UN SORRISO (poesia di Gino Mazzella)

Post n°34 pubblicato il 27 Febbraio 2009 da ilariacz
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Un sorriso non costa niente e produce molto arricchisce chi lo riceve,

senza impoverire chi lo da.

Dura un solo istante,

ma talvolta il suo ricordo è eterno.

Nessuno è così ricco da poter farne a meno,

nessuno è abbastanza povero da non meritarlo.

Crea la felicità in casa,

è il segno tangibile dell'amicizia,

un sorriso da riposo a chi è stanco,

rende coraggio ai più scoraggiati,

non può essere comprato, ne prestato, ne rubato,

perché è qualcosa di valore solo nel momento in cui viene dato.

E se qualche volta incontrate qualcuno

che non sa più sorridere,

siate generoso,dategli il vostro,

perché nessuno ha mai bisogno di un sorriso

quanto colui che non può regalarne ad altri.

 
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CALABRIA ABBANDONATA?

Post n°33 pubblicato il 01 Giugno 2008 da ilariacz
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CALABRIA una terra dove il senso dello stato e la credibilità della politica è scesa di parecchio......e per colpa di chi?

Nonostante tante voci si siano sentite, temo che sia mancato il principale messaggio che molti cittadini avrebbero voluto ascoltare dai politici italiani. Un segnale in direzione delle ultime speranze nutrite in questa nascita. Una riflessione, un cenno verso ciò che molti sentono come il cuore del problema, l’essenza delle aspettative, il bisogno di qualcosa veramente di diverso per recuperare la speranza del diritto alla giustizia. La speranza di qualcosa che si opponga all’immoralità  che genera illegalità quotidiana, corruzione sistematica, diffusa, devastante. per noi calabresi c'è ancora un inconscio bisogno di credere in qualcosa... una terra dove le cose non vanno bene da anni, da troppi anni. La diffidenza e la rassegnazione sono oggi un punto fermo dell’esistenza di tanti calabresi sottomessi ma certamente onesti.

Qui lo stato non è amato perché non è identificato con ciò che uno stato dovrebbe essere davvero... accade che fatalmente esistono due Calabrie o meglio due Italie( a parer di quello che dice anche Bossi). La Calabria dei cittadini che hanno le giuste amicizie per cui stanno bene, sono sempre presenti, riescono ad avere, ad ottenere, a realizzare e quella di coloro che non le hanno.  Inutile aggiungere che così non è per gli altri, per l’altra Calabria,  per l’altra Italia. Inutile specificare che quasi sempre il bene dei primi si verifica guarda caso a discapito dei secondi. Gente normale, si direbbe di quest’ultimi, senza le conoscenze giuste. Gente che resta abbandonata a se stessa perché strutture e rappresentanti dello stato che dovrebbero premiare la loro scelta di fede nelle istituzioni, sono sempre connessi, occupati, manovrati proprio da quegli onnipresenti apparati clientelari che come dire, aspettano proprio lì, al varco.Così la via istituzionale diventa quella sbagliata. Quella seguita da chi non può riservare molte speranze di ottenere ciò che gli necessita. Ciò che in una condizione normale di stato di diritto, gli spetterebbe, appunto di diritto. Si tratti di una chance per concorrere regolarmente ad un posto di lavoro il cui bando viene invece normalmente indirizzato ad uso dei soliti amici. Oppure di una prestazione che un parente aspetta da giorni in ospedale perché il personale preposto è impegnato a seguire qualcosa di meno grave ma di più vicino all’amico di turno......

Insomma una Calabria che a parer mio è abbandonata......Non lo so se i nostri politici si sveglieranno dal loro eterno sonno, ma bisogna facciano presto prima che i nostri sogni svaniscono nel nulla.....FATE QUALCOSA

 
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Post N° 31

Post n°31 pubblicato il 17 Febbraio 2007 da ilariacz
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PENSO  CHE QUESTA SIA UNA DELLE MEMORIE PIU’ BELLE LASCIATE DA MADRE TERESA …

 

VIVI LA VITA

 

La vita è un'opportunità, coglila.

La vita è bellezza, ammirala.

La vita è beatitudine, assaporala.

La vita è un sogno, fanne una realtà.

La vita è una sfida, affrontala.

La vita è un dovere, compilo.

La vita è un gioco, giocalo.

La vita è preziosa, abbine cura.

La vita è una ricchezza, conservala.

La vita è amore, godine.

La vita è un mistero, scoprilo.

La vita è  promessa, adempila.

La vita è tristezza, superala.

La vita è un inno, cantalo.

La vita è una lotta, accettala.

La vita è un'avventura, rischiala.

La vita è felicità, meritala.

La vita è la vita, difendila.

