SHINING

Non sono stupida eppure accolgo chiunque incontro con un sorriso sincero e assolutamente spontaneo...Ovviamente anche io vivo situazioni in cui c'è più da piangere che sorridere ma,ciò non toglie che superate certe impasse...è bello sorridere.Un sorriso ^____^

Risus abundat in ore stultorum dicevano i latini…ed è decisamente attuale questa locuzione nel senso che a ben guardare come vanno le cose a questo mondo c’è molto poco da ridere e da sorridere. Ma a parte questa pessimistica considerazione, non ci si sveglia una mattina e si inizia a sorridere a tutti insomma. Il sorriso elargito come imposizione di un nuovo stile di vita rischia in tal modo di entrare a far parte a pieno titolo delle varie forme di ipocrisia già presenti nei nostri rapporti interpersonali e di diventare quindi una delle tante maschere che quotidianamente indossiamo per relazionarci con gli altri. Un sorriso non sincero avvelena chi lo elargisce ed irrigidisce chi lo riceve. La gioia di sorridere sinceramente è un alto obiettivo e rappresenterebbe senza dubbio una grande conquista per gli esseri umani. La lunga strada da percorrere è sicuramente una sfida da accettare.

esatto! chi ti conosce fa parte della realtà, che è tutta un' altra cosa dello schermo del pc!:-)))

Chi mi conosce non pensa che io sia un'omaccione! Che stupido!!!! :-)))

perchè? 1- tu potresti essere un bel omaccione....che si spaccia per donna! 2- quello che leggi è stato scritto con uno scopo ben preciso, con tutto il tempo necessario, non hai la possibilità di verificare l'emozione di chi scrive e la sua bontà, è come leggere un menù e non aver mai mangiato nessuna delle pietanze! credo che il pc, la chat, il web, vanno utilizzati per migliorarsi e sfruttare la potenzalità, come svago temporaneo, ma... senza restarne prigionieri, affidarsi allo schermo del PC, riporre nel DIO pc tutte i sogni e le speranze...... e all'improvviso va via la corrente, cosa ti rimane uno schermo spento!! mi è capitato molte volte di andare al bar con il portatile in borsa, non mi ha dato nessuna emozione e non mi è stato possibile commentare sul caffè! aahhh aahh, non sono fuori di testa. ciao

Tu credi??? Spiegami, perché?

ehh si! la realtà è tutta un'altra cosa, non ha nulla in comune con lo schermo del pc........

Io ne sono assolutamente CONVINTA!!! Se TUTTI adottassimo un bel sorriso col ns. prossimo, la nostra vita....... CAMBIEREBBE e solo in meglio! E invece? Tutti a spingere, sbuffare, imprecare, suonare, gridare, imprecare e xkè??? Solo x PAURA.....paura di essere FREGATI da quello ke è in coda dopo di te al semaforo, al supermercato, al parcheggio, in posta o in banca! Paura di quello ke pensa il vicino di casa od il collega di lavoro, insomma.... paura di nn riuscire a sembrare dei "vincenti"! Ebbene.....è proprio la PAURA che rende incolore e sfigate le persone. Quindi.....un bel SORRISO e viiiiiiiaaaaaa....con l'ottimismo e auguri a tuttiiiiiiiii!!!! ^______^

A volte si vorrebbe cercare la perfezione del poter vivere senza nè luogo nè tempo. In uno stato di perfezione che non porta con sè il peso del quotidiano e che pensa solo all'attimo. Quante volte nella nostra Vita ci è venuta la voglia di staccare completamente da ciò che facciamo quotidianamente, per vivere intensamente un' emozione fuggente da catturare e perpetrare nel tempo? Il quotidiano ci costringe sempre più a ritmi esasperanti e non abbiamo mai il tempo di fermarci. Non solo a meditare, ma anche a vivere il bello che magari ci viene offerto dalla Vita, nella pienezza che si merita. Tante volte non sappiamo cogliere l'attimo fuggente e dargli il giusto peso. Il quotidiano ci distrae da ciò che è più importante, che è l'Essenza della Vita. Saper percepire l'Essenza dovrebbe educarci ad un animo più gentile, da riverberare anche nel quotidiano in vari gesti magari inconsueti: una parola giusta, una pacca sulla spalla, un sorriso, uno sguardo stupito, un silenzio opportuno. Non sappiamo più ascoltare: prima di tutto noi stessi, ma anche tutti quelli che ci parlano. Forse cercare questa dimensione ci può aiutare a vivere meglio il quotidiano: per noi stessi e per coloro che ci circondano. Io ci voglio provare...

I fattori che a mio parere creano infelicità sono: la nostra sottomissione culturale che ci rende schiavi ed impossibilitati a vivere serenamente e la nostra conseguente incapacità cronica di vivere il presente. Vivere nel presente significa vivere nel “senza tempo”. Il passato ed il futuro non esistono ma possono rientrare nell’estensione temporale del presente e questo ci dà felicità. La sottomissione culturale ad un mortifero e tirannico ideale ascetico, creatore di ultramondi, nemico della vita terrena e principio cardine di tutto il nostro apparato culturale religioso, filosofico e teologico che è riuscito a pervadere ogni ambito della nostra esistenza, ci impedisce di essere liberi e di amare le uniche cose reali: la vita terrena, l'amore sensuale, il nostro corpo ed il mondo sensistico. Solo la riscoperta di un sano materialismo edonista e la riconquista di una lucida dimensione del tempo presente possono farci assaporare l’ebbrezza della felicità.