MINICAOS IN LIBERTA'

Festa della mamma 2017


Il senso che io do a questa ricorrenza, come a tante altre che si celebrano abbastanza di frequente lungo il frettoloso calendario che scorre impellente per tutto l’anno, è di carattere quasi personale anche se  espresso su questo piccolo blog che appare pubblico sotto l’aspetto formale.  Una personalizzazione della vita ordinaria e delle tradizioni popolari intesa a catturare e, magari, congelare sprazzi di sentimenti come se fossero dei fiori secchi perché incastrati nelle pagine dei nostri diari giovanili. Sprazzi di vita posti lì per non essere mai distrutti pur se mai potranno, di converso, rivivere alcunché. Nulla di più; ma, mi ripeto insistentemente, anche niente di meno!  Imponendomi sempre di non dimenticare… sino alla fine dei giorni.E ciò vale prima di tutto verso chi ci ha generati. La Mamma.La Madre.L’Unica Persona che conosce e porta con sé il “vero segreto” della nostra comparsa su questo pianeta. Generatrice di vita seppure indotta da fenomenologie oscure anche a lei stessa. Strumento operativo, ma anche fonte originale di vita nuova. Mamma che può essere buona o cattiva; ma sempre Mamma resta. E l’eventuale mamma cattiva sarà tale non come “mamma”, ma soltanto perché lo era già come donna; e forse ancora di più lo è stata come “femmina”. E, scrivendo questa breve nota per la “Festa della Mamma 2017”, mi pervade, prorompente, una reminiscenza personale; utile pure oggi!  Anche qui, in questa comunità ove, anche se si è in pochi a incrociarsi, è sempre un dono poter riuscire a catturare dei riflessi di sé rispecchiati in “anime” capaci di consumare tasti non come semplici pecore con le dita. Ed allora:Un grande scrittore-giornalista (E.Biagi - si quello dell’editto), che ci ha lasciato qualche anno fa, scriveva che “le verità che contano, i grandi principi, alla fine restano sempre due o tre.Quelli che ti ha insegnato tua madre da bambino”. Io aggiungo: quelli che ci hanno insegnato i genitori naturali o gli altri  che ti hanno permesso di crescere.  Io credo che in me sia accaduto questo.Una cosa è certa; ogni persona, appartenente al genere umano, ha bisogno di essere allevato; prima di poter dichiararsi autosufficiente.Nessuno può dimenticare la nostra natura e comportarsi, da adulto, come se fosse nato sotto un cavolo già bello e cresciuto. Nuovo di zecca, pronto per l’uso, figlio della sua superbia senza offrire alcuna riconoscenza a chi ne ha diritto. Inoltre ogni persona ha bisogno di essere educato e ciò, purtroppo,non accade sempre.   ContinuaTratto da: A chi ed a cosa crediamo oggi -----STAFFETTA PROMOSSA DA PSICOALCHIMIEPost n°167 pubblicatoil 16 Novembre 2010 da ITALIANOinATTESA Festa della mamma 2012 Festa della mamma 2013 Festa della mamma 2014Festa della mamma 2015Festa della mamma 2016