Madre Teresa

 

 
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Post n°30 pubblicato il 14 Febbraio 2007 da ilariacz
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BUON SAN VALENTINO

A TUTTI!!!

San Valentino è il patrono di Terni e protettore degli innamorati di tutto il mondo. Protagonista di storie lontane, che sfiorano la leggenda, la fama di san Valentino ha superato gli oceani, scavalcando le montagne e attraversando i continenti. In Giappone e negli Stati Uniti, in America Latina come in Asia e in Oceania, San Valentino è il santo dell'Amore. Tutti sanno che il 14 Febbraio si festeggia San Valentino, la festa degli innamorati, ma poche persone conoscono la vera storia del vescovo e martire di cui Terni conserva le spoglie mortali.  San Valentino fu vescovo della città di Terni, ma i suoi miracoli lo resero famoso, ben oltre i confini dell'Impero. Perseguitato dal Senato romano San Valentino cadde martire il 14 febbraio del 273, sotto l'impero di Aureliano per aver celebrato il matrimonio tra una giovane cristiana ed un legionario pagano. Per questo motivo San Valentino divenne il protettore degli innamorati. Tutti chiedevano la benedizione nuziale di San Valentino , ricordata oggi dalla Festa della Promessa.

La leggenda narra di un giovane centurione romano di nome Sabino che, passeggiando per una piazza di Terni, vide una bella ragazza di nome Serapia e se ne innamorò follemente.
Sabino chiese ai genitori di Serapia di poterla sposare ma ricevette un secco rifiuto: Sabino era pagano mentre la famiglia di Serapia era di religione cristiana. Per superare questo ostacolo, la bella Serapia suggerì al suo amato di andare dal loro Vescovo Valentino per avvicinarsi alla religione della sua famiglia e
ricevere il battesimo, cosa che lui fece in nome del suo amore.
Purtroppo, proprio mentre si preparavano i festeggiamenti per il battesimo di Sabino ( e per le prossime nozze), Serapia si ammalò di tisi. Valentino fu chiamato al capezzale della ragazza oramai moribonda. Sabino supplicò Valentino affinché non fosse separato dalla sua amata: la vita senza di lei sarebbe stata solo una lunga sofferenza. Valentino battezzò il giovane, ed unì i due in matrimonio e mentre levò le mani in alto per la benedizione, un sonno beatificante avvolse quei due cuori per l'eternità.
Valentino fu noto per  tutti i suoi consigni che faceva agli innamorati.......

AMORE EQUIVALE A VITA

 
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VIVERE ???

Post n°29 pubblicato il 11 Febbraio 2007 da ilariacz
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Sono le 00.19 del 10 febbraio 2006 ed è sabato.

Sono nel letto e nn riesco a dormire……C’è qualcosa che nn mi fa dormire ed ora che ricordo è il mio passato che riaffiora come quando nn c’è luce e ritorna lentamente.

Penso poi però che nel mondo c’è tanta gente che sta come m, anzi peggio di me. Persone che stanno per strada, persone nel pianto e nella disperazione…Ma ognuno di loro ha un proprio essere, una propria persona che è difficile da gestire nei momenti di tristezza.

Si, è facile dire bisogna lottare, facile dire devi cercare di guardare avanti….ma oltre alle parole bisogna capire come sia la persona…fragile o forte…..

Purtroppo , e lo dico a malincuore, viviamo in una società in cui nn si può più uscire, nn si può più parlare e dire la propria opinione, nn si può praticamente fare niente. E questo per paura di chi e di che cosa ci sta fuori di noi…

E qui rifletto dicendo che qualcuno ne ha qualche colpa; colpa che viene ad essere di rilievo superfluo, in secondo piano. Ci si bada di più al potere, ad essere persone superiori agli altri, persone con il proprio io in primo piano. Allora qui finisce tutto il nostro credo, tutta la nostra fede… se si cominciano a violare le leggi di Dio, abbiamo finito di essere popolo, cittadinanza, nazione, Chiesa………

Ognuno dovrebbe aiutare gli altri e viceversa, ma a quanto pare nn si fa che criticare, pensare a se stessi, cosa evidente in tutte le parti, cominciando dalla televisione, internet, politica, scuola, etc, e finendo nelle cose private.

E se questo è un mondo normale allora sono io che dovevo nascere storta per vederlo dritto.

C’è troppa violenza? Sconfiggiamola senza far finta di niente, finta di guardare con stupore, mentre chissà quant’altra gente è vittima di violenza.

C’è politica sporca? Cominciamo a capire che cosa è la politica, cosa è appartenere ad un partito politico e quale è il dovere di essere un organo di parlamento!

