Creato da CroceeDelizia2.0 il 27/09/2013

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A tratti piccante

 

 

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Era d'estate...

Post n°13 pubblicato il 17 Ottobre 2013 da CroceeDelizia2.0
 

Nel dicembre dello stesso anno, i miei impegni lavorativi aumentarono a dismisura. I ritmi serrati, riunioni di lavoro, telefonate numerose, spostamenti improvvisi o programmati per Roma, mi tolsero quasi tutto il tempo da dedicare a me e anche, purtroppo, alla mia comitiva.

Spesso, a pranzo, andavo a mangiare nel locale della sua ex ma, non mi capitò mai di pensare al lui. 

La mia vita scorreva velocissima e anche con soddisfazioni non da poco. In realtà mi sentito talmente piena del mio ruolo che non pensavo a nulla se non a lavorare sodo per dare il meglio. I riconoscimenti fioccarono a iosa e nel giro di due anni arrivai alla dirigenza. 

Con gli amici ci si vedeva solo per le feste e ci si divertiva come sempre. Ma arrivò un giorno nel quale cominciai a pensare che forse, mi stavo perdendo qualcosa. Ero diventata una macchina da guerra, mettendo così da parte il mio lato personale.

Sentivo all'improvviso il bisogno di ritrovare me stessa, un po di privacy e rallentare i ritmi. Decisi di partire e andai in Sicilia. Era fine maggio e l'aria era dolce, profumata di zagara. Andai al mare e guardai a lungo quell'acqua così cristallina, placida, profumata. Mi tuffai e nuotai a lungo, mi sentivo rinascere ad ogni bracciata. Era una sensazione stupenda, quella della libertà.

Al mio ritorno, ero cambiata. Presentai le mie dimissioni e ricominciai ad occuparmi delle mie passioni. La pittura, la poesia, i miei libri, la musica.

Sì, ero proprio rinata. Ricominciai ad uscire con gli amici che mi dicevano che avevo uno sguardo diverso, più gioioso, più vivo.

Una sera di metà luglio, andammmo ad una festa di paese con le classiche tavolate dove ti servono il branzino o la polenta con lo stufato d'asino e magari anche le tagliatelle con il ragù di cinghiale.

Improvvisamente, io e la mia mica, scorgemmo, seduto ad uno dei primi tavoli, lui, il Sosia insieme ad alcuni amici suoi che conoscevamo bene.

La sua tipa, non c'era e ci stupimmo, ridacchiando anche un po. La mia amica decise per tutti quanti di sederci allo stesso tavolo. Appena mi vide, il suo sguardo si illuminò e il suo sorriso era talmente bello da fare impallidire una stella cadