Creato da biking il 14/01/2009

BikingBlog

Il Blog del Biking

 

 

Finalmente sei arrivata.

Post n°36 pubblicato il 26 Giugno 2009 da biking
 
Foto di biking

Anche io, insieme a mia moglie, ringraziando Dio, ho avuto la grazia più grande:
cingere in un tenero abbraccio nostra figlia.

Tutto è andato bene, mia moglie inizia ad accusare il colpo del cesareo ma tiene duro!
Sei stata coraggiosa nell'affrontare una operazione serena: grande!
La bimba è bella, bellissima e sta iniziando la sua vita: grazie per aver scelto noi ed averci donato la tua innocenza di cui avremo cura estrema.

Ora avete bisogno di riposare e io pure.

Già mi mancate.
Buona notte.

 
 
 

Ho visto gratitudine sui visi.

Post n°35 pubblicato il 24 Giugno 2009 da biking
 
Foto di biking

g.a.s.
una sigla, tre parole.
Il potenziale di un terremoto che parte dal basso.
Non sto parlando del radon del sig. Giuliani (www.byoblu.com)
Parlo di gruppo acquisto solidale.
Sono tra gli aderenti al nascente g.a.s. del mio paese.
Come gruppo abbiamo esordito portando all'attenzione dei gruppi già esistenti (e ce ne sono parecchi!) una iniziativa che ha riscosso un inatteso successo.
Per puro caso o forse per una coincidenza favorevole oppure a me piace pensare per un motivo ben preciso, io e un mio vicino di casa abbiamo conosciuto un nuovo amico.
Una cena con le famiglie; la storia si incanala rapidamente su un binario in discesa.
Si parla di lavoro e del suocero.
Un coltivatore di ciliegie biologiche che l'anno scorso meditava di chiudere la baracca, si è fidato di noi.
Non riusciva più a coprire i costi; il prezzo del mercato classico troppo basso e oltre a non guadagnare nulla rischiava di perderci.
L'amico vicino di casa ha avuto l'idea.
Filiera corta, prezzo trasparente, ottima qualità del prodotto: 2+2=4e4otto!!!
Nasce il progetto "Una tira l'altra".
E' stato sufficiente un leggero tamtam nella rete dei g.a.s. ed ecco che sono arrivati ordini per 1500kg di ciliegie da consegnare in una settima!
Una quantità superiore alla capacità di raccolta, tanto che è stato necessario diluire le consegne nella settimana successiva.
Personalmente ho avuto il piacere di partecipare alla consegna finale di una parte del raccolto di venerdì scorso.
Quando entri in un supermercato o vai al mercato, per caso ti capita di sorridere? chiacchieri con i commessi? col direttore? stringi loro le mani? li saluti calorosamente?
Quello che vedi nelle pubblicità in televisione a me non capita mai, MAI! Offro sempre almeno un sorriso, quasi mai ricambiato.
Invece ho visto sul viso delle signore che hanno ricevuto le loro cassette di splendide perle rosse, entusiasmo, sorpresa, gratitudine.
Era ora di cena, noi siamo volontari che hanno promosso un progetto di solidarietà, abbiamo trovato chi ci ha offerto caffè, tranci di pizza, birre, biscottini, semplice acqua fresca.
Ma soprattutto sorrisi.
Mi è piaciuto assai.
Dal basso si cambieranno le cose, sto iniziando a convincermene.
Queste iniziative si possono applicare a tante altre realtà.

un saluto

 
 
 

Non č bello.

Post n°34 pubblicato il 23 Giugno 2009 da biking
 
Foto di biking

Questo è uno sfogo.

Sto leggendo una biografia su Garibaldi, l'eroe dei due mondi.
Un libro che trovai alcuni anni fa, sul sedile posteriore di una delle auto aziendali che, occasionalmente, mi capitava di utilizzare quando lavoravo per la società del mio precedente impiego.
Chiesi all'ultimo, al penultimo, al terzultimo collega utilizzatore di quell'auto se l'avesse per caso scordato: nessuno lo reclamò, io me lo tenni.
Non l'avevo mai aperto fino a qualche settimana fa.
E' assolutamente sorprendente, una vita pazzesca quella del mitico generale.
In fondo un uomo vissuto in un recentissimo passato, pensate che ancora non sono nemmeno trascorsi 2 secoli dalle sue prime azioni.
Negli anni del cambio di millennio, mi fa sorridere pensare che l'Italia unita non ha nemmeno 150 anni; sarà il fatto che in mezzo ci sono state le due grandi guerre, che hanno fatto invecchiare e hanno abbruttito la nostra storia oppure sarà la velocità raggiunta dal tecnologico invecchiamento del nostro modo di concepire il tempo.
Tornando all'Eroe, al di là delle mirabili imprese, delle incredibili esperienze vissute sulla propria pellaccia, quello che mi fa riflettere è lo spirito pulsante, vivo, impetuoso che anima i sentimenti.
Non solo quello dell'Eroe nazionale, uomo che fu veramente fuori dal comune, ma anche quello di un popolo capace di infiammarsi con le scintille che scaturirono dalle ideologie di unità, patriottismo, rivalsa contro le prepotenti corti straniere che dominavano a quei tempi la penisola.
Il nobile desiderio di libertà alimentato dalle parole di schietti pensatori, uomini di cultura e le coraggiose e impavide imprese di uomini d'azione: Mazzini, Crispi, Garibaldi, Bixio.
Poi mi guardo attorno, oggi.
Questi nomi per noi italiani del 2009 rappresentano oramai solo nomi di vie, corsi e piazze delle nostre città.

Senza parole.