C’è il peccato? Cominciamo a capire che è il peccato e come si deve sconfiggere…

Se nn si comincia a capire e a sconfiggere tutto quello che per la nostra società è un male, resteremo sempre a parlare delle stesse cose, degli stessi problemi, e nn andare avanti..

FORZE POLITICHE……CAPITE C HE COSA E’ MEGLIO PER LA COMUNITA’!!!!

Come si dice…….LE PAROLE VOLANO, I FATTI RESTANO E CAMBIANO LA NOSTRA SOCIETA’

 
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Post n°21 pubblicato il 03 Gennaio 2007 da ilariacz
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Saddam Hussein

La follia umana si manifesta anche nei politici europei e nella chiesa che disapprovano la messa a morte del male assoluto. Nessuno che si esprima sulle centinaia di condanne a morte giornaliere di persone comuni nei mercati iraqueni nei kibbuz israeliani, nelle carceri islamiche e comuniste per reati come l'adulterio la truffa l'opinione diversa il furto di un autoradio. Due righe di cronaca e via. Ma queste sn condanne a morte riservate a persone normali, Saddam era forse un uomo qualunque condannato a morte per aver fatto la spesa al mercato? Gente, vi rendete conto come la politica sia folle e non distingue nemmeno fra Caino e Abele, anzi privilegia i Caini e condanna gli Abeli che siamo noi gente comune? Ha mai digiunato Pannella per i cento poveromini condannati a morte ogni giorno per aver fatto la spesa al mercato? Se si scanna un occidentale grazie ai religiosi islamici tutti se ne fregano, ma se si uccide la causa della barbarie e della guerra tutti sono con lui.

Maledetta politica, falsa miserabile e opportunistica.
beh questa è colpa soprattutto nostra, noi quand'è che ci incolliamo allo schermo? quando muore una persona comune?
invece se muore lady diana... facciamo fare audience!
per quello che mi riguarda la colpa dei mass media, dei politici è nostra.
Loro semplicemente ci dicono, ciò che noi vogliamo sentirci dire .
Impiccagione mediatica e in diretta mondiale. Importa solo l'audience!I politici usano i media (TV e Web) per farsi pubblicità, nel bene e nel male. I movimenti politici, almeno in Italia, iniziano sempre con buone intenzioni, poi c'è sempre l'uomo "opportunista di turno" che per farsi notare è capace di dire qualunque sciocchezza. Non mi piace pensare, ma mi vien da pensarlo, che invece alle spalle della politica degli Usa ci sia sempre un preciso disegno, che porta al potere, ma lo ottiene anche calpestando chiunque... P.s. e se fosse un sosia di Saddam ad essere stato condannato? Io son contro la pena di morte SEMPRE... Ovviamente anche per Mussolini e chi è stato condannato a morte durante il processo di Norimberga. Sia chiaro però... Non accettare la pena di morte non significa che la mia riprovazione verso Mussolini o i Gerarchi nazisti sia minore o scemi... Anzi.. Credo che la morte, nel loro caso, sia stata un favore... eh si... Avrebbero dovuto condannarli a pene eguali a quelle che avevano inflitto (sempre pero' nel rispetto della dignità umana e SENZA farli morire... ad es. perché non mettere un Gerarca nazista in un campo di concentramento DURO? RIPETO pero' rispettando i suoi diritti nella spietatezza della condanna... in questo caso si che si sarebbe sottolineata la differanza con quel regime schifoso e orrendo che era il nazismo - e il fascismo- e il nostro sistema di valori democratici e rispettosi della vita e dell’uomo)…. Diceva Orwell che tutti gli animali sono uguali, ma ... alcuni sono più uguali degli altri. Caso dell’impiccagione di Saddam che viene ucciso mentre veniva scherzato e deriso…Non si fa così……..

