IlRegnoDegliElfi
«Il bambino che non gioca non è un bambino, ma l'adulto che non gioca ha perso per sempre il bambino che ha dentro di sé.» Pablo Neruda
Sono il testimone, poeta della
generazione del sogno e del sangue.
(Pedro Tierra)
I RICORDI DEL CUORE
PREGHIERA...
O Dio, dacci la serenità per accettare quello che non si può cambiare, il coraggio di cambiare quello che va cambiato, e la saggezza per distinguere l'uno dall'altro. (R.Niebuhr)
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GIBRAN - IL DOLORE
E una donna disse: Parlaci del Dolore.
E lui disse:
Il dolore è lo spezzarsi del guscio che racchiude la vostra conoscenza.
Come il nocciolo del frutto deve spezzarsi affinché il suo cuore possa esporsi al sole, così voi dovete conoscere il dolore.
E se riusciste a custodire in cuore la meraviglia per i prodigi quotidiani della vita, il dolore non vi meraviglierebbe meno della gioia;
Accogliereste le stagioni del vostro cuore come avreste sempre accolto le stagioni che passano sui campi.
E veglieresti sereni durante gli inverni del vostro dolore.
Gran parte del vostro dolore è scelto da voi stessi.
E' la pozione amara con la quale il medico che è in voi guarisce il vostro male.
Quindi confidate in lui e bevete il suo rimedio in serenità e in silenzio.
Poiché la sua mano, benché pesante e rude, è retta dalla tenera mano dell'Invisibile,
E la coppa che vi porge, nonostante bruci le vostre labbra, è stata fatta con la creta che il Vasaio ha bagnato di lacrime sacre.
HARRYPOTTER
WITCH4
FANTASY
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Post n°285 pubblicato il 05 Giugno 2009 da siriusblack.v
Si è tolto la vita l'ultimo guerriero. La star di Tarantino trovata morta in un lussuoso albergo di Bangkok: era in Thailandia per girare un film. Era la personificazione stessa dell'uomo occidentale che dedica la sua vita alle tradizioni orientali: David Carradine, attore amatissimo di cinema e televisione, il «Bill» dei due «Kill Bill» di Tarantino, è morto ieri a Bangkok, dove stava girando un nuovo film. L'attore, che aveva 72 anni, un'età che non dimostrava, sempre in forma perfetta, è stato trovato privo di vita in una stanza di un lussuoso hotel della capitale della Thailandia. Attorno alla sua scomparsa un giallo: Carradine probabilmente si è tolto la vita, impiccandosi con il cordone di una tenda. L'altro giorno aveva salutato gli amici della troupe sul set, poi nessuno lo aveva più sentito. Chi gli era vicino non sa spiegarsi il gesto. Il suo manager, Chuck Binder, ha detto di essere «sotto shock». «La sua morte è una notizia scioccante e tristissima - si è sfogato Binder - David era così pieno di vita, sempre desideroso di lavorare. Una grande persona». Carradine era nato a Hollywood l'8 dicembre 1936, attore cinematografico e televisivo è stato un artista poliedrico: musicista, scultore, scrittore, compositore e, la passione della sua vita, maestro di kung-fu. Aveva studiato al San Francisco State College, specializzandosi in teoria musicale. All'inizio della carriera si diede anche al teatro, facendo pratica in una compagnia shakespeariana. Due anni nell'esercito e poi a New York dove esordì in alcuni spot pubblicitari. A Broadway portò in scena la piece «The Royal Hunt of The Sun», nella quale vestì i panni di un principe azteco. Negli anni Settanta esplose la «kung-fu mania» e negli States iniziò a girare l'idea di un telefilm che fondesse western e arti marziali. Il primo a farsi avanti come protagonista per il telefilm fu l'allora famoso Bruce Lee, al quale molti attribuiscono l'idea originale della serie. Ma alla fine per i telefilm «Kung Fu» e il ruolo del protagonista, Kwai Chang Caine, fu scelto lui, Carradine. Ma la carriera non si fermò lì. Tra le sue interpretazioni un ruolo importante, diretto da Martin Scorsese, in «America 1929 - Sterminateli senza pietà» del 1972. È stato poi il cantante Woody Guthrie in «Questa terra è la mia terra» del 1976, di Abel Rosenberg, che ha fruttato all'attore una nomination al Golden Globe. Nel 1980 è applauditissimo in «I cavalieri dalle lunghe ombre», di Walter Hills, nel quale David recita insieme ai fratelli Keith e Robert. Fra gli altri film che vanno ricordati: «You and Me» (1972), «Mean Streets». ancora di Scorsese (1973), «Il lungo addio» di Robert Altman (1973). Con Ingmar Bergman «L'uovo del serpente» (1977), e il recentissimo ruolo di Bill nei due «Kill Bill». Carradine era anche l'esponente, tra i più famosi, di una famiglia tutta consacrata a Hollywood: era figlio del'attore-mito americano John Carradine, scomparso nell'88, che aveva al suo attivo «filmini» come «Ombre rosse», accanto a John Wayne, e «I dieci comandamenti» con Charlton Heston. Tutti e quattro i figli di John hanno fatto gli attori. Oltre David: Bruce Carradine, Keith Carradine e Robert Carradine. David era famoso per i suoi ruoli da «duro», ma nella realtà aveva un cuore d'oro: «Ho pianto sette volte vedendo il film "Peter Pan" - ha detto recentemente - e il mio più grande desiderio è ora solo quello di andare in paradiso». Antonio Angeli 05/06/2009 INDIMENTICABILE BILL..... |
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GIBRAN-LA LIBERTÀ
E un oratore disse: Parlaci della Libertà.
