ILARIACZ

ombradiqualcuno il 03/01/07 alle 16:29 via WEB

Il problema come giustamente sottolineavi è proprio in chi diffonde le notizie. Molti dei partiti politici italiani (specie di sinistra se posso dirlo) combattono da anni per l'abolizione della pena di morte (in Cina, in Usa, in medio oriente..) ma la loro voce viene accentuata dai media e dai mass-media solo quando il condannato ha una certa notorietà e fa "audience". I crimini di Saddam erano denunciati con forza anche quando era "scomodo" denunciarli. Oggi nessuno parla dello sterminio dei tibetani da parte del governo cinese, perché quel governo è un grande partner economico dell'"occidente" nonché alleato nella "guerra al terrore". Ma c'è chi ne parla, ti assicuro. Forse, nel nostro piccolo, dovremmo combattere questo vuoto di informazione cominciando a rinunciare a un po' di quell'istintivo disfattismo che ci vogliono inculcare. Magari cominciando a dire che i politici non sono tutti uguali.

il.corsaro.nero il 22/07/06 alle 15:31 via WEB

le leggi ci sono eccome.... resta il fatto che salvo il principio del giusto processo ogni avvocato fa di tutto epr allviare in ogni senso il misfatto. c'è poi l'abberazione della cosa, vedi sentenza di cassazione sullo stupro con "penetrazio" in atto, in cui lei consensuente fino a metà rapporto denuncia lui per violenza sessuale e stupro perche nn ha rispettato il suo no a metà rapporto. la cassa, ha ritenuto no stupro, motivando la sentenza: lui era in un momento psicologicamente così eccitato da nn dare peso al no della ragazza. bene adesso parlami da donna e dimmi cosa ne pensi. ti leggo alla prossima.