CESTERIA TEDESCHI
L'ARTE DEL CANESTRO - IL MAESTRO ARTIGIANO GIUSEPPE TEDESCHI
I CANESTRARI
L'arte dei "canestrari" è tra le più antiche a Roccasecca. Utilizzando i vimini (raccolti per la maggior parte nei fiumi circostanti), appositamente preparati, gli artigiani locali riescono a realizzare cesti porta frutta, per decorazione, i famosi " canestri" (quelli che una volta servivano per portare il pranzo nei campi) porta biancheria, culle per neonati. Gli artigiani locali sono insomma in grado di realizzare qualsiasi forma e riprodurre qualsiasi oggetto solo ed esclusivamente con l'ausilio delle proprie mani. Le famiglie storicamente riconosciute come " canestrari" sono quelle dei Zagaroli e i Tedeschi, ed ancora oggi, nella contrada conosciuta per antonomasia come quella dei" canestrai" , Via Rivolta, a Roccasecca Scalo (Fr), sono ancora in attività, gli eredi di Tedeschi Giuseppe riconosciuto già nel 1970, con medaglia d'oro, quale Maestro Artigiano.
ZAGAROALI DOMENICA
I cesti , una volta, servivano quasi a tutto. Serviva infatti per metterci la pasta del pane, quando le massaie andavano a "cuocere al forno", serviva alla mamma della sposa quando portava il corredo a casa della figlia, il cesto grande era il regalo che la madrina faceva al suo figlioccio in occasione del battesimo, riempiendolo di vestitini e cibarie per la mamma e per il battezzando. I Cesti servivano anche a legare ai cavalli e agli asini, e che servivano a trasportare il letame dalle stalle ai campi. Oggi, i cesti sono oggetti decorativi e di arredamento. Durante le feste, soprattutto quelle natalizie, il cesto artigianale è oggetto richiestissimo.
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Leggo oggi, su un quotidiano, a commento finale del programma televisivo Mezzogiorno in Famiglia in cui vedeva protagonista la Città di Roccasecca, testuali parole ” il giornalista Bruno Sganga ha presentato la nobile tradizione artigianale di Pontecorvo della lavorazione delle cannate in terracotta, con lavorazione in diretta”. Mi domando, la Città concorrente era Pontecorvo o Roccasecca? Per fortuna che le tradizioni roccaseccane, quelle vere, vengono prese in considerazione da altri Comuni, Enti e Organizzazioni che quotidianamente danno risalto ai mestieri d’Italia non ultime le Scuole che a differenza di una semplice trasmissione televisiva cercano di insegnare ai giovani un mestiere. Esistono due tipi di artigiani, quelli veri che per una vita hanno fatto lo stesso mestiere pagandoci anche le tasse e chi lo fa per Hobby magari una volta andato in pensione e aver svolto tutt’altra professione. Mi chiedo se sarebbe il caso di togliere la foto di mia nonna dal sito del Comune di Roccasecca nel link “ mestieri “ visto e considerato che ancora una volta questo antico mestiere è stato snobbato, umiliato e ignorato.Silvio Tedeschi
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VIMINI
Vimini:
Questo materiale è ottenuto intrecciando rami di salice o di altre piante. L'elasticità e la resistenza del vimine di salice lo rendono, da sempre, ideale per la frabbricazione di cesti e canestri.
A differenza di altri materiali, oggi più ricercati ed esotici, il vimini è sempre stato adoperato nell'artigianato del legno e dei suoi derivati.
Oggi il vimini continua ad essere usato, oltre che nella cesteria, nella realizzazione di tavoli, divani e sedie, conferendo a questi arredi un gusto elegante e coloniale,vagamente retrò.