Diversi anni fa, in una fattoria vicina a un paesino sui monti fra l'Abruzzo e il Lazio, dato che il giovane Pasqualino compiva i diciotto anni, suo padre decise di fargli una sorpresa decidendo che fosse ora che il figlio scoprisse le gioie del sesso. E così lo portò con se in paese, facendo a turno il percorso in groppa al somarello di famiglia.
Giunti che furono di fronte alla porta di una casa, il padre di Pasqualino comincia a chiamare:
"Marì! A Marì!! che te si ddentro la cammera? " -
Al che, dall'interno si sente:" A Giuvà! che ssi tu Giuvà? ma nun duvevi tornà la settimana dopo? Com'è che si già a qua?"
"Mo te spiego... che posso endrà Marì?"
"Endra, endra, tanto la strada fino a lu letto la si conosciuta da mò... viè, viè! ma nun accende la luce, perchè devo sta al buio che l'occhi sti giorni me stanno a fa male "
Giovanni, il papà del ragazzo, allora si volta verso il figlio che lo sta guardando incuriosito, e gli fa: " Alora, bello de papà! questo oggi è lu regalo mio pe' te, pecchè si ddiventato ommo! Mo però vado prima io a spiegacce la faccenda a Marisa, aspetta qua e nun te move, te si ccapito?"
Il ragazzo annuisce, sorridente ed emozionato, mentre il padre entra dentro casa e quindi in camera da letto della donna, quasi al buio completo, dove oltre a spiegare la situazione si intrattiene consumando intanto lui un rapporto sessuale con Marisa.
Successivamente è la volta del figlio. Giovannino entra nell'alcova in preda all'emozione e dopo una bella mezz'oretta esce sull'uscio della casa, dove l'attende il padre tutto fiero.
Mentre i due si scambiano entusiasti le varie impressioni, non si accorgono però che il somaro, lemme lemme entra anche lui a sua volta in casa e quindi nella camera da letto uscendone dopo una decina di minuti mentre i due, presi ancora dal loro chiacchierare seguitano a non accorgersi affatto dei movimenti della bestia.
Infine Giovanni decide di rientrare dentro per pagare il giusto alla donna che dalla camera da letto gli fa: "Giuvà, lascia pure sopra lu tavolo!"
"Sì ma quanto te devo dà, Marì?"
"Allora" replica lei "pe te che si nu vecchio cliente lu solito: mille lire. Pe lu guaglione sò ddumila, e pe quell'amico tuo, quello co la giacca de renna, a quello dije che nun paga gnente e che pò venì quanno je pare!!"
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