IL VASO DI PANDORA

Post N° 87


gioventù sprecataio DETESTO l'inglese...lo odio fin dall'asilo. Conosco quattro vocaboli, di quei quattro due non li so pronunciare, uno non so cosa voglia dire e l'altro non lo so scrivere. La prima lezione di inglese l'ho fatta a quattro anni all'asilo per seguire la mia amica...i miei hanno accettato di buon grado pensando che a quell'età avrei imparato più facilmente. Ho imparato a disegnare le banane e ho conosciuto una bimba con cui sono ancora amica adesso...ma di inglese niente. Alle elementari ho preso lezioni private...e già all'epoca ho manifestato ampiamente la mia avversione per l'inglese. Credo di non aver mai fatto i compiti. Poi ho sempre alternato insegnanti che regalavano i 9 a insegnanti che al massimo mi davano un cinque tirato tirato. Ma per me inglese non è mai stata una "materia" io non ho mai creduto fino in fondo a sta storia che l'inglese va studiato....ai corsi privati...ho imparato tutte le canzoni sulla Fiorentina e svariati modi di dire di svariate regioni italiane...adesso so che "saltare la scuola" a Genova si dice bossare, a Milano bigiare, a Roma fare sega, a Salerno fare filone e a Firenze(?)fare forca. O che quella che a Genova è una bicellata a Roma è una schicchera e a Firenze è un biscotto.Senza dubbio interessante ma di inglese ancora niente. E ora eccomi alle superiori...per cinque anni  sono riuscita a sfuggire al fatidico esame ma oggi è arrivato quel duro momento...oggi per la prima volta ho aperto quel libro...con la morte nel cuore, già convinta che ormai manca troppo poco tempo...già convinta che intanto non lo passerò mai...già convinta che sarebbe meglio concentrarmi sull'altro esame. L'ho studiato per mezz'ora filata, cercando di convincere me stessa che l'inglese va studiato... pensando che in fondo non farà poi così schifo...ho aperto cinquecento volte il vocabolario...di media una volta ogni tre parole, dopodichè in preda a forti giramenti di testa(ma più che altro di palle) e a fortissima nausea  ho dovuto chiudere il libro e giungere alla suddetta conclusione. E poi dicono: al giorno d'oggi i ragazzi imparano l'inglese traducendo le canzoni. A me, detto francamente di tradurre le canzoni non me n'è mai fregato un ...........buon san valentino a tutti.