Ci sono giorni che la mente sembra più leggera delsolito, magari ha mangiato una nuvola di nascosto. Così, ti ritrovi a pensare avecchi visi di persone care e non, conosciuti tempo addietro. Chissà comestaranno, cosa staranno facendo? Si ricorderanno di me? Esci a fare unapasseggiata, per lasciare scorrere i pensieri in uno spazio più ampio! Comecagnolini che giocando si allontanano, ma basta un colpo di voce per farlitornare dalla madre. Caspita piove, eppure c’è il sole … e tu non hail’ombrello! Dai un’occhiata in giro per rifugiarti sotto qualche tettoia o inun negozio. Che combinazione! Ancora quel bazar! Eppure avrei giurato che fossepiù in là … E se si spostasse? Ma che idiozia! Be tanto vale farci un giro,almeno non mi bagno! … Uno scaccia pensieri tintinna appena entri. Oggi poniparticolare attenzione ai dettagli. Chissà, forse è il tuo stato d’animo che tiporta ad essere così investigativo. Ti senti un nuovo Hercule Poirot,l’investigatore belga nato dall’abilissima penna di Agatha Christie! La signoranon c’è dietro il vecchio bancone, ma riconosci il tuo “amico” dell’altravolta. Oggi indossa un foulard di seta, che abbia preso freddo? Gli fai uncenno di saluto e girando a destra, vai nell’altra stanza, quella ampia estracolma di roba. questo è il vero negozio, anticipato da una stanzetta che fada anticamera ai tesori. Dai una voce ma non hai risposta! Torni di là e tisoffermi a guardare l’arredamento: un vecchio bancone in legno con il piano inlucido marmo nero, ti sta di fronte; forma una L con un piccolo tavolo alla tuadestra, sulla quale vi è una macchina da scrivere con dei fogli sparsi liattorno. Mentre alla sinistra vi è un armadio che ricopre tutta la piccolaparete. Ora il tuo sguardo si è posato nuovamente sul bancone. Un grosso registrocon la costola di tessuto (sembra quello di un’arcigna insegnante!), unbarattolo pieno fino all’orlo di biglie di vetro e un’antica cassa, conl’esterno d’orato ancora lucido a far risaltare i decori! Non ne avevi maivista una dal vero! L’elegante targa sulla sommità con la scritta “Cassa” ormaisbiadita, il vetrino dietro il quale saltellano i bastoncini dei numerimanovrati dai bottoni, ordinati in cinque file. La manovella a destra e sottoil cassettino per la valuta. Ti avvicini per osservarla meglio … –fine 1^parte-
Inviato da: scorpio73mc
il 12/11/2013 alle 16:02
Inviato da: Cassandrale
il 03/10/2013 alle 18:07
Inviato da: Cassandrale
il 24/09/2013 alle 17:36
Inviato da: scorpio73mc
il 24/09/2013 alle 17:26
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il 24/09/2013 alle 17:07