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Ultimi Commenti
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Speriamo che questa volta il governo tenga duro...Ma nutro molti dubbi...Buon fine settimana...
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è proprio così sioux; non mi risulta che nessun farmacista mi abbia mai dato indicazioni rispetto al medicinale migliore per il mio mal di testa, quando chiedevo (perchè mi sembra il più rapido per il mio) una confezione di moment. eppure in commercio ne esistono almeno una 30ina (di analgesici). vedrai che il governo terrà duro.
un saluto
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Sentita questa giustificazione di un rappresentante delle farmacie, detta in tv:
se si vendessero i prodotti da banco nei supermercati, si perderebbero tutte quelle informazioni che il farmacista dà ai suoi clienti sul prodotto e sul suo uso!!!!
Ma quando mai succede una cosa del genere, bisogna chiedere e molte volte danno risposte incomplete e scocciate.
Sono soltanto dei lobbisti che vogliono continuare a lucrare sulla nostra pelle.
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Per quel che riguarda me, quello che scrivo nel blog ha un carattere più "ufficiale" ma allo stesso tempo più personale di quello che dico tutti i giorni alle persone che pure mi ascoltano, e lo fanno da anni, ma a certe sfumature di me non sono abituati (vedi l'analisi antropologica dei mondiali: ho provato a farla a voce alle amiche e al mio ragazzo ma sono stata porcata in tutte le lingue!). Il mio blog è un po' una via di mezzo, non è "a carattere pubblico" ma neppure diretto ad un solo interlocutore. É che mi è sempre piaciuto "straripare" da qualche parte.
PS: giovedì giungeremo in massa alla Festa. Se ci sei ti cerco e ti saluto. Un abbraccio. Nicò.
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forse è anche questo. ma ricordiamoci che la parola scritta fissa emozioni e pensieri, da la possibilità agli altri di entrare nella nostra profondità. e poi tutto sommato penso che per molti sia anche uno strumento di autoanalisi.
comunque grazie del passaggio.
un saluto
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probabilmente perché nella vita di tutti i giorni non riusciamo a trovare qualcuno che ci voglia ascoltare e che tenti di comprenderci totalmente. Nel blog si ha l'illusione che qualcuno si interessi di quello che diciamo. Ecco... credo sia questo...
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grazie a te anna. un abbraccio
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Non credo che gli importi del giudizio sprezzante o meno degli italiani.Per loro è una giusta causa,oramai hanno capito (e non solo loro)che per ottenere qualcosa dal governo bisogna far sciopero e creare disagi e alla fine raggiungono un'accordo ...Credo che a rimetterci siano i tanti cittadini che in questi giorni hanno avuto grosse difficoltà a spostarsi ....Un saluto e grazie per il tuo passaggio nel mio blog...Annaluna.
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Vorrei rispondere alle sollecitazioni di un10aprile con argomentazioni tecniche, circoscrivendo la speculazione ad un dominio strettamente razionale. Non mi riesce facilmente. Direi, anzi, che non appartiene alla mia esperienza, non alla mia indole, scindere il meccanismo della partecipazione alla vita pubblica dalle pulsioni viscerali. La mia militanza, nel PDS prima e nei Democratici di Sinistra poi, è spesso stata impregnata di uno spirito passionale. Eguaglianza e giustizia sociale sono categorie dell'anima, difficilmente oggetti di mediazione. La discussione attorno alla nascita del Partito Democratico non mi coinvolge, non mi appassiona, non mi intriga. Ciononostante, mi rendo conto che è necessario affrontare la questione, perché, lo dico con tutta sincerità (anche verso me stesso), non vedo prospettive diverse, non sembrano esserci altri approdi. Si discuta, quindi, delle nuove forme di militanza, della coabitazione di culture diverse e soprattutto della selezione della classe dirigente. Che, poi, sarebbe questione antichissima e problema endemico, ai quali non si è mai fornito una soluzione soddisfacente (almeno in Italia). Il nostro è un paese di codici appannati e di adolescenze protratte fino all'incanutimento, dove l'esercizio del potere diventa insediamento gerontocratico. Dal centralismo democratico all'occupazione del Partito da parte del baronato, il passo è stato breve. E' fra le poche cose che non rimpiango della straordinaria esperienza di militanza nel Partito.
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Per quel che mi riguarda,da bimba volevo fare politica per motivi strani che ora neppure ricordo, forse per diventare famosa. Ora, essendo cresciuta la coscienza di cittadina, e di cittadina che ha visto 5 anni di disastroso governo, mi sono accorta che c'è tanto da fare, e che vorrei fare qualcosa perchè anch'io ci sto dentro. Se "interessi di partito" non coincide con "interessi della gente", si vota il meno peggio. Bisognerebbe cercare di portare ventate d'aria fresca in parlamento, portando gente che i problemi dello stato li vive sulla propria pelle.
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Inviato da: lottersh
il 25/03/2009 alle 08:57
Inviato da: lottersh
il 25/03/2009 alle 07:27
Inviato da: lottersh
il 25/03/2009 alle 07:13
Inviato da: lottersh
il 25/03/2009 alle 06:28
Inviato da: lottersh
il 25/03/2009 alle 05:05