Creato da ILoveRadioRock il 22/11/2009

Roma Concerti Rock

LIVE ROCK ROMA & BAND ROMANE

 

ROCK REVOLUTION ALL'AUDITORIUM

Post n°3 pubblicato il 20 Gennaio 2010 da ILoveRadioRock
 
Foto di ILoveRadioRock

Visto che questo blog vuole essere un punto di diffusione di tutto ciò che è Rock a Roma credo che sia il caso di segnalare questo evento. Per ora non ne so molto. Se riuscirò ad approfondire vi riferirò.  Per ora vi riporto quanto già presente sul sito dell'Auditorium

Scritto e Diretto da
Sergio Carruba
Direzione Artistica
Paola Ciucci
Disegno Luci
Pasquale Mari

Con
Rock Revolution Band
Narayana
Alessandra Ferrari
Alessio Spini
Angelo Del Vecchio
Pierpaolo Ferroni
Pierpaolo Ranieri

Quando: il 26, 27 e 28 Gennaio 2010
Posto Unico: 22 €
Maggiori Informazioni: www.auditorium.com  

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In anteprima mondiale, Rock Revolution, il primo grande spettacolo / memoria del rock, un viaggio in musica e immagini attraverso i volti, le canzoni, gli avvenimenti, i personaggi che in 50 anni hanno scritto la “rivoluzione del rock”. Più che uno spettacolo, un’esperienza  teatrale ad immersione totale in cui la scena invade tutta la sala rivestendola con i segni e le grafiche del tempo, in una partitura unica per voci, strumenti, ambienti virtuali e “apparizioni impossibili”. La Sala Sinopoli si veste di luci, colori e suoni per un viaggio alle radici della cultura rock attraverso una serie di quadri che rivisiteranno l’iconografia, i simboli, gli avvenimenti storici, scandendo i brani più belli e significativi che ne hanno fatto la sua storia attraverso la storia stessa, intervallati con le voci originali dei “testimonial” del tempo come Che Guevara o Martin Luther King. Da Elvis Presley ai Clash, dal Rock’n’Roll alla Swinging London passando attraverso la Psychedelia, Woodstock, il Guitar Show con Frank Zappa e Jimi Hendrix, il Punk, i Led Zeppelin, i Ramones... La colonna sonora è una sapiente combinazione fra performance live, mix fra strumenti, voci del tempo e banda magnetica, con l’energia e il ritmo del rock. Il motore dello spettacolo è la Rock Revolution Band, formata da: Narayana, Alessandra Ferrari, Alessio Spini, Angelo Del Vecchio. I quattro giovanissimi, straordinari ragazzi che hanno conquistato la notte bianca di Barcellona la scorsa estate, aggiungono al naturale talento una solida preparazione musicale, presenza scenica, flessibilità e spontaneità."

 
 
 

Meglio da(l) vivo

Post n°2 pubblicato il 18 Gennaio 2010 da ILoveRadioRock
 
Foto di ILoveRadioRock

Non saprei dire quale sia il mio artista preferito. A seconda dei tempi e dei momenti è cambiato più volte.  Però sono sicuro che in Gran Bretagna dopo i Beatles
sono stati i più creativi ed innovativi.Se non l'hanno inventato l'Hard Rock di certo l'hanno santificato.
 I Led Zeppelin sono stati i miei preferiti per lungo tempo ed ancora adesso rimango sorpreso da alcune perfomance che scopro a distanza di anni grazie a San YouTube che effettivamente offre delle opportunità una volta impensabili. Da ragazzino, ad esclusione delle informazioni raccolte nelle riviste per vedere qualche artista "Live" o si andava ai concerti oppure nisba. Leggevo dei mitici concerti di Milano  e altre città del Nord che per me, sempre povero ragazzino del Sud, erano sogni difficili da inseguire. Rimanevano le poche trasmissioni televisive di nicchia in mamma Rai. Mi viene in mente con tenerezza un Mister Fantasy degli anni 80.

Adesso su YouTube ci possiamo gustare Jam Session trasmesse da tutti i canali del Mondo. Come questa versione di The Wanton Song che a me piace moltissimo perchè è molto più bella della versione in studio. Anche se molto fedele all'originale,  è suonata molto meglio ritmicamente. Non me ne voglia il povero John 'Bonzo' Bonham , pace all'anima sua.. ma i batteristi di adesso hanno fatto tecnicamente dei progressi enormi e non solo in studio, dove grazie a Pro Tools & company, è diventato tutto più facile. Questa ascoltatela con buone cuffie ed esaltate i bassi per apprezzare l'uso del pedale. Anche Bonzo, comunque, all'epoca mi procurava veri orgasmi di piacere nel sentirlo: mi piace pensare che se adesso molti batteristi sono diventati così bravi, lo si debba anche al suo esempio.
Godete muovendo le mani!

