Non credo nella casualità. Credo che ogni cosa abbia un senso preciso, che sia l'incastro perfetto di un disegno più grande di noi.
Se poi ci sei Tu di mezzo queste convinzioni si fanno sempre più forti.
Sei sempre apparsa nei nostri sogni.
E ogni momento ha avuto il suo significato.
Nessuna immagine, nessuna emozione, nessuna parola è rimasta sospesa in attesa di un posto. E adesso, più delle altre volte, la casualità sembra non esistere.
Era una delle tue canzoni preferite.
Il figliol prodigo...la suonavi con la tua chitarra quasi sempre.
Questa canzone possiede un messaggio particolare. E sapere che nel sogno di Bianca la cantavi mi dato una scossa indescrivibile.
In quel momento non ho pensato ad altro che ai miei errori.
Quante volte mi allontano presa da questa vita terrena e frenetica che non lascia fiato. Ho pensato che noi, le tue orme non le abbiamo ancora prese.
Per paura, mamma. Paura di non farcela a reggere un confronto così grande.
Siamo le tue figlie è vero, ma forse ancora non è il nostro momento.
o meglio sono passi che vanno fatti con calma e senza fretta.
Sono sicura che quando arriverà il momento giusto sarai Tu a farcelo capire.
Ma poi, come un lampo, quel volto davanti ai miei occhi.
E il ricordo.
Lui, mamma. Quel ragazzo sempre sorridente dalla carezza facile.
Quella persona che ha animato le nostre case, i nostri cuori, la nostra forza e fede.
Quello stesso ragazzo che ha battezzato i tuoi figli. Che stravedeva per te.
Quel ragazzo che era un ragazzo come noi ma con una luce diversa negli occhi.
Una forza diversa e più potente.
Quante speranze abbiamo riposto nella sua figura dopo la tua scomparsa.
Quanta delusione ha ancorato nei nostri cuori?
Quanto dolore nel vedere quel ragazzo diventare un uomo diverso.
Un uomo che non aveva più tempo per l'ingenuità delle nostre preghiere.
Un uomo che è scappato da noi in ogni modo.
E in particolare dalle tue figlie.
Non sono mai riuscita a giustificare questo suo comportamento. Ho sempre pensato che ci fosse qualcosa oltre di cui noi non eravamo a conoscenza e che se le cose erano andate così forse era questa la vera fine di un capitolo tanto importante.
Ma non è un caso se nella stessa notte mentre Bianca sognava Te, io sognavo di poter finalmente svuotarmi di questo peso.
Gli parlavo mamma, con disprezzo, rabbia, rancore.
E lui mi elencava i veri valori importanti della vita.
Mi ha dato dell'ingenua, che crede e che spera nei veri sentimenti.
Che è attaccata a un ricordo che non potrà rivivere mai più.
E io sentivo addosso il desiderio di sputare su quel nuovo volto vestito di abiti non in linea con le sue parole.
Lui è cambiato.
Questo lo abbiamo saputo e non oso immaginare cosa ci sia dietro.
E forse il figliol prodigo adesso è lui...
perchè non può esserci un significato diverso a questi sogni fatti nelle medesime ore.
Ma mi chiedo, mamma, perchè noi?
Cosa possiamo fare?
Non ignoreremo quello che accaduto.
Sabato si va a Locri.
Alla ricerca di non so neanche io cosa...guidaci Tu.