MINICAOS IN LIBERTA'

N° 2 "è tratto distintivo ...continua dal post precedente


...continuazione dal post precedente.  Occorre premettere, per chiarezza espositiva, che non mi sono mai dichiarato presente a titolo personale e in modo generale in questa community. Inteso come Persona Fisica con nome, cognome, C.F., data di nascita (e di morte! …diciamo presunta eh! …perora!), indirizzo fiscale, domicilio, ecc. ecc. In pratica ho sempre precisato che in questa sede non sono altro che il semplice “curatore” di questa stramba creatura denominata MINICAOSINLIBERTA'. Un po’ casino e un po caos, tanto per la verità, anche creatura sghemba nella sua struttura e nella tipologia dell’accoglimento dei suoi ospiti e nello stesso suo porsi in gioco. E’, in effetti, un umile cantuccio senza pretesa alcuna se non quella di poter permettere a me di condividere momenti e pensieri con qualche altra “Persona” che manifesti la sua generosità nella sua specifica dimensione virtuale così come ella sceglie di essere qui presente. A tale fine, essendo la “creatura” inanimata, come curatore, le ho assegnato il ruolo prioritario di specchio del mio “agire” e “sentire” le relazioni interpersonali con coloro che si ritrovano, al momento, sulla stessa frequenza in termini di sensibilità e disponibilità all’incontro oppure allo scontro purché eticamente condotto. Con il linguaggio, di volta in volta gradito all’ospite di turno e alla sua morale che ben può non corrispondere alla mia. Un particolare rispetto ho sempre cercato di avere per il linguaggio del SILENZIO.Il silenzio attivo intendo;  cioè quello parlante ed ascoltante. In questa sede come in ogni altro dove, il “Silenzio Attivo”non è ascrivibile ad alcuna forma di indifferenza. Mai. Il silenzio attivo non ha bisogno di parole o segni. Ello corre, naviga e vola  con ed entro i nostri sentimenti.<br> Straripa solingo quando è necessario, senza arrecare i danni propri della logorrea sfrenata. a volte devastante.Adoro il Silenzio Attivo. Parlante senza parole: magico, per me.Poi,è ovvio, ognuno vede e sente come le è permesso o sceglie di farlo. Sovviene,per tanti, in aiuto la loro cultura a sorreggerli;  nel mio caso, invece, si accasa docile “l’esperienza di vita” antica, callosa, alla stregua di schegge residuali di civiltà ruspanti assimilabili a quelle che furono le civiltà gilaniche.  Quindi questa piccola creatura non rappresenta altro che la mia “carriola” pirandelliana che mi permette di riprodurre immagini di vita da me già viste ed altre nuove proiezioni di ciò che è stato e di quanto altro poteva essere.  O, magari, sarà. Tale è stato è resterà l’approccio verso tutti. TUTTI, nessuno escluso; tenendo conto ovviamente della fragilità propria della nostra natura. Così come è evidenziato nel profilo e qui riportato e che per sempre così resterà: “Unfilo con i colori dell'arcobaleno riunisce i miei "amici" che, chiedendo o accettando la mia "amicizia", sanno di non trovarsi in autostrada, bensì in una rotondina panoramica fatta di irti sentieri dalla quale possono uscire o rientrare senza rancore. Su questo cantuccio della community di LIBERO nel quale nessuno è straniero, ognuno può agire come ritiene opportuno e navigare liberamente con il solo vincolo di non offendere mai o ferire la dignità di un'altra persona che sta dietro ad un computer della quale non si conoscono le intime esigenze, le proprie emozioni, i reali problemi che la vita ad essa ha voluto riservare. Se per caso o per scelta pensi che "qualcuno" ha solo torto ebbene considera che quel "qualcuno" sono io ..e quelli che condividono questa visione ..del mondo che non c'è ...ancora. Grazie, IinA_M@.”I tanti momenti emozionanti che ho avuto la ventura di aver ricevuti come doni insieme a qualche omaggio che son riuscito a offrire ad altri, mi hanno permesso di trovare le parole che cercavo da tempo. Erano scomparse dal vocabolario le mie parole …. rubate … rivendute presso il mercato dei rigattieri soprattutto nello splendore dei palazzi ove “giace”, pomposo, il potere.Il POTERE, quello oscuro per davvero. Quello appartenente alla oscurità cui temere e da cui fuggire,lottando pure. Mai arrendendosi.Le mie parole le ho riviste volare fra le nuvole nere … chiare … sfumate … dissolte nel cielo della community; immortalate nelle sfere del PENSIERO sovrano. Quello che non conosce padrone. La “dignità” prima di tutto. Non la vedevo da tempo la DIGNITA’. Scritta in maiuscolo, in grassetto, come sempre dovrebbe essere scritta, almeno a livello simbolico.Come damigelle ho rincontrato l’onestà,la sobrietà, la solidarietà, il buon senso, il buon gusto, il rispetto, ..si proprio il rispetto della "PERSONA UMANA" come quello che servirebbe, ad esempio, per salvare la vita dei profughi spinti verso la morte nel deserto africano o nel mare che chiamiamo nostro. Svolazzanti fra le nuvole le mie parole brillavano e poi si oscuravano. Spesso divenendo color carbone come avvolte dalla loro sorella maggiore chiamata “VERGOGNA.”Osservavano, le mie belle parole, l’invadenza delle nuove intruse che cercano di scalzarle.  “Escort” o radical chic  al posto di “puttana” …come un unico esemplare esempio!  E mille e mille altre se ne potrebbero aggiungere sino a riempire un intero nuovo vocabolario. Continua...   In quanto DOVUTO ai "Claudio" residuali.Intreccio n° 1: "Il fermo Parola"Intreccio n° 2: La "Liberta di Pensiero" ...qui!Altro? ...nel TAG: "Il fermo Parola" di questo blog. Il Primo in Alto, perchè posto tra virgolette; non a caso.