Creato da ricciolacci il 17/08/2011

Anti Italioti Club

Libertà dai parassiti umani di ogni tempo

 

Fuori la mafia dallo Stato Italiano!

Post n°29 pubblicato il 24 Gennaio 2015 da ricciolacci
 
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https://www.facebook.com/video.php?v=860301623992820&set=vb.553183731371279&type=2&theater

 

 

 
 
 

Allo specchio, lei sembra convincersi delle parole di lui: "Guarda... guarda e osserva, quanto sei bella".

Post n°28 pubblicato il 17 Maggio 2014 da ricciolacci
 

 

 

Vedo solo che sei sempre più bella; / sei come un fiore / che mentre cresce, ripete quell'attimo eterno / e s'apre, in una sinfonia di profumo e colore, / che non sembra possa morire, neanche d'inverno... / sogno d'amore, / per me sei solo, sempre più bella.

 
 
 

Elemosine elettorali & C.

Post n°26 pubblicato il 04 Maggio 2014 da ricciolacci
 
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Sintetizzo con l'egregio video il mio pensiero riguardo gli 80 euro di Renzi...

 

 

 

 
 
 

Votateci... ancora! noi siamo buoni e pure bravi, come sempre, siamo sempre noi!

Post n°25 pubblicato il 02 Maggio 2014 da ricciolacci
 
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"Non hanno pane mangino brioche" è stata una sintesi storica di ciò che nella nostra cultura possa essere il limite della pazienza di un popolo di fronte alla superficialità irresponsabile e parassita di una classe dirigente.
"Non hanno lavoro prendano un po' di 80 euro" è tanto differente?

 
 
 

Ascoltando per la via - polli e politica

Post n°24 pubblicato il 30 Aprile 2014 da ricciolacci
 
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Secondo te perchè gli italiani lo fanno? perchè ancora molti pensano di non avere, loro, questa gentaglia sul groppone? tu che sei medico, anche se non psichiatra, puoi svelare il mistero? non si va alla fine contronatura? non sta diventando questo un paese di pazzi dove chi sta fuori dalla legalità non fa testo, non lo si persegue, non esiste, può fare quello che cazzo vuole alla faccia di tutti i canoni di convivenza, mentre a te, indifeso nella tua volontà di stare in regola, ti sventrano sempre di più la vita, la tua e di quelli che ti stanno vicino? Ma l'avete viste le facce sui manifesti di Ostia? neanche ce la fanno più a fare una faccia normale! non gli riesce, i loro sorrisi, se li fanno sono grotteschi, da gatto e la volpe. Licenziamoli! Li cen zia mo li! gli 80 euro sono una scureggia al nostro futuro, gente da patetici sistemi da medioevo, punto e basta. Non servono a nulla, solo ad allargare il deserto di miseria di questo paese.

 
 
 

Barzellotte della montagna - le mitiche

Post n°23 pubblicato il 30 Aprile 2014 da ricciolacci
 
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Diversi anni fa, in una fattoria vicina a un  paesino sui monti fra l'Abruzzo e il Lazio, dato che il giovane Pasqualino compiva i diciotto anni, suo padre decise di fargli una sorpresa decidendo che fosse ora che il figlio scoprisse le gioie del sesso. E così lo portò con se in paese,  facendo a turno il percorso in groppa al somarello di famiglia.

Giunti che furono di fronte alla porta di una casa, il padre di Pasqualino comincia a chiamare:

"Marì! A Marì!! che te si ddentro la cammera? " -

Al che, dall'interno si sente:" A Giuvà! che ssi tu Giuvà? ma nun duvevi tornà la settimana dopo? Com'è che si già a qua?"

"Mo te spiego... che posso endrà Marì?"

"Endra, endra, tanto la strada fino a lu letto la si conosciuta da mò... viè, viè! ma nun accende la luce, perchè devo sta al buio che l'occhi sti giorni me stanno a fa male "

Giovanni, il papà del ragazzo, allora si volta verso il figlio che lo sta guardando incuriosito, e gli fa: " Alora, bello de papà! questo oggi è lu regalo mio pe' te, pecchè si ddiventato ommo! Mo però vado prima io a spiegacce la faccenda a Marisa, aspetta qua e nun te move, te si ccapito?"

Il ragazzo annuisce, sorridente ed emozionato, mentre il padre entra dentro casa e quindi in camera da letto della donna, quasi al buio completo, dove oltre a spiegare la situazione si intrattiene consumando intanto lui un rapporto sessuale con Marisa.

Successivamente è la volta del figlio. Giovannino entra nell'alcova in preda all'emozione e dopo una bella mezz'oretta esce sull'uscio della casa, dove l'attende il padre tutto fiero.

Mentre i due si scambiano entusiasti le varie impressioni, non si accorgono però che il somaro, lemme lemme entra anche lui a sua volta in casa e quindi nella camera da letto uscendone dopo una decina di minuti mentre i due, presi ancora dal loro chiacchierare seguitano a non accorgersi affatto dei movimenti della bestia.