E lui rispose:
Alle porte della città e presso il focolare vi ho veduto, prostrati, adorare la vostra libertà,
Così come gli schiavi si umiliano in lodi davanti al tiranno che li uccide.
Sì, al bosco sacro e all'ombra della rocca ho visto che per il più libero di voi la libertà non era che schiavitù e oppressione.
E in me il cuore ha sanguinato, poiché sarete liberi solo quando lo stesso desiderio di ricercare la libertà sarà una pratica per voi e finirete di chiamarla un fine e un compimento.
In verità sarete liberi quando i vostri giorni non saranno privi di pena e le vostre notti di angoscia e di esigenze.
Quando di queste cose sarà circonfusa la vostra vita, allora vi leverete al di sopra di esse nudi e senza vincoli.
Ma come potrete elevarvi oltre i giorni e le notti se non spezzando le catene che all'alba della vostra conoscenza hanno imprigionato l'ora del meriggio?
Quella che voi chiamate libertà è la più resistente di queste catene, benché i suoi anelli vi abbaglino scintillando al sole.
E cos'è mai se non parte di voi stessi ciò che vorreste respingere per essere liberi?
L'ingiusta legge che vorreste abolire è la stessa che la vostra mano vi ha scritto sulla fronte.
Non potete cancellarla bruciando i libri di diritto né lavando la fronte dei vostri giudici, neppure riversandovi sopra le onde del mare.
Se è un despota colui che volete detronizzare, badate prima che il trono eretto dentro di voi sia già stato distrutto.
Poiché come può un tiranno governare uomini liberi e fieri, se non per una tirannia e un difetto della loro stessa libertà e del loro orgoglio ?
E se volete allontanare un affanno, ricordate che questo affanno non vi è stato imposto, ma voi l'avete scelto.
E se volete dissipare un timore, cercatelo in voi e non nella mano di chi questo timore v'incute.
In verità, ciò che anelate e temete, che vi ripugna e vi blandisce, ciò che perseguite e ciò che vorreste sfuggire, ognuna di queste cose muove nel vostro essere in un costante e incompiuto abbraccio.
Come luci e ombre unite in una stretta, ogni cosa si agita in voi.
e quando un'ombra svanisce, la luce che indugia diventa ombra per un'altra luce.
E così quando la vostra libertà getta le catene diventa essa stessa la catena di una libertà più grande.
RAIN
GIBRAN...L'AMORE
Allora Almitra disse: parlaci dell'Amore.
E lui sollevò la stessa e scrutò il popolo e su di esso calò una grande quiete. E con voce ferma disse:
Quando l' amore vi chiama, seguitelo.
Anche se le sue vie sono dure e scoscese.
e quando le sue ali vi avvolgeranno, affidatevi a lui.
Anche se la sua lama, nascosta tra le piume vi può ferire.
E quando vi parla, abbiate fede in lui,
Anche se la sua voce può distruggere i vostri sogni come il vento del nord devasta il giardino.
Poiché l'amore come vi incorona così vi crocefigge. E come vi fa fiorire così vi reciderà.
Come sale alla vostra sommità e accarezza i più teneri rami che fremono al sole,
Così scenderà alle vostre radici e le scuoterà fin dove si avvinghiano alla terra.
Come covoni di grano vi accoglie in sé.
Vi batte finché non sarete spogli.
Vi staccia per liberarvi dai gusci.
Vi macina per farvi neve.
Vi lavora come pasta fin quando non siate cedevoli.
E vi affida alla sua sacra fiamma perché siate il pane sacro della mensa di Dio.
Tutto questo compie in voi l'amore, affinché possiate conoscere i segreti del vostro cuore e in questa conoscenza farvi frammento del cuore della vita.
Ma se per paura cercherete nell'amore unicamente la pace e il piacere,
Allora meglio sarà per voi coprire la vostra nudità e uscire dall'aia dell'amore,
Nel mondo senza stagioni, dove riderete ma non tutto il vostro riso e piangerete, ma non tutte le vostre lacrime.
L'amore non da nulla fuorché sé stesso e non attinge che da se stesso.
L'amore non possiede né vorrebbe essere posseduto;
Poiché l'amore basta all'amore.
Quando amate non dovreste dire:" Ho Dio nel cuore ", ma piuttosto, " Io sono nel cuore di Dio ".
E non crediate di guidare l'amore, perché se vi ritiene degni è lui che vi guida.
L'amore non vuole che compiersi.
Ma se amate e se è inevitabile che abbiate desideri, i vostri desideri hanno da essere questi:
Dissolversi e imitare lo scorrere del ruscello che canta la sua melodia nella notte.
Conoscere la pena di troppa tenerezza.
Essere trafitti dalla vostra stessa comprensione d'amore,
E sanguinare condiscendenti e gioiosi.
Destarsi all'alba con cuore alato e rendere grazie per un altro giorno d'amore;
Riposare nell'ora del meriggio e meditare sull'estasi d'amore;
Grati, rincasare la sera;
E addormentarsi con una preghiera in cuore per l'amato e un canto di lode sulle labbra.