Sirena dello scoglio

Il giardino incantato


 Sospingo lievemente il cancello cigolante.I miei occhi ancora avvolti da cirri di sogniBramano la luce del giovane mattino.Bruma mi avvolge ancoraTepore di candide lenzuolaProfumi di umidoriScaglie di desideri rarefattiSbadigliano nel palmo della mia mano.Sospingo l’arrugginito cancello,con l’indice appena ridestato. Una luce,una luce rosa mi abbaglia,di setosa e vellutata trama. Sorrido con labbra sottiliSocchiudo le palpebre/persiane Che amano ancora indugiareIn questo velabro adamantino. Mi abbaglia un gladiolo di sole,mi cattura prepotente la prima rosa..la prima rosa reginain questo contado abbandonatorichiamato a nuova primavera.