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LA MAGIA DEI MERCATI...

Post n°6 pubblicato il 06 Giugno 2007 da ifaservice.eu
 

negli ultimi 8 anni i mesi di marzo, aprile e maggio sono magici

marzo-maggio del 2000... inizio del crollo: la bolla speculativa del mercato new economy finalmente si sgofiava rilasciando un gas tossico per migliaia di investitori privati...

marzo-maggio del 2003... inizio della ripresa. Alla vigilia della seconda guerra in Iraq le economie occidentali, poi supportate da quella Cinese, sono cresciute di un 100% (se poi non considerassimo il cambio dollaro sarebbe una cifra ancor più eclatante)

marzo-maggio 2007 massimo storico delle borse occidentali (come mai la Cina son due settimane che cala?)

E ora? Consideriamo che la gran parte dei titoli di borsa sono quotati con un rapporto P/E (prezzo utili) pari a 40 e in alcuni casi 50... cioè un titolo viene quotato 40 (o 50) volte il suo utile... sarebbe come dire che oggi investo 100 in un titolo che mi rende il 2.5% (o 2%)... chi è che lo comprerebbe???? tante persone visto che la borsa continua a crescere....

 
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L'ECONOMIA AMERICANA

In America le società S&Poor’s sono quotate 40/50 volte gli utili, gli stessi utili, continuano a crescere…

MA

Il pil sta scendendo … 0,8% l’ultima stima (1,3 % la penultima)

ALLORA

Come mai il pil di un paese cala mentre gli utili delle aziende dello stesso paese crescono????????

PERCHE’

Le aziende stanno delocalizzando!!!! Ovvero aprono sedi di produzione all’estero, o meglio, in quei paesi dove la manodopera è a basso costo e dove, contestualmente, i consumi sono in crescita… dove??? Messico, India e, guarda caso, Cina!!!!

Questo fenomeno rende ancora più critica l’economia americana in quanto, oltre a non avere pil, quindi produzione di nuova ricchezza, il popolo americano è fortemente indebitato e questo causerà un ulteriore calo dei consumi… Quindi, dirà l’osservatore più attento, si assisterà prossimamente ad un calo dei tassi proprio per ridurre il peso del debito delle famiglie!!!! NO e sapete perché? Perché se è vero che da un lato, il lato dei cittadini americani, il denaro non circola, dall’altro, quello delle aziende, non è così, anzi gli utili sono in crescita, ergo, c’è pericolo di un aumento d’inflazione (quella reale non quella dichiarata, s’intende!!!!) e quindi non si assisterà ad un calo dei tassi… se ciò non avverrà ci sarà inoltre un’altra naturale reazione: che le famiglie americane non riusciranno a pagare i propri debiti, che si provvederà ai pignoramenti degli immobili messi a pegno dei prestiti, che gli immobili saranno ‘buttati’ sul mercato, che il loro prezzo crollerà…

Altra conseguenza, forse meno immediata, forse meno d’impatto umanitario, forse tante cose, sarà quella di vedere le aziende americane in mano alla Cina… produrre utile ma non produrre pil per il proprio paese causerà infatti un collasso delle aziende nel lungo periodo a favore dei ‘nuovi’ consumatori…

Ecco forse spigata la strategia del governo cinese (vedere precedente post). Non si può infatti falsare il mercato per troppo tempo senza che questo, prima o poi, collassi (come la bolla speculativa della new economy nel 2000) a meno che non ci sia un disegno più ampio… quello di incamerare, in questo momento di boom, le aziende estere, indebolirle, per poi trincerarle nei propri confini quando i giochi si concluderanno…. Sicuramente la Cina rimarrà la terra delle occasioni fino a OLIMPIADI PECHINO 08’… poi?????

 
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CINA = OPPORTUNITA'?

Come tutti i mercati in espansione certo che lo è (stata).

Vorrei infatti segnalare alcune situazioni oggettive:

1. Nel libro/saggio/tomo ‘la ricchezza delle nazioni’ valso a Smith il premio nobel per l’economia, il famoso economista, teorizza una idilliaca situazione in cui due stati, produttori di prodotti e servizi differenti, operano in sinergia creando uno scambio di beni e servizi…. La Cina non opera in sinergia ma in concorrenza SLEALE

2. La concorrenza della Cina è sleale giacché lo stato è retto da un regime totalitarista che non permette la libera concorrenza, il libero mercato, ed il libero pensiero infatti: a) tiene forzatamente i tassi ad un livello basso nonostante l’inflazione galoppante b) per lo stesso motivo non rivaluta la valuta c) non tutela il lavoratore (all 90% sulla soglia della sopravvivenza, non povertà, sopravvivenza) costringendoli a sopportare situazioni di lavoro massacrante senza tutela sulla salute, sui salari, sulla pensione e questo equivale a costi alla produzione irrisori d) non permette la libertà di espressione (internet è a tutt’oggi censurato dal governo) e) l’imprenditoria privata (se non quella estera) è indirettamente vietata f) non esiste la tutela ambientale

3. In questo momento la Cina continua a crescere grazie all’America (nel prossimo post approfondirò l’argomento) e l’Europa (RINGRAZIANDO L’ESIMIO ESPONENETE DELLA POLITICA ITALIANA, PROF. MAGNIFICO RETTORE PRODI, CHE, AI TEMPI DELLA COMMISSIONE ERUROPEA SBANDIERAVA ‘L’ITALIA SARA’ LA PORTA D’INGRESSO DELLA CINA PER L’EUROPA… PENSA CHE FURBO!!!!)