 
 
 

The Dodos & Martini

Post n°1 pubblicato il 04 Gennaio 2010 da ILoveRadioRock
 

Uno dovrebbe cercare sempre d'iniziare col botto. E c'è chi invece inizia malissimo.Qualche anno fa intrapresi la carriere di ciclista amatoriale. Mesi di tabelle di marcia, km macinati guardando sempre il "cycling computer" per contare pedalate al minuto, battiti cardiaci al minuto,fissando sempre i cronometro per completare una salita limando i tempi minuto dopo minuto tentando di emulare eroismi d'altri tempi.Il grande giorno del debutto arriva. Quella mattina era filato tutto liscio: appuntamento con la squadra all'alba, arrivo puntuale al check della gara. Non mi sembrava vero visto che in genere faccio sempre qualche cavolata. Non ci credevo ancora che quel giorno sarei riuscito a correre una gara.. ed infatti .. Tutto baldanzoso mi avvicino alla linea di partenza quando un giudice di gara mi fa notare che non avevo il caschetto ( obbligatorio) in testa.Vi risparmio tutto quello che è successo da quel momento in poi: da quando sono corso a riprendere dall'auto della squadra il dimenticato salva-capoccia fino a quando, partendo in ritardo rispetto al resto dei corridori, mi sono ritrovato per strade e stradine di paesi, cercando di raggiungere la coda della corsa, a chiedere pateticamente ai locali se avessero visto dei ciclisti passare da quelle parti. Ho rinunciato solo  dopo aver raggiunto una superstrada e non c'era più un cazzo di nessuno a cui chiedere. Tornato alla partenza ho aspettato pazientemene cinque ore prima di rivedere i miei compagni di squadra.. e non vi dico le prese per il culo successive. Debutto folgorante!  Che c'entra tutto questo con il Rock? Un cavolo. Però è la prima cosa che m'è venuta in mente quando la sera del primo concerto che avrei voluto raccontare in questo blog, per la precisione quello dei Dodos al Circolo degli Artisti i primi del Dicembre 2008 , non ho trovato la mia macchina fotografica con cui volevo immortalare momenti della serata. Mi sono incazzato da morire tra me e me con la mia ragazza che si frega sempre la mia Nikon. Non ci volevo andare più e poi sono andato  lo stesso. Ho visto solo gli ultimi tre pezzi ma per fortuna ho fatto in tempo a bere due Martini. Forse ne avrei bevuto ancora qualcuno se al chitarrista non si fosse rotta una corda ed avesse pensato che era il momento buono per finirla lì. Vabbè serata proprio sfigata. Del resto non è che avessero tutto 'sto grande repertorio.

Mi sembra un buon modo d'iniziare questo blog.Non so se ci sarà una seconda puntata visto che non avevo voglia neppure di fare la prima. S'era capito? E' che stasera non avevo nulla di meglio da fare.
Ah, The Dodos. I loro pezzi mi deprimono per un fatto di sensibilità personale ma sono originali e hanno delle buone melodie. Inoltre dal vivo sembrano anche più divertenti. Addirittura qualcuno ballava in sala. Spero si decidano presto a non intestardirsi nell'uso degli strumenti acustici-folck ed arricchire molto di più gli arrangiamenti. Potrebbero rendere più fruibile i loro talento, che a mio avviso c'è tutto, basti sentire Fables Se ritornassero a Roma correrei il rischio di rivederli ma prima datemi un po' di The Fratellis  per riprendermi!

Buona navigazione ma prima di salutarvi vorrei fare un appello ai gestori del Circolo: per 5 euro potreste mettere un po' piu' di Martini nei bicchieri invece che quelle due dita da pezzenti ?!
Ah no, aspettate. Debbo ancora chiedere scusa alla mia ragazza che avevo incolpato ingiustamente di essersi portata via la mia Nikon.. come fa di solito. No, quella sera la macchina era in bella vista sulla mia scrivania ma io ormai ero troppo sicuro che l'avesse presa lei e non ho cercato bene. Meno male che ci sono quelli del Circolo che mi fanno bere di meno...Fratellis! Arrivo!

 

 

 
 
 
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