Resto senza parole e con uno sconsolato stupore.
Per la pochezza di quello che vedo e che sento.
Rincoglioniti dal fracasso che fa l'oggetto più perfido di cui ci siamo dotati in ogni casa, se non addirittura in ogni stanza di ogni casa.
Narcotizzati dai ritmi frenetici ai quali siamo sottoposti dalla società moderna.
Impigriti mentalmente dal bisogno di apparire, di fare, di farsi vedere.
Quanta misera pochezza.
Negli ultimi giorni sviati e traviati da questioni bigotte alle quali l'italico benpensante è tanto sensibile.
Ma non vede, non vuole vedere e non vogliono fargli vedere (e ci riescono molto bene) i veri problemi del paese.

Me ne vergogno.
Avete provato a chiedere a qualche straniero cosa pensa di noi italiani?
Io no. Perchè me ne vergogno.
Ma quanto prima voglio farla questa domanda per avere un punto di vista diverso, distaccato.

Alzare la testa, bisogna alzare la testa, mettere in discussione tutto quello che ci raccontano, dubitare di tutti, rompere gli schemi.
Mantenendo sempre un atteggiamento nonviolento, ma farlo in tanti, farlo tutti.
Tu che stai leggendo, cosa pensi? scrivimelo in un commento per favore.
Mazzini si rivelò un povero illuso distaccato dalla realtà generale.
Garibaldi molto più pragmatico, fu un eccezione, un trascinatore di masse.
Sono passati manco 200 anni, possibile che non sia cambiato nulla?
Allora è nel nostro dna, se fosse così, non c'è nulla che possiamo fare.
Ma io non ci credo.
E mi chiedo: la politica cos'è?
Una rottura di palle.
Quello che tanti pensano, e mi ci metto anch'io, è questo in fin dei conti.
Ci sono elezioni ogni tanto, ogni tanto c'è qualcuno che promette e tanti che si lamentano perchè non cambia mai nulla.
Ma sono i primi a non fare nulla.
Intanto chi è al potere fa il gioco di chi il potere ce l'ha veramente.
Non esiste destra non esiste sinistra non esiste centro.
La democrazia in questo paese è morta. Molti anni fa credo sia morta in fasce.
Bisogna agire partendo dal basso, dalle piccole cose, dalle cose di tutti i giorni.
A partire dalla televisione: spegnetela anche voi, guardate che ci guadagnerete tantissimo, diventerete ricchi, ricchissimi: ricchi sfondati.
E sapete cosa guadagnerete: tempo.
Tempo per pensare.
Tempo per fare.
Tempo per agire.
Tempo per amare, voi stessi e chi vi sta vicini.
Fare e non lasciare fare.
Spegnete la televisione sempre ma soprattutto mentre pranzate o cenate.
Telegiornale? Fiction? di cosa vi arricchirete?
Avete bisogno di rilassarvi?
E allora parlate con i vostri famigliari mentre siete al tavolo, scherzate, ridete insieme, al diavolo la televisione.
E poi leggete, leggete, leggete, andate a teatro, al cinema si ma non molto spesso, leggete e connettetevi alla rete e poi ancora leggete.
Aggregarsi e condividere.
Discutere e crescere.
Dite la vostra.
Impegnatevi.
Ma spegnete la televisione: è un grande inganno, solo una grande enorme perdita di tempo.
Io francamente mi sono rotto le palle di subire tutto.
Pensateci.

Un saluto

 
 
 

Ariba, ariba, ariba!!!

Post n°33 pubblicato il 28 Maggio 2009 da biking
 
Foto di biking

Il giorno si avvicina, velocemente.
Siamo qui ad aspettarti a braccia aperte e cuore spalancato.
Aspettiamo il turbinio di emozioni che porterai nella nostra vita.
Lo sconvolgimento che causerai nelle nostre abitudini.
Il baccano che saprai fare.
La pace che riuscirai a portare.
L'amore che inconsapevolmente susciterai.
In famiglia prima, poi nel Mondo...
I tuoi pianti strazianti.
I tuoi sorrisi appaganti.
I tuoi capelli morbidi.
I tuoi occhi profondi.
Non ho aspettative, se non quella che tu riesca a mantenerti in buona salute.
No, non è vero, questa è solamente la più grande.
Poi ho un sacco di speranze e desideri a non finire...

Corri da noi! Fai un bel saltone e dacci un bell'abbraccio!!!

il tuo papà

 
 
 

Non posso svelare dove.

Post n°32 pubblicato il 19 Maggio 2009 da biking
 
Foto di biking

Ci sono luoghi mentali, luoghi fisici, luoghi della paura, luoghi del cuore,...
Nostalgia per un posto.
E' tanto che non avevo questa sensazione.
Una settimana di vacanza memorabile, in attesa di nostra figlia.
Ci resterà semplicemente un bel ricordo? Avremo modo di tornare? Di diventare amici di chi ci ha ospitato? Di far conoscere anche a nostra figlia quel modo di vivere?
Io ora ho un sogno.
Ci sono ancora pochi luoghi del genere.
Luoghi come questo, gente come questa, sono quelli che mi vanno a genio.
Preziosi.


Ma non posso, non posso proprio svelare dove si trova.
Sono geloso, molto geloso.
Chiedo perdono.

Un saluto.

 
 
 

MANAH MANAH

Vi dice nulla? Non ricordate più?
Non perdetevelo...

 

 

REFERENDUM 2009

Cocente delusione per ennesimo referendum fallito!!!
Sempre più convinto che all'italiano basta garantire la partita di calcio e il grande fratello per farlo contento.

Come si diceva una volta "Francia o Spagna purchè se magna!"

referendumelettorale

 

INCIPIT

questo blog ha partecipato al gioco letterario ‘incipit’ promosso da Writer

http://blog.libero.it/AltreLatitudini/

 

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