Il pensiero scomodo

Che muoia Sansone con tutti i Filistei.


Proprio nella settimana in cui diviene ufficialmente imputato, Berlusconi preparara l'arma finale.Ci eravamo lasciati la settimana scorsa con la previsione/auspicio che il gip Cristina Di Censo avrebbe accettato la proposta di processo immediato avanzata dai Pm. Fortunatamente, nonostante le pressioni, è andata proprio così. Quindi Silvio Berlusconi diviene ufficialmente "imputato" per prostituzione minorile e concussione.C'è da precisare, tuttavia, che il gip non ha espresso un parere sull'eventuale reato. La Di Censo s'è limitata a constatare che i fatti riportati dai Pm sono realmente avvenuti, che le prove a carico sono cospicue e tali da giustificare un processo con rito immediato. Inoltre, con assoluta serenità, ha chiaramente spiegato che Berlusconi avrebbe agito in qualità di Presidente del Consiglio e non esercitando una sua funzione, quindi la competenza è di un tribunale ordinario, non di quello dei ministri. Si badi bene, non s'è affermato che Berlusconi è colpevole, ma solo che i fatti sono realmente accaduti e che la competenza del caso è del tribunale ordinario. Saranno i giudici a decidere se i fatti riscontrati costituiscono reato. A partire dal 6 aprile.Prima di analizzare la situazione prettamente politica, un'ultima precisazione. Tutti gli esponenti del Pdl si sono lanciati in una difesa a spada tratta del premier, dicendo tutto e il contrario di tutto. Dopo aver vergognosamente affermato in un atto pubblico che il premier davvero era convinto del fatto che Ruby fosse la nipote di Mubarak, sono arrivati a sostenere che i fatti non sono ancora dimostrati, che le intercettazioni potrebbero essere state travisate, che non è giusto definire le "amichette" del premier puttane, che ognuno a casa propria fa quello che vuole. Ma, la cosa più odiosa di tutte, a mio avviso, è il modo in cui vogliono prendere per il culo le persone, per così dire, "disinformate": sono giorni che sentiamo gli squallidi servi di Berlusconi (tipo il mulo La Russa o il gommone Santanchè) che affermano che la competenza dovrebbe essere del Tribunale dei Ministri, ma non di quello di Milano. Prima di spiegare perchè questa è una vaccata, preciso alcune cose: in primo luogo, il Tribunale dei Ministri è formato anch'esso da normali giudici estratti a sorte; inoltre, i Pm che hanno fatto le indagini resterebbero gli stessi, con la Boccassini sempre in prima linea. Per Berlusconi, ad occhio e croce, non dovrebbe cambiare nulla per quanto riguarda la sua storia processuale, a prescindere dai giudici. L'unica, piccola, fondamentale, differenza è, pero, che, semmai davvero si stabilisse che il Tribunale dei Ministri sia il legittimo giudice di quel processo, a quel punto, il parlamento dovrebbe autorizzare il Tribunale a processare Berlusconi. E questo, cari amici, non è mai avvenuto nella storia del nostro paese. Quindi, affermare che la competenza è del Tribunale dei Ministri vuol dire voler evitare il processo, con una semplice votazione parlamentare. Cosa che non dovrebbe accadere per nessun motivo poichè, come ha detto la Di Censo, il premier ha agito in qualità di Primo ministro ma non in funzione di Primo ministro. Piccola, ma sostanziale, differenza.Mettendo da parte, per un pò, i guai di Berlusconi con la giustizia, è bene rilevare lo sfaldamento di Fli, con senatori che abbandonano il partito a rotta di collo. Fini, suo malgrado, ha dovuto constatare che "Berlusconi ha un potere mediatico ed economico troppo forte. Saranno gli elettori a legittimare il progetto, non gli eletti". Purtroppo, per tutti, ha ragione in ogni sua affermazione. Non solo Berlusconi sta continuando a comprare parlamentari come al mercato delle vacche ma, e questo è un sentimento bipartisan, nessun membro del parlamento ha interesse che la legislatura finisca prima. Il perchè è presto detto: il vitalizio per gli ex parlamentari, da qualche tempo, non spetta più solo a chi ha compiuto almeno mezza legislatura. Adesso, per ottenerlo, occorre aver compiuto un'intera legislatura, ben cinque anni. Il risultato è che Berlusconi non deve andare a cercarsi parlamentari da comprare. Sono loro che vanno da lui. In pratica, l'intera popolazione è soggetta a circa 1000 personaggi poco onorevoli che non sono stati nemmeno eletti, ma nominati da 4 o 5 segretari di partito. Una vergogna assurda anche in una situazione politica già dipersè vergognosa come quella del nostro paese.S'era detto di mettere da parte per un pò il tema giustizia. Beh, rieccolo pronto. Pungolato dall'imminente processo, Berlusconi ha messo da parte i propositi (fasulli) di voler rilanciare l'economia. A suo dire, il paese ha estremo bisogno di riformare la giustizia. Quindi l'economia passa in secondo piano. Proprio nel fine settimana, Pdl e Lega, hanno trovato un accordo per un disegno di legge per riformare la giustizia: separazione di carriere tra giudici e pm, creazione di due csm, aumento dei poteri del ministro della giustizia, alterazione del rapporto tra potere giudiziario e legislativo. Senza dimenticare la stretta sulle intercettazioni.Questo disegno di legge non è venuto fuori dal nulla. Poco prima che Fli uscisse dal Pdl, proprio a causa della spregiudicatezza di questo ddl, goccia che ha fatto traboccare il vaso, Fini ha posto il veto su questa faccenda. La conseguenza è stata che ha destabilizzato la situazione finora, impedendo a Berlusconi di occuparsi di questa ennesima legge ad personam. Fini aveva un motivo per porre questo veto: una riforma del genere non renderebbe la giustizia più efficiente, anzi, il contrario. Renderebbe impossibile condannare chi ha sufficienti risorse finanziarie per avvalersi di ottimi avvocati. Tra cui, principe degli imputati, anche il buon vecchio Berlusconi, che, in un sol colpo, sancirebbe l'impunità per se stesso e per tutti quelli come lui. Ricconi disonesti.La Lega, purchè sia approvato il federalismo, s'è mostrata d'accordo con Berlusconi. Dimostrando il proprio cerchiobottismo, soprattutto se si pensa a come, nel 1994, cavalcarono l'onda lunga di Tangentopoli per crearsi quella nicchia di elettorato su cui stanno costruendo la propria fortuna una classe di dirigenti troglodita (di cui Renzo Bossi è il simbolo più efficace). Sfruttando le povere popolazioni ignoranti del nord Italia, perchè chi ha un pò di sale in zucca e vota Lega lo fa solo per proprio interesse...Infine vorrei chudere con un'ultima considerazione sul Pd. In questi giorni è circolato il nome di Rosy Bindi come possibile candidato premier. La proposta sarebbe gradita a Vendola e potrebbe rappresentare proprio la nemesi ideale per battere Berlusconi. Ovviamente, non mancano le spaccature interne (altrimenti che Pd sarebbe?), tanto è vero che i dalemiani sarebbero contro questa ipotesi. Ma, come ha fatto notare Travaglio ad Annozero, questo non è un problema, ma una benedizione.Un pò come sta facendo Ferrara con Berlusconi, D'Alema potrebbe dare il suo bacio della morte. Trascinandoci tutti con loro...Gustavo Marigliano