Creato da Anninda il 11/05/2014

INDONESIANDO

Blog di viaggi, scoperte, cultura e speranza in insoliti luoghi fra Bali e Lombok.

 

 

TRASPORTI...

Post n°10 pubblicato il 23 Maggio 2014 da Anninda
 

Purtroppo a Bali non esistono trasporti pubblici. I taxi costano molto e gli autisti privati...anche!

Come fare? E' possibile noleggiare scooter a 50.000 rupie al giorno, trattabili se lo si vuole tenere per almeno più di una settimana. Guidare è da annoverare fra gli sport estremi, ma con un po' di attenzione...ce la si può fare!

E' necessario essere in possesso della patente internazionale. La si chiede in motorizzazione prima di partire. La polizia, se siete bianchi è molto facile che vi fermi e vi faccia multe per i motivi più disparati. Abbiamo incontrato un ragazzo che ne ha presa una perchè l'ufficiale ha notato che, allo stop, le ruote non si sono fermate contemporaneamente.

Lo scooter vi permette di essere liberi. Fermarvi e ripartire quando vi pare. Credo sia la scelta migliore per viaggiare. se invece, vista la quantità di bagagli o il numero di bambini...preferite avere una macchina e non sapete a chi chiedere prima di partire....Contattateci. Possiamo offrirvi validi autisti a prezzi ragionevoli.

Vi aspettiamoooooo!!!

 
 
 

LIPA

Post n°9 pubblicato il 23 Maggio 2014 da Anninda
 

Ad Amed-Est Bali, la spiaggia è formata da sabbia nera e sassi. E' di origine vulcanica e questo spiega i suoi colori e la sua formazione. ha il suo fascino, a noi piaceva molto, ma non si presta a lunghe camminate rilassanti in riva al mare.

Lipa è a soli 10 minuti di motorino da Amed, regala sabbia finissima e una barriera corallina da sogno che inizia a svilupparsi a pochi metri dalla riva. Superando Amed, in direzione Bunutan...proseguite dritto sino al supermercato "Indashop". A questo punto prendete la stradina che trovate alla vostra sinistra e in un attimo vi ritrovate in spiaggia. E' possibile noleggiare sul luogo maschera e boccaglio(circa 25.000 rupie a testa), ma vi consigliamo di farlo ad Amed. Al Bila restaurant e bungalow noleggiano attrezzature di buona qualità allo stesso prezzo.

Sulla piaggia di Lipa potete affittare sdraio e ombrellone. Vi spareranno prezzi altissimi, ma se siete bravi contrattatori potete davvero averli per pochissimo. Il modo migliore è contrattare un prezzo per un orario stabilito. Se pensate ad esempio di fermarvi tre ore...lo spiegate ai gestori e vi fanno sicuramente uno sconto. Sorridete pero eh!!!


Per lo snorkeling è davvero un posto magico. il ristorante sulla spiaggia ha prezzi molto alti. Se non ve la sentite di svuotarvi il portafoglio...potete comprare qualcosa al supermercato e sgranocchiare in riva al mare...Buon divertimento!

 
 
 

DISPOSIZIONI E ALTERNATIVE SPAZIO TEMPORALI

Post n°8 pubblicato il 23 Maggio 2014 da Anninda
 

Riuscire ad organizzare appuntamenti, incontri, uscite o interviste, a Bali, è stato quanto di più inizialmente incomprensibile riuscissi ad immaginare. Dopo lunghe disquisizioni sull'orario ed il luogo dell'ipotetico appuntamento ci si salutava senza la certezza di essersi accordati e, la maggior parte delle volte al tal giorno e alla tal ora...il personaggio in questione non si presentava.

Una volta un conoscente musicista ci invita ad una cerimonia per la cremazione di un personaggio illustre della casta più alta. Aveva piacere che lo vedessimo suonare. Più di una volta ci ripete:"Allora daccordo eh! Domani alle dieci di sera a Culik". "Perfetto. A domani.

Il giorno successivo...della cerimonia e della musica...nessuna traccia.

Sconcertati torniamo ad Amed e quello stesso signore ci dice:"Ma no, cosa avete capito??? Domani. Ma domani della prossima settimana!!!"

Da allora, ho smesso di chiedere con precisione data, ora e luogo degli appuntamenti...accorgendomi che , tutto sommato, se mi lasciavo trasportare dagli eventi tutto in un modo o nell'altro...avveniva comunque.

La cosa non ha certo facilitato la mia ricerca, ma ha senz'altro aperto la mia mente a nuovi scenari e categorie spazio temporali

 

 
 
 

PANTAI PUTIH!

Post n°7 pubblicato il 15 Maggio 2014 da Anninda
 

A 30 minuti di motorino da Amed, direzione Amlapura. E' un pò difficile trovare l'insegna che indica dove girare...comunque c'è scritto WHITE SAND BEACH/PANTAI PUTIH/SPIAGGIA BIANCA.

Se siete in zona non potete evitare di farci un salto. L'ingresso costa 3000 Rp a testa che in euro non riesco nemmeno a convertirlo tanto è poco. Il motorino potete lasciarlo quando pagate e proseguire a piedi. Oppure scendere in spiaggia con il vostro mezzo e pagare anche 2000 Rp per il parcheggio.

