Sirena dello scoglio

Chiedetelo alle strade


  Le strade Quello che sono e sono stato domandatelo alle strade dei paesi della sete. Tufi lucertole spine, bell'uva sulle colline dove fui ladro di galline. Strade di cenere e pomice lavorate dallo scorpione. Dove ramingo io vissi la cicala ancora muore. (Raffaele Carrieri) Quella che io sono e sempre saròchiedetelo alla luna agostanaquella che sembra in disparte dalla Vitama sbatte il suo sguardo intrigantesulla mia persiana stupita.Chiedetelo ai murettidi pietramuti testimoni d’animein silenzi di controre costretti.Chiedetelo alle silenziose stellesorelle rilucenti di lacrime cristallizzate,custodi fidate di donne tarantate dai moti del cuore asfissiate.Chiedetelo alla fontanelladel piccolo slargo di paesedove mi recavo, fanciulla,con la giara pesante d’acqua gocciolante.Paese senza "acchiature" di sorprese,panni stesi a forconi di ristrettezze ereditate,e menta e ruta fiorentida muretti di selce recintate.Quella che io sono e sempre saròchiedetelo alle case addormentate,chiedetelo alle strade,perché io ciò che sonoe ciò che sarò,ancora non lo so.