Seminari di Reiki
Sono aperte le iscrizioni
per i Seminari di I° e II° Livello di Reiki
(Antico Lignaggio)
Per informazioni e/o prenotazioni scrivere alla e-mail: fasor@libero.it
oppure telefonare al numero 3348916905 .
Reiki Master: Fabrizio
REIKI
Menu
Area personale
Post n°76 pubblicato il 12 Marzo 2015 da fasor
E' arrivato il tempo di diventare i maestri di noi stessi, il tempo di dare a noi stessi una direzione, il tempo di padroneggiare la nostra vita. (Yogi Bhajan)
|
Post n°75 pubblicato il 09 Luglio 2013 da fasor
Ci sono giorni nella vita in cui non succede niente, giorni che passano senza nulla da ricordare, senza lasciare una traccia, quasi non fossero vissuti. A pensarci bene, i più sono giorni così, e solo quando il numero di quelli che ci restano si fa chiaramente più limitato, capita di chiedersi come sia stato possibile lasciarne passare, distrattamente, tantissimi. solo dopo si apprezza il prima e solo quando qualcosa è nel passato ci si rende meglio conto di come sarebbe averlo nel presente. Ma non c'è più. Tiziano Terzani |
Post n°74 pubblicato il 29 Aprile 2013 da fasor
Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si era visto in estate, vedere di giorno quel che si era visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, vedere le messe verdi, il frutto maturo, la pietra che ha cambiato posto, l'ombra che non c'era. per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini. Bisogna ricominciare il viaggio. Sempre.
José Saramago |
Post n°73 pubblicato il 17 Aprile 2013 da fasor
Dovunque ci troviamo, in qualunque momento, Thich Nhat Hanh |
Post n°72 pubblicato il 26 Marzo 2013 da fasor
Il futuro ci angoscia, e il passato ci frena. (Sergio Bambarén tratto dal libro "La rosa di Gerico") |
Cerca in questo Blog
I miei Blog Amici
I miei link preferiti
Ultimi commenti
Ricette
COUS COUS
Piatto tipico della cucina araba, il cous cous è un piatto tipico del Nord Africa, molto legato alle tradizioni religiose di questa terra. Ha avuto un grande successo in tutto il mondo grazie alle sue caratteristiche inconfondibili, come l’aroma straordinario e il sapore intenso. Nasce in tempi antichissimi: si ritiene fosse già presente presso le tribù dei Berberi, un popolo autoctono delle zone maghrebine che lo preparava mescolando ai cereali che coltivava dell’acqua o del latte; col passare del tempo si è arrivati alla ricetta tradizionale conosciuta oggi che prevede la cottura della semola al vapore e l`aggiunta di verdure e carni miste.
Oltre alle zone nord africane, il cous cous si è diffuso anche in Francia, in Italia meridionale , in Giordania, in Libano e in Israele.
La preparazione della semola di cous cous è molto lunga e complicata; in passato veniva effettuata dalle donne africane che, per ottenere grandi quantità di questo prodotto dovevano riunirsi in gruppi e lavorare per diversi giorni.
Oggi ovviamente la produzione è stata meccanizzata e si vendono in tutto il mondo grandi quantità di questo alimento.
La cottura tradizionale del cous cous è quella al vapore che prevede l’uso di una pentola particolare chiamata in lingua berbera taseksut o più comunemente conosciuta come cuscussiera.
La cuscussiera si compone di due recipienti: uno inferiore in cui si cuociono le verdure e la carne e uno ad esso sovrapposto in cui il cous cous si cuoce col vapore del preparato sottostante, acquistando un sapore unico e speciale.
Questo pasto viene servito tipicamente in un unico piatto rotondo, da cui si cibano tutti i commensali; i più esperti possono mangiarlo addirittura con le mani ma di solito si usa un cucchiaio per servirsi (simile alla polenta).
Per preparare un buon cous cous abbiamo bisogno di:
- cous cous di semola
- pomodori
- cipolle
- ceci ammollati
- zucchine
- verza
- carote
- patate
- carne di montone ( ma è ottima anche quella di agnello o di manzo)
- pepe
- cumino
- coriandolo macinato
Ricette
Torta di burro e cioccolato
250 gr. burro (meglio 225/230)
250 cioccolato fondente al 70%
200 gr. zucchero
5 uova
(un cucchiaio raso di farina).
Sciogliere a bagnomaria il burro e il cioccolato e unirli allo zucchero.
Aggiungere le Uova uno alla volta mescolando bene.
Versare il composto in un tegame basso e largo in modo che il livello
arrivi più o meno a metà bordo (o poco più).
Mettere in forno pre-riscaldato a 180 gradi circa per 20/25 minuti.
Si può anche mettere nei pirottini.
Mangiato caldo è tipo i "cuore caldo", ma può essere mangiato
anche a temperatura ambiente o messo in frigo per farlo solidificare.
Di solito si accompagna con panna montata o, se è freddo da frigo,
si può guarnire con zucchero a velo o un filo di marmellata d'arancia.
Ricetta fornita gentilmente da Sabrina
Inviato da: Rita
il 16/02/2012 alle 14:23
Inviato da: Springery
il 16/01/2012 alle 15:01
Inviato da: fasor
il 13/01/2012 alle 14:13
Inviato da: dueoreper1Nick
il 13/01/2012 alle 14:03
Inviato da: dueoreper1Nick
il 13/01/2012 alle 14:02