Non so cosa sia questa frenesia che si aggrappa tenace ai miei giorni, dicono che anche Guy de Maupassant, scrittore che adoro, vicino alla morte fosse diventato un viandante totale, sempre la valigia in mano. La mia è un po' una costrizione un po' lavoro, ma molto piacere, adoro soprattutto viaggiare con lentezza, mi alzo presto alla mattina per beneficiare della luce diversa dei luoghi che visito, sono queste le cose che riporterò con me, con cui condirò la mia tavolozza una volta seduto di nuovo alla scrivania...questo, e altro, l'energia delle persone che ho conosciuto lungo la spina dorsale di questa Europa che ci sovrasta e ci inghiotte, perchè è troppo estesa, uno dopo l'altro, con le sue storie che durano da millenni e che dureranno altrettanto. Quindi non è importante, forse, miscelare l'Est più estremo con la Città Eterna, con la Città del Caos, che ho adorato, con la Toscana sorella prondamente radicata ai miei giorni. Tutto è vita, tutto si espande, come i petali di una rosa che si ammorbidiscono mischiandosi all'acqua, allora con gli occhi umidi di gratitudine nelle prossime ore sarò qui a sfidare il sonno per rendere tutta questa magia, imprigionarla nella mia tela, ma bonariamente, tessendo con Lei una storia diversa, magari più variopinta, come l'arcobaleno che oggi ci ha gratificato della sua presenza, un regalo immenso sulla strada per il ritorno. I sogni nel diventare reali perdono libertà. E' vero. Ma c'è ancora una speranza. Irrealizzabile. Dettata soltanto dalla nostra illusione e dall'ottimismo a cui ci siamo assuefatti in giorni lontani. Che tutto questo, o almeno una parte, possa restare. Prigioniero. Del vento.
E a voi, devoti eletti....
Beh, lo sapete.
Grazie. Alla prossima.
R.
Inviato da: jeffb0
il 21/05/2008 alle 17:49
Inviato da: paolaaa_86
il 21/05/2008 alle 15:42
Inviato da: jeffb0
il 20/05/2008 alle 12:01
Inviato da: fatamorgana1976
il 20/05/2008 alle 11:34
Inviato da: jeffb0
il 17/03/2008 alle 16:45