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Leggende attorno al braciere

Post n°43 pubblicato il 06 Gennaio 2012 da ladonnadelmare2

 

La Notte dell'Epifania

La notte che precede la festa dell’Epifania è considerata notte di eventi miracolosi.Le pareti della casa diventano di ricotta, nei corsi d’acqua come fiumi e ruscelli invece dell’acqua scorre olio e vino e… udite, udite , gli animali parlano!  Per questo fatto sono capaci di maledire il padrone e fare in modo che la sua famiglia vada incontro a misteriose disgrazie. Per evitare ciò, la sera della vigilia, bisogna farli mangiare in abbondanza.

 A tal proposito si narra una storia che sa tanto di leggenda: Il fattore di una masseria  era abbastanza scettico ma altrettanto curioso; così decise di appurare personalmente questo evento prodigioso.
La notte della vigilia dell’Epifania decise di dormire nel pagliaio, dietro la mangiatoia dei buoi.

A mezzanotte l’asino disse al bue “ Mangiàmu bùenu…ca dumani hàmu fatigàri. Hàmu portàri `u patrùni `ccù llu carru….”( Mangiamo più del solito perché domani avremo da lavorare. Dovremo portare il padrone al cimitero).

Nel sentire queste parole il fattore fu preso da tremenda paura. A fatica giunse a casa ma morì sulla porta.

Anche nelle famiglie più povere si sforzava di chiudere 9 buchi….oops! si dovevano mangiare 9 portate..ma ahimè 9 portate allora non ce le si poteva permettere e allora si contava come “portata”

li lupini, il finocchio, le castagnette, le noci, le arance, i mandarini, lu ndrommisi, li lampasciuni rrustuti sott’allu fucaliri, do fichi ccuchiate…amu rruvatu a nove??sì, sì avogghja!

 

 

Alcune note sono tratte dal web altri saporiti ingradienti sono miei...avete storie come queste da raccontare?  postatele qui nei vostri commenti.Grazie

 
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