Ho rifiutato e rifiuto di partecipare al gran “circo di tv e media in generale” vedendo le immagini dell’impiccagione di Saddam Hussein.Al tempo della guerra contro l’Iran e anche dopo egli fu in affari con molti governi democraticamente eletti, vedi gli Usa o l’Italia. Si dice “che gli affari sono affari” e allora poco importava che il dittatore Saddam Hussein sterminasse curdi e avversari politici. L’importante era da questi affari spesso “forse” illegali(forse, perché va accertato ciò con indagini e processi, anche se diverse prove le abbiamo già di questo) guadagnare capitali ingentissimi. L’obiettivo prefissato è stato raggiunto.Dopo che l’obiettivo è stato centrato, Saddam Hussein diventa(lo era già ma si era chiuso entrambi gli occhi divenendo complici) un pericolosissimo e sanguinario dittatore da eliminare e quello dell’impiccagione è l’ultimo atto di un progetto politico che parte molto tempo fa e che viene portato avanti fino alla sua conclusione dagli stessi, che facendo certi affari con Saddam Hussein, hanno guadagnato ingentissimi capitali.Trovo veramente ipocrita continuare a chiedersi se andasse ucciso o meno. Se si volevano rispettare i diritti fondamentali dell’Uomo non si uccideva Saddam Hussein, gli si facevano i processi per i crimini che l’accusa sostiene abbia commesso, la difesa doveva aver modo di provare invece l’estraneità dell’imputato ai fatti, il giudice  doveva emettere liberamente una sentenza d’innocenza o colpevolezza. Ci si ricorda che durante il processo l’imputato si trova con un avvocato morto ammazzato?La volontà politica era invece quella di ucciderlo, è stato ucciso impiccandolo.Forse si potrebbe chiedere come mai chi fece affari con Saddam, che si rese per anni complice suo quando sterminava i curdi o gli oppositori politici ora volesse che rapidamente si eseguisse la sua condanna a morte.Suona come ipocrisia poi addolorarsi per l’impiccagione o preoccuparsi che ci saranno nuovi attentati, non lo si sapeva prima?Ci si prenda a livello politico nazionale e internazionale la responsabilità dei propri errori! Non ho visto ancora politici dimettersi dopo che 75 persone ieri sono state uccise dalle bombe. Ogni cosa è colpa di sconosciuti terroristi e tutti si lavano le mani come Ponzio Pilato rispetto alle continue stragi in Iraq e non solo, nessuno riflette sui suoi gravi errori politici e si dimette.Si preferisce continuare con questo orribile ciarlare, incapaci di sottrarsi all’andare in scena tutti in questa commedia-tragedia.

E’ ora di tacere e di assumersi le proprie responsabilità, è ora di rispettare in questo modo la memoria anche delle Vittime delle stragi di ieri. E’ ora che si chiuda il sipario su questa tragedia-commedia e ci impegni seriamente a cambiare rotta a livello politico. Alla Politica un augurio di buon anno, un augurio di recuperare la ragione e di lavorare nel quotidiano nell’interesse della Persona, dei Popoli rispettando sempre i diritti fondamentali di tutti, nessuno escluso fosse anche un dittatore. Questa è finalmente l’epoca in cui è possibile vivere giorno dopo giorno in uno stato di diritto, dovrebbe finire per sempre l’epoca dell’”occhio per occhio, dente per dente”. E se quello ucciso non fosse SADDAM ma un suo sosia……Meglio non pensarci

 
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LA VIOLENZA O QUASI VIOLENZA

Post n°1 pubblicato il 22 Luglio 2006 da ilariacz

 MOLTE SONO LE PERSONE, E QUANDO SI PARLA DI PERSONE INTENDO SPECIE I PIU' PICCOLI E LE DONNE, CHE AL MONDO DI OGGI SUBISCONO VIOLENZE DI QUALSIASI TIPO.PENSARE CHE OGNI VOLTA CHE SI ACCENDE LA TV VI SONO SEMPRE NUOVI EPISODI DI VIOLENZA.E PER NOI STARE LI A SEGUIRE LE VICENDE ORMAI SEMBRA SOLO UN ABITUDINE.SERVIREBBE MOLTO DI PIU' PER POTER CAPIRE IL PERCHE' DI QUESTI GESTI DI CUI MOLTE VOLTE SI ARRIVA ANCHE AD UCCIDERE...............................

BISOGNEREBBE CHE QUALCUNO SI SVEGLIASSE DI PIU', E CON QUESTO INTENDO DIRE REGOLE PIU' DURE PER TUTTI COLORO CHE SI DEVONO CHIAMARE" MALATI DI MENTE "E PER QUESTE UNA PUNIZIONE CHE SIA EQUIPARATA ALLA GRAVITA' DEL DANNO.CERTO E' CHE SONO PERSONE CHE NON SONO CAPACI DI SAPERSI GESTIRE E CHE PER UNA O PIU' DELUSIONI DI VARIO TIPO POSSANO COMPIERE ATTI COSI' OSCENI.CAPITA CHE MOLTE RAGAZZE SIANO QUASI VILENTATE MA NON PER QUESTO LO STATO PUO' FAR FINTA DI NIENTE, A MAGGIOR RAGIONE PER  TUTTE LE ALTRE PERSONE CHE INVECE CADONO NELLE VIOLENZE FINO A VOLTE ANCHE ALLA MORTE...

SPERO O ALMENO CREDO CHE LE FORZE SUPERIORI ALLE MIE POSSIBILITA' POSSANO ESSERE IN GRADO DI POTER LIMITARE I DANNI FISICI E PSICHICI DI OGNI PERSONA UMANA,  DI POTER VIVERE LIBERAMENTE LA PERSONALITA' SENZA LIMITAZIONI O COSTRIZIONI.

 
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