IL VASO DI PANDORA

Post N° 122


E con raziocinio , stanotte, mi assaliva il distacco. Come uno scudo...un muro troppo alto da abbattere. Morbidamente atterravo, senza dolore.  parole complici di un dolore mai capito e compreso,. e parole. e giorni interi di parole. dette da qualcuno. e da qualcun'altro. e perchè poi. ma perchè poi.... ho annullato i motivi. E' tutto così. l i n e a r e. Come le linee dritte lungo un tracciato. Che non cambiano mai traiettoria. Solo la via del non-sentire, del non-provare. o r a...o forse di provare troppo l'impatto di uno schianto che non vuole fermarsi...annientati brutto stronzo... E malesseri si accavallano alla mia forza. alla fierezza indiscussa. alla sensibilità celata. Strade che non cambiano traiettoria. E mi arrendo alla triste-fredda-linea dritta. Che si staglia dinanzi a me ogni volta. Ogni volta che ho dato-giocato-sentito sulla pelle. Hai capito? mi dico. hai capito o r a? Si. Ho capito ORA ma quanto durerà il tuo capire?quanto può essere dritta una linea.  che sembrava voltare all'improvviso.ogni volta. E' stato solo un errore. errore di percezione.