priverò mai di nulla, liberta è forse stai bevendo troppo, ma credi che x noi sia giusto questo, ho bisogno di qualcuno che di tanto in tanto mi metta dei paletti, x farmi notare dove sbaglio e se hai ragione se mi hai colto in fallo allora sono contento e ti apro il mio cuore… un giorno una delle poche persone che ammiro mi disse, Antonio tutti hanno qualcosa da insegnarti anche la persona più stolta di questo mondo sa qualcosa che non sai ascolta sempre tutti e cerca di carpire le loro esperienze… cosi vivo io, in sincerità, non ho bisogno di nascondere nulla, non mi vergogno di nulla che faccio e penso, a contrario di molte persone, se commetto un errore venite a dire dove sbaglio e convincetemi che sto sbagliando, se ci riusciti avrete guadagnato l’amico più sincero e fedele di questo mondo…
piccolo dettaglio che voglio chiarire solo xche non mi piace tenere le cose in sospeso…
tu mi dici che sono un bastardo, xche mi sono innamorato di un'altra persona, tu mi dici che non meriti questo, piangi come una stupida gallina al telefono pregandomi di tornare da te, sapendo che non lo avrei mai fatto, sapendo che quando io dico una cosa è quella, che non mi serve nascondermi dietro stupide congetture del cazzo, ti permetti di giudicare me e la mia donna, fai la pudica, quella x bene… ma io so come sei… ci sono persone che senza amore non vivono ci sono altre che non possono stare senza cazzo,  ti sei permessa di giudicare, ti sei permessa di sputare parole senza senso, ti sei permessa di rompermi le palle, io sono una brava ragazza, so cosa voglio ti amo, siamo le persone giuste nei posti sbagliati…
ti permetti di giudicare il mio amore sano cristallino, e sincero, te l’ho detto subito appena è scoccata la prima freccia, e me ne hai dette peste e corna, e io ho abbozzato, papà buon anima mi diceva Antonio ragiona sempre con chi abbia almeno un oncia di cervello;

Risposta al tuo mi tratti male, numero 1 sono innamorato di Katia ( non me l’ha data dopo mezzora, ha sempre fatto piccoli passi ponderati uno dietro l’altro senza mai saltarne uno anche se avrebbe voluto, è sincera estremamente sincera, ha 8 anni meno di me ed è molto più intelligente di me, rinuncerebbe a tutto e tutti per stare con me non me lo ha detto ma so che è cosi) numero 2 parole di mamma, non ti fidare è molto bugiarda… non mi piace…  se piace a te piace a tutti ma apri gli okki… sante parole mammina…
punto 3 sei stupida, superficiale, bambina, ipocrita, non sai la differenza tra essere scopate o fare l’amore
punto 4 non permetterti di giudicare 2 persone che hanno prima rinunciato a rispettivi fidanzati x poi iniziare a frequentarsi, se ti scopi uno fidanzato…
questa è una promessa, e sai che le promesse le mantengo IO, non ti azzardare ne a parlare ne a pensare a me, non mi telefonare, cancellami dalla tua vita, xche ti giuro su Dio se solo sento la tua puzza, vengo in quel buco di merda dove abiti e scateno l’inferno, ho litigato con mia sorella x una stupida puttanella del cazzo, e, è questo l’unica cosa che perdo nientaltro, mi dispiace di averti farti vedere un po di luce della tua miserabile vita se forse ti avrei solamente scopata saresti rimasta molto più contenta… un bacio ipocrita del cazzo.

Mi guardò degli occhi mi chiese cosa pensassi di lei risposi – penso che tu sia una puttana- lei rispose – e tu sei un bastardo- mi voltai feci x andarmene… lei mi chiamava torna qui urlò , mi voltai la guardai… piangeva come chi non era mai riuscito a vincere a nascondiono…

 

Il fante di pikke disse ad alice

-          il Re rosso sta sognando, indovina un po’ cosa sogna?-

-          nessuno puo immaginarlo non si può mika sapere-

-          sta sogando di te? E sai dove sarai tu quando il re rosso si sveglierà-

-          immagino qui dove sono adesso-

-          no, xche tu esisti soltanto quando il Re rosso ti sogna-

 

Ci sono situazioni, che hai vissuto un milione di volte, ci sono espressioni che hai sentito altrettante volte, ci sono attimi che durano una vita, ci sono vi te che durano un secondo, ci sono i soldi, gli amici, la famiglia, la salute io baratterei tutte queste cose x rivedere domani gli occhi di Katia mentre facciamo l’amore…

 
 
 

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Mo dite che nun semo belli...

 

 
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MAI LE MIE CHIOME SARANNO BIANCHE
MAI LE MIE MEMBRA SARANNO STANCHE

 


 
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