Creato da Syrdon il 05/11/2014
l'andata e ritorno del cuore
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« " " | la parola amore » |
II
A dire subito il nome delle cose
si perde l'effetto sorpresa. Non posso
dire subito "pioggia", o penseresti
che un fiume d'acqua si riversa sul mondo
e che cammino con un cappello di traverso
fradicio di liquidi e di idee.
Non posso nemmeno dire "poesia"
in qualcosa che spaccio per "poesia",
vorrebbe dire che non ho idee
e uso un trucco magico ormai consumato
che non crea attesa nell'astante.
Nemmeno posso usare la parola "amore"
se voglio parlare d'amore
nemmeno posso dire che amo
se amo davvero o per finta,
occorre trovare un'immagine
sacrificare il colpo sicuro per l'attesa
in modo che chi legge resti fino alla fine
e ne abbia il beneficio di scoprire
qualcosa che non sapeva ancora.
Occorre tendere una rete di significati
costruire una cattedrale di accenti
attrarre il lettore nella trappola del senso
snodare il percorso della lettura.
E' necessario infine attendere
l'arrivo del lettore sulla soglia
stringere la mano prima dell'uscita
prendersi un'occhiata d'odio
o un sorriso compiacente
per lasciarlo andare nel mondo
consapevole che qualcuno ha condiviso
la sua avventura con lui
e guardando in avanti gli ha dato
la chiave di una porta del futuro
che lui non guarderà di sicuro
e senza tenere da conto le parole
sbaglierà come chi lo ha preceduto
e di questo errore farà la sua parte
di vita umana.
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