VIVERE

PASSIONI


Un'altra tappa fondamentale per vivere la nostra vitaa pieno, è poter soddisfare le nostre passioni.Un articolo del Corriere della Sera recita:"Ci sono delle persone che, nel corso della loro vita, non cambiano modo di pensare, di sentire, talvolta nemmeno lavoro. Una vita prudente, dove tutto viene tenuto sotto controllo, senza rischi, senza colpi di testa, in cui il bisogno di emozione e di passione vengono soddisfatti stordendosi di musica in discoteca oppure in un comizio o nel tifo sportivo. Questo tipo di persone, qualunque mestiere facciano, il funzionario, il filosofo o il politico, non possono inventare, non possono creare.Il cambiamento, l'innovazione, le creazioni maturano sempre nella sofferenza, nel disagio, nella solitudine. La ragazza che non sopporta di vivere nel piccolo paese in cui si sente prigioniera a un certo punto si ribella, scappa, mette in gioco tutta se stessa, rischia di venire distrutta, ma solo accettando quel rischio può rinascere. Lo scienziato che segue una strada totalmente nuova si distacca dagli altri che lo deridono e solo dopo anni ammetteranno che aveva ragione. Come viene sempre deriso il capo politico o religioso che mette in moto un movimento collettivo dando a gente sfiduciata la forza di ribellarsi, una dignità e una meta. Ma lui può farlo solo se quella disperazione, quella lacerazione, quella rivolta l'ha vissuta dentro di sé.Chi non avrà passioni forti, avràuna vita incolore...."Ora, lasciata la mia terra, i miei affetti,qualunque cosa, mi trovo davanti ad una porta socchiusa:terre nuove, affetti nuovi, lavoro nuovo...Nuovi stimoli quindi, ma ancora c'è qualcosa che non vadentro di me. Manca ancora un non so ché..Ho perso di vista da molto tempo ciò che alimenta il mio animo.Mi sono persa e non riesco più a trovare quella cosa che hail potere di darti una scarica di adrenalina...Una passione, un sogno,un obiettivo capace di fartialzare la mattina con il sorriso e capace di cullarti un pòsulle nuvole finchè non sarai capace di realizzarlo per davvero.Ora mi alzo la mattina e mi sento un'automa:si, ci sono i sogni cumuni.. Una casa, un lavoro, l'amore...Ma non è questo che crea la felicità:essa deve partire da me, accettando i miei errori,accettando ciò che è stato, imparandoa camminare da sola e scoprendo i "fili"capaci di darmi quella meravigliosa scossa! Trovare i miei colori quindi sarà il mio prossimoobiettivo...