Creato da lombardia88 il 04/01/2009

imbrrogliati

quello che ci capita,imbrogliati a VARIO MODO

 

 

« calo per la destra, fina...non ne possiamo più,dio ... »

pensionata pago con tasse per le depravazioni dei politici

Post n°55 pubblicato il 10 Marzo 2010 da lombardia88

pensionata pago tasse per mantenere dei depravati

Perchè è inutile il balletto che sta facendo bertolaso, lui che sembra il superumo che arriva, lui s'è riempito le tsache con moglie,parenti ed amici,compari di politica, per poi non contento anche 1000 euro per la botta di sesso, si vergogni di esistere, la protezione civile ha a capo uno che io considero solo depravato ,pagato caro, che io con la mia pensioncina, cosa che non mi permette di fare manco le vacanze, perchè con la pensione mangio e pago le tasse, ossia gas,luce,tv,acua,spazzatura, e poi mettici pura la benzina, ebbene io ridotta a mantenere dei debosciati, non votiamo più la casa delle libertò negate a noi e fatte solo per loro, per rubare meglio, via dall'italia, sono peggio della monarchia, è la casa dei ladri e fuori dall'italia

Studio Spi-Cgil: sugli anziani pesa un terzo dell'Irpef
Detrazioni minori rispetto ai dipendent, cade il potere d'acquisto Pensionati, tasse record in Italia
15% in più che Francia e Germania di ROBERTO PETRINI
Pensionati, tasse record in Italia 15% in più che Francia e Germania

Manifestazione dello Spi-Cgil

ROMA - I pensionati italiani sono i più tartassatid'Europa. Nel freddo inverno della crisi economica sono loro,capelli grigi e qualche acciacco, a portare un terzo del peso dellapressione fiscale sulle spalle. Sembra un paradosso ma il 30,4 percento del totale del prelievo Irpef è sostenuto dai pensionati.Ovvero: sui 145,9 miliardi che l'erario incassa ogni anno dai suoioltre 40 milioni di contribuenti, ben 44,4 provengono dallebuste-paga dei 15,3 milioni lavoratori a riposo.
Pagano molte tasse e, al netto, si mettono in tasca ben poco. Circail 15 per cento in meno, in media, rispetto ai pensionati deimaggiori paesi europei dove, con un sistema di detrazioni ededuzioni, si tutela il reddito di questa fascia debole dellanostra società. Ma non basta: a parità di reddito con un lavoratoredipendente incassano di meno al netto delle tasse perché il sistemadelle agevolazioni li penalizza.

Il quadro allarmante emerge da uno studio della Spi-Cgil, ilsindacato dei pensionati, che lamenta, oltre alla questionefiscale, anche la caduta del potere d'acquisto degli assegni e lacarenza del sistema assistenziale per i più anziani. Tutto ciò -spiega la Cgil - a dispetto della propaganda del governo che tendead accreditare l'idea che i percettori di reddito fisso, e traquesti i pensionati, si trovino avvantaggiati dalla ripresa e dalcalo dell'inflazione.

La trappola fiscale di cui sono prigionieri i pensionati italiani èsorprendente. Il dettagliato studio della Spi-Cgil indica che iltrattamento fiscale del pensionato italiano è più penalizzanterispetto a quello di Germania, Francia, Spagna e Gran Bretagna ed èpiù leggero solo di quello svedese. Se si prende il reddito mediodel pensionato italiano, che è pari nel 2009 a 13.700 euro lordiall'anno e vi si applicano aliquote e detrazioni, in tasca restano11.631 euro. Ebbene in Germania, in Francia e in Spagna, dove ilprelievo è zero l'assegno, di un pensionato di analogo reddito,resta intatto a quota 13.700 euro. In Gran Bretagna perde l'1,3-1,6per cento. E solo in Svezia si riduce a 10.247 euro.

Detrazioni basse, che non aumentano in modo significativo neanchesopra i 75 anni come avviene altrove. In Italia la detrazione perpensionati sotto i 75 anni è pari a 1.725 euro (il 23% di unimponibile di 7.500 euro) che sale di soli 58 euro per gli over 75.Come abbiamo visto, invece, in Germania e Francia l'aliquota è zerosenza differenze d'età, mentre in Spagna si paga il 2 per centosotto i 75 anni ma si scende a zero sopra i 75 anni. E' di circal'1,3 per cento invece il prelievo sul pensionato ingleseultrasettantacinquenne che può contare anche sulla "marriageallowance", una speciale deduzione per gli anziani sposatidifferenziata in base all'età.
A contribuire alla diseguaglianza del sistema anche il confrontotra pensionato e lavoratore dipendente a parità di reddito. Anchein questo caso sono le detrazioni a fare la differenza: illavoratore dipendente può contare su una detrazione di 1.840 euro(che consente di ottenere l'esenzione con 8.000 euro di imponibile)mentre il pensionato come abbiamo visto si ferma a 7.500 euro. Diconseguenza il prelievo fiscale sul dipendente, rispetto alpensionato medio è più basso di circa un punto percentuale.

© Riproduzione riservata (10 marzo 2010) Tutti gli articoli di Economia

 
 
 
Vai alla Home Page del blog

AREA PERSONALE

 

TAG

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

I MIEI BLOG AMICI

Citazioni nei Blog Amici: 4
 

ULTIME VISITE AL BLOG

il_pabloanmicupramarittimafrancesca632lady.degli.anni.50lubopopaolo1974latina.camannainfuriataantonini_dario1g.zeziolarosignoli.francorenzianaciro.emanuelegiovannisgro11emiliano.m
 

ULTIMI COMMENTI

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Tutti gli utenti registrati possono pubblicare messaggi e commenti in questo Blog.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963