« I PARALIPOMENI DELLA BAT... | Magico Dante..... » |
Post n°67 pubblicato il 22 Febbraio 2010 da IntelligenteNONbasta
Non tutti sanno che arroganza deriva dal latino ad rogare, che significa richiedere e attribuirsi ciò che in realtà non spetterebbe. Ma «richiede» e «si attribuisce» come se lo sapesse perfettamente. Se la maggioranza degli italiani ritiene maleducazione e arroganza in testa nella classifica dei nuovi vizi, i maleducati e gli arroganti da che parte stanno? Dalla parte della minoranza? Non credo. Anzitutto stigmatizzare gli altri come maleducati è maleducato. Ho in mente una signora veramente educata: mai uscì dalla sua bocca un commento negativo su qualcuno. Noi quante volte sentenziamo: «Quello è un cafone»? La verità è che ci sentiamo tutti beneducati, informati come siamo di ogni regola del galateo. Mai come ai nostri giorni, infatti, si vendono libri sul bon ton: questo non si fa, quest’altro non si dice. Dire «buon appetito», per esempio, non si fa, scrive qualche simil nobildonna. E se a tavola uno ci guarda negli occhi, augurandoci un cordialissimo «buon appetito», che facciamo? Rispondiamo all’augurio o restiamo muti per non cedere al «maleducato»? E se la colf extracomunitaria, nel servire il caffè durante un pranzo con i nostri ospiti, commette un errore di bon ton, che facciamo? La riprendiamo di fronte a loro (con la malcelata intenzione di far capire che noi le buone maniere gliele abbiamo insegnate ma lei, ahimè, non recepisce)? E se, suonando alla porta di casa di persone importanti, viene ad aprirci un cameriere filippino, porgendoci la mano, mentre poco lontano la padrona di casa ci viene incontro, che facciamo? Stringiamo la mano al filippino o andiamo spediti incontro alla signora (pensando a quel «prima la padrona di casa!» che abbiamo letto sull’ultimo libro)? Sono casi limite, certo, ma è proprio lì che cade il finto beneducato. Il quale ha letto forse qualche recente libro di bon ton ma certo non il Galateo di Monsignor Della Casa, dove si spiega fin dall’inizio la regola aurea di tutte le buone maniere: l’attenzione e il rispetto per l’altro, chiunque sia. Per questo, nei casi limite, tra la regoluccia e l’altro, vince sempre l’altro. Ecco perché è maleducato dire «maleducato», perché è un giudizio che umilia l’altro. Senza attenzione all’altro c’è, al di là di qualunque regola, solo maleducazione e arroganza. Per lo stesso motivo, se siete le commesse di un negozio di articoli per giovani e vi si presenta un anziano, distinto signore, vi prego, non umiliatelo con quel terribile «Ciao». Lui si aspetta un «Buongiorno» come il filippino di prima si aspettava il vostro saluto: l’altro è in tutti i gradini della scala sociale. Attenzione e rispetto per l’altro: ecco l’antidoto alla maleducazione e all’arroganza. Non regolette di bon ton e nemmeno manuali di morale, pieni di elenchi sterili di valori. Perché il rispetto per l’altro non si legge da nessuna parte: si impara per imitazione di testimoni, nasce dalla memoria di essere stati noi un tempo, in famiglia e a scuola, riconosciuti, rispettati, amati. Ultimamente, credo, nasce dalla consapevolezza che la nostra stessa vita, tutto quello che siamo e abbiamo, è la conseguenza di un’attenzione, di un amore, da parte di un Altro. In definitiva, allora, che fare? Provo a suggerire un decalogo di comportamento per aiutare a costruire rapporti belli anche con chi sembra ci voglia sovrastare o disprezzare. - non ti sentire mai offeso, nessuno può entrare nel sacrario della tua coscienza; - non perdere tempo a rendere pan per focaccia: peggiori tu e spingi l’altro a perseverare; - non compatirlo, ma creagli attorno un contesto disarmante di amicizia; - spesso è maleducazione incosciente la sua: aiutalo a scoprire i sentimenti tenui della vita; - sappi che ogni uomo ha bisogno degli altri per essere felice, ma deve allargare il cuore per far loro spazio; - si è fatto lui centro del mondo: aiutalo a scoprire il vero centro che è Dio; - per valutarsi nella verità di se stesso, ha bisogno di lasciare il suo loculo, nel quale si sente papa, re e profeta; - se comincia a chiedere scusa, anche tra i denti, non lo scoraggiare: è su una buona strada; - la buona educazione non è il politicamente corretto, ma il lasciarsi conquistare da un ideale; - conquisti più arroganti con una goccia di miele che con un barile di aceto. |
La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/IDEEeDINTORNI/trackback.php?msg=8466810
I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
https://blog.libero.it/IDEEeDINTORNI/trackback.php?msg=8466810
I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback
Commenti al Post:
L’attenzione e il rispetto per l’altro, chiunque sia.
Nessun commento
AREA PERSONALE
- Login
CERCA IN QUESTO BLOG
MENU
I MIEI BLOG AMICI
ULTIMI COMMENTI
Ciao cara:
TANTI AUGURI DI BUON COMPLEANNO!
Un abbraccio...
Inviato da: ongam_v
il 18/05/2014 alle 00:24
Ciao cara.
TANTISSIMI AUGURI DI BUON COMPLEANNO!
Un...
Inviato da: ongam_v
il 18/05/2012 alle 08:41
Potenzialmente la nostra vita cambia ogni giorno: un pò...
Inviato da: palmerino65
il 30/08/2011 alle 09:10
Anche io vorrei andare al Museo Guggenheim!
Un...
Inviato da: chiaracarboni90
il 24/05/2011 alle 10:15
c'è nessiuno ha ha ha !! :)) buona Domenica sera !!...
Inviato da: autority.asm
il 25/07/2010 alle 22:54
Inviato da: ongam_v
il 18/05/2014 alle 00:24
Inviato da: ongam_v
il 18/05/2012 alle 08:41
Inviato da: palmerino65
il 30/08/2011 alle 09:10
Inviato da: chiaracarboni90
il 24/05/2011 alle 10:15
Inviato da: autority.asm
il 25/07/2010 alle 22:54
CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG
Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.