Di ombra ce n'è solo una, sulla sinistra e sempre occupata se non arrivate di mattina!! Gli sdrai con ombrellone costano per una coppia 20.000 Rp al giorno. Un euro e mezzo. I ristoranti hanno prezzi più alti del solito. Volendo...e noi lo facevamo sempre, si può acquistare del buonissimo Nasi Campur lungo la strada a 5.000 Rp a testa e mangiarlo in spiaggia.

Non è un luogo adatto allo snorkeling, ci sono pochissimi coralli, ma l'acqua è uno spettacolo. Io mi sono ustionata ogni volta perchè non riusciv mai ad uscire. E' un posto favoloso.









 

Se siete interessati allo snorkeling in quella zona leggete il post sulla spiaggia di Lipa.

Un abbraccio Annalisa e Jean

 
 
 

BIDAN BIDAN BIDAN!!!

Post n°6 pubblicato il 15 Maggio 2014 da Anninda
 

Identitikit: ostetrica del piccolo villaggio di Amed. Si chiama Desy, ha trenta tre anni e una bella bambina. E' stata la prima alla cui porta ho bussato per chiedere il permesso di assistere ai parti. Ho scoperto ben presto che non parlava una parola di inglese, così come tutte le altre. A scuola, alle ostetriche non lo insegnano. Ai medici si!

Così è iniziata la mia caccia ad una traduttrice. Difficoltosa e turbolenta. Poi ho incontrato Iluh e finalmente abbiamo potuto cominiciare a lavorare. Tutte le bidan (ostetriche in indonesiano) mi dicevano che non potevano aiutarmi perchè senza il permesso del super capo dei medici non potevo fare nulla. E allora via a cercare il super capo dei medici...

Ogni volta che andavo al Puskesmas (centro per la salute che tutto sembra tranne un centro per la salute...) i suoi colleghi mi dicevano che era andato a far colazione o a pranzare. Un giorno mi son piantata li e l'ho aspettato. Senza fare una piega mi ha detto che per lui non c'era nessun problema. Però non mi avrebbe rilasciato nessun timbro o permesso scritto. Ho fatto finta di essere soddisfatta. Al pomeriggio son tornata dicendogli che la mia università esigeva un certificato per attestare l'avanzamento della mia ricerca (dai è stata una bugia a fin di bene!), che per me non c'era problema, ma l'università proprio non ne voleva sapere...

"A se le cose stanno così...ci mancherebbe." E ha cominciato ad apporre timbri e firme a non finire sul foglio di carta che mi ha permesso di accedere al mondo delle nascite.

Desy mi chiamava ogni volta che una donna arrivava in travaglio. Ogni tanto non faceva in tempo perchè alcune donne giungevano da lei e i figli li partorivano sul ciglio dell porta!!! Io ogni volta cercavo di farmi più lieve e trasparente possibile. Mi sentivo la persona più fortunata e felice del mondo. Quando i parti avvenivano di notte, la figlia di Desy a volte si svegliava e non trovando la sua mamma veniva a cercarla. La sua testolina spuntava dalla tenda blu e lei stava li, immobile, ad osservare un nuovo miracolo. Io in tutto questo me ne stavo seduta sulla mia seggiolina di plastica verde col cuore pulsante di adrenalina. Assistere ad una nascita ti fa respirare una scarica di ormoni portatori e portatrici di un potere ancestrale e misterioso.

Desy è stata la prima, e a dire il vero l'unica ostetrica a chiamarmi. Le altre erano intimorite dal colore della mia pelle e dalla mia non conoscenza dell'indonesiano. Con lei invece era tutto fluido e naturale anche quando non c'era Iluh (che ogni tre per due aveva da preparare un cerimonia!).

Nella foto siamo insieme ad un neo papà che ha appena seppellito la placenta del suo bambino. Il rituale prevede che il nonno paterno (in questo caso assente e sostituito da Desy) ripeta tre volte il nome del padre del piccolo, il quale a sua volta deve ripetere tre volte "Ya", "Si". Si crede che attraverso quest'azione il bambino da grande non sarà sordo.

L'immagine è stata scattata nell'istante appena successivo a tale evento, mentre Desy si volta verso di me ed esclama: "Ada", "C'è".

Una nuova vita ha compiuto il suo ingresso nel mondo.

 
 
 

E VOI?

STATE PENSANDO DI PARTIRE? BENE. VI ASPETTIAMO!

NON STATE PENSANDO DI PARTIRE? BHE...E' ORA DI FARLO!!!!

 

 

PERCHE'?

     

Siamo in viaggio da sempre, siamo in viaggio perchè ci fa stare bene. L'Indonesia ci ha chiamato e, per diversi motivi, l'abbiamo raggiunta. Ci piacerebbe raccontarvi di noi e delle terre che stiamo vivendo. Per questo...abbiamo creato questo spazio virtuale.

Siamo partiti insieme, amando i motivi per cui lo facevamo. Io, Annalisa, per svolgere una ricerca in Antropologia della Nascita, Jean per cercare lavoro come abile Istruttore di Sub. Sembra che siamo riusciti a fare entrambe le cose!!!

Annalisa e Jean

 

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