MIO DIARIO DI BORDO

PREVARICAZIONE


I rapporti umani sono difficili, è irrefutabile... ma uno spirito intelligente e civile si sforza per far sì che il proprio ruolo nella società non leda i diritti degli altri... per un quieto vivere, per una giusta convivenza sociale, ci si attiene ai regolamenti, ci si sforza di attenersi alle disposizioni vigenti...E' risaputo, però, che per quanto ci si sforzi, prima o poi ci si imbatte in fenomeni che ti lasciano a bocca aperta... si manifestano casi in cui ti chiedi: 'ma cosa ho fatto?'... ti ritrovi a scontrarti, tuo malgrado, con persone che, forti del proprio predominio, della propria carica, ti usano una sorta di violenza verso la quale non hai possibiltà di difenderti...la prevaricazione, appunto...Come ci si difende da questo tipo di sopruso? Cosa si può fare contro chi, abusando del proprio ufficio, della propria autorità, ti mette con le spalle al muro?Come si può tentare un confronto, una civile proposizione verso quegli individui che si trincerano dietro al potere che detengono e non ti danno possibiltà di replica, di autodifesa?Il buon senso dovrebbe prevalere sopra ogni forma di prevaricazione, accanimento, umiliazione o quant'altro possa invadere la sfera personale...ma scopro l'acqua calda asserendo che non sempre è così..Io sono per la giustizia in senso assoluto... per me è la prima virtù morale che dobrebbe prevalere in una società moderna e avanguardista (inteso nel senso buono del termine, e cioè non conformista) per la quale si osserva in se ed in altri il dovere e il diritto; è la costante perpetua volontà di riconoscere a ciascuno ciò che gli è dovuto; si dovrebbe crescere, migliorarsi, andare avanti...Il principio della giustizia sociale, non tanto come principio etico, predicato ma mai praticato, quanto come imprescindibile elemento di un nuovo tipo di crescita, sostenibile se condiviso, accettabile se democratico, cioè approvato anche dagli esclusi, dai deboli, dai poveri, dai disperati.Questa è la crescita condivisa, sostenibile e durevole, che procede e si rafforza insieme alla democrazia e senza di essa non sussiste.Siamo un Paese democratico... siamo un Paese democratico? ove vige l'eguaglianza di tutti gli uomini di fronte alla legge? indipendentemente dalle differenze di sesso, di etnia, di censo, di istruzione?Pare di no...Esiste la disuguaglianza... il vero ed intollerabile peccato del mondo...la disuguaglianza ostacola o blocca del tutto il funzionamento della democrazia, divide il mondo degli esclusi da quello dei privilegiati, impedisce il consenso e la condivisione della crescita sostenibile...Esistono uomini che prevaricano, che vessano, che abusano... che non tengono fede ai valori, alle virtù, ai principi...Ma siamo tutti ben consapevoli che i principi viaggiano insieme agli interessi... e  molto spesso gli interessi primeggiano sui principi...Il cerchio è chiuso, quindi...Non posso che rimanere con l'amaro in bocca...E ritenere utopica la mia considerazione di giustizia ed uguaglianza...E piegarmi alla cruda realtà che non cresceremo mai...