4. Le banche, sempre all’erta e prontamente preparate a consigliare i propri clienti su dove indirizzare i risparmi, stanno proponendo, da un anno a questa parte, i fondi Cina equity come fondi ad alta crescita e ‘sicuri’… notiamo che a) la Cina è iniziata a crescere dal suo ingresso nel WTO che risale al 2001 www.ifaservice.eu/WTOCina01.jpg 

Le banche iniziarono allora a investire in Cina… poi capitalizzarono i guadagni 4 anni dopo… ora è la volta di convogliare i soldi dei privati… ma ora che momento è ?…. È forse il momento in cui si guadagnerà? O si rispetteranno le tempistiche che si sono rispettate nel caso Argentina????

5. Non dimentichiamoci, infine, che il petrolio ha raggiunto i 65 $ al barile grazie alla domanda di 1.000.000.000 e passa di cinesi… senza una domanda di tale misura non si sarebbe mai mosso più di tanto dai 15 $

 

 

Direi che per oggi ho finito, cito solo una lettera molto interessante che invito a leggere http://it.clearharmony.net/articles/200701/4507.html

 
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BOOOM ... arriva il botto USA

(ANSA) - ROMA, 4 MAG - Il tasso di disoccupazione negli Stati Uniti ad aprile e' salito al 4,5%, in linea con le attese degli analisti.I nuovi posti di lavoro creati dall'economia Usa sono stati 88.000, sotto le previsioni degli economisti che si attendevano 100.000 nuovi occupati. http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/topnews/news/2007-05-04_10470320.html

Detta così non preoccupa un granchè.

Ciò che però, a parer mio, dovrebbe essere degno di nota è la completa incongruenza tra una disoccupazione che cresce del 4,5% ( solo 88.000 nuovi occupati) ed un PIL che cresce del 2% (sarebbe congruo un aumento di occupati di 2.000.000 di unità) rimane inoltre incongrua una crescita dei salari del 3,3% con un aumento dei consumi del 4% (e un'inflazione al 3,5%)... chi compra cosa?????????????????

Alché c'è chi potrebbe obiettare che 'sono le esportazioni che tirano' ALLORA PERCHE'
1. Anche l'Europa, in ambito di esportazioni, cita gli stessi dati???? chi compra cosa????
2. è vero che il dollaro basso incentiva le esportaizioni però è anche vero che in America si è raggiunto un livello di prezzo del greggio che non si vedeva dagli anni 70' (ciò implica un aumento dei prezzi alla produzione)
3. se è vero che le esportazioni sono così positive perchè i dati di occupazione sono così bassi????

Quindi qual'è il problema? E' forse il pericolo di un calo dell'economia reale????NO dopo anni (4) di crescita è normale che un'economia abbia una correzione, ciò che mi preoccupa, e lo ripeterò fino al vomito, è che i mercati finanziari non rispecchiano il 'reale' andamento... o meglio prendono in analisi solo  i dati positivi (+ 4 di consumi + 2 di PIL) e non quelli negativi (+4.5 di disocucpazione  + 3.5 di inflazione 'solo' +3.3 di consumi)... mi ricorda una situazione vissuta tra il  1998 ed il 2000 ...

e le banche italiane cosa fanno per tutelare il cliente?????????????
"questo usa equity è per la sua pensione... ciò il dollaro che è un affare in questo momento... negli ultimi 3 anni ha fatto + 50%... è ora di iniziare a guadagnare..." testuali parole di un solerte direttore di un'eminente banca nel modenese (sarà l'arrivo delle zanzare che ha cotto le sinapsi???????)

 
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UN MONDO DI DEBITI

Nuove grida di ripresa. Tutti i mass media specilizzati hanno aperto la giornata odierna, come accade da parecchi mesi a questa parte, comunicando positivi segnali di ripresa... sia in termini consuntivi che in termini preventivi.

Le stelle del momento sono 1. l'economia europea che guadagna punti nonostante l'andamento dell'Euro 2. il nuovo massimo storico della borsa americana.

Visto che da tempo sono tacciato di essere il bastian contrario della situazione continuo con lo stesso tono altrimenti i miei delatori non saprebbero più che fare.

1. consideriamo il fatto che la crescita degli indici europei non è proporzianale:
A) alla crescita dell'utile delle aziende
B) alla crescita del PIL
quindi che accade? accade che, come per le famiglie, si sta facendo man bassa di credito a lungo termine per far fronte ai debiti contratti con fornitori ed alle promesse fatte ai clienti. Basilea 2 ha permesso alle banche europea di allargare ulteriormente il lacci della borsa (portando l'accantonamento obbligatorio da un 8% assoluto ad un 5% medio); i fondi di private equity stanno finanziano più aumenti di capitale che la creazione di nuove società; gli edge fund si comportano come banche ricorrendo al credito in valuta (svizzera e giapponese). Insomma si foraggiano aziende in una proporzione superiore alla loro capacità di rientro... primo o poi questo nodo tornerà al pettine....

2. la crescita economica dell'america incontra svariate incongruenze se analizziamo indici reali e indici finanziari. Riporto qui di seguito un estratto di un mio posto risalente a due mesi fa:
USA - DATI AL 31/12/06
PIL + 3.5%
INVESTIMENTI – 2%
CONSUMI + 4.4%
REDDITO + 3.3%


 
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