Infine Giovanni decide di rientrare dentro per pagare il giusto alla donna che dalla camera da letto gli fa: "Giuvà, lascia pure sopra lu tavolo!"

"Sì ma quanto te devo dà, Marì?"

"Allora" replica lei  "pe te che si nu vecchio cliente lu solito: mille lire. Pe lu guaglione sò ddumila, e pe quell'amico tuo, quello co la giacca de renna, a quello dije che nun paga gnente e che pò venì quanno je pare!!"

 

 

 
 
 

Barzellotte belle e cotte: i due cacciatori e la vipera

Post n°22 pubblicato il 27 Aprile 2014 da ricciolacci
 
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Un giorno due amici si recano a caccia e passano insieme una bella giornata finchè, sulla via del ritorno, Carlo lascia il carniere all'amico Giorgio per andare dietro un cespuglio per orinare in santa pace.

A un certo punto Giorgio comincia a spazientirsi e fa: "Bè? hai finito o no?"

"Ecco, ecco ancora un po' e... " e poi un grido disumano fu la risposta finale di Carlo che proprio mentre stava terminando l'operazione con i pantaloni ancora slacciati, veniva morso da una vipera proprio sul prepuzio del pene.

Quando Giorgio arriva trafelato in soccorso dell'amico urlante, la vipera si è ormai dileguata, e Carlo fra uno spasimo e l'altro deve pure faticare per far credere all'altro che non è uno dei suoi soliti scherzi, ma che, veramente , una vipera l'ha morso proprio lì.

"Ecco qua, vedi, o no, cazzo!?"

"E già!" risponde Giorgio " T'ha preso proprio... chissà per cosa l'avrà scambiato!"

"Ma che me ne frega a me! muoviti, corri, va a cercare aiuto in paese più presto che puoi!!"

E così, senza porre altro tempo in mezzo, Giorgio raggiunge la propria autovettura lì vicino, che però non parte inspiegabilmente. Allora Giorgio, in preda ormai al panico per la sorte del suo amico chiama con il cellulare la guardia medica per avere soccorso.

"Pronto? chiamo per un'emergenza! Il mio amico, mentre ci trovavamo a caccia, è stato morso da una vipera, e non so che fare, e poi la macchina non parte, e poi..."

"Stia calmo" lo interrompe il medico di turno " arriviamo subito noi, ho capito dove siete. Lei però intanto deve fare assolutamente il primo soccorso, altrimenti noi potremo fare ben poco"

"Certo, certo, mi dica"

"Allora mi ascolti bene, apra se occorre un po' la ferita con un coltellino, ma soprattutto succhi bene la parte del corpo morsa dalla vipera per far uscire da lì più sangue che può. Bene e forte, mi ha capito? noi arriviamo prima possibile". E chiude la comunicazione.

Giorgio allora mette in tasca il cellulare, e ritorna dal suo amico Carlo che gli fa: "Già sei tornato... meno male, e il dottore, dov'è il dottore?"

"Ora viene" fa Giorgio.

"Ah, ora viene, e che ha detto Giorgio, che ha detto il dottore?"

"Bè... insomma...ha detto che devi morì!"


 

 
 
 

Ma a chi!!!??? (Toto', tempo fa, ma ancora tanto attuale)

Post n°21 pubblicato il 27 Aprile 2014 da ricciolacci
 
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La sintesi di Totò, stupenda, la dedico a tutta quella casta di locuste e sanguisughe che purtroppo continuano a ricevere voti... Quale può essere il motivo per cui dopo che un apparato amministrativo, per incuria, per avidità, per inettitudine, ti ha sbracato presente e futuro, le persone di tale casta statale possano godere di essere regolarmente riassunte dagli italiani che invece gli dovrebbero rifilare un giusto e saggio calcione nel didietro? Mah! 

 

 
 
 

Gumbluk!

Post n°20 pubblicato il 24 Aprile 2014 da ricciolacci
 
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Grassie ragassssi, chiunque voi siate! Su Lulu.com 2° posto-umoristici
Una dedica soprattutto al mago Axos che sponsorizza.

 
 
 

In Ebookdicola: Gumbluk!

Post n°19 pubblicato il 13 Aprile 2014 da ricciolacci

Gumbluk - il più grande figlio dell'Uomo di Neandertal. La vicenda umoristica narra della fuga di un ragazzo, Gumbluk, dal suo villaggio natale neandertaliano. La storia inizia nel 44.444 ac, epoca in cui gli uomini di Neandertal potrebbero avere iniziato a ridursi di numero in modo significativo, fino ad estinguersi man mano che il Sapiens si andava insediando sempre più fra loro. Su http://www.lulu.com/spotlight/gumbluk puoi cliccare sul titolo per aggiungere poi il tuo "mi piace" per salutarci su FB !

 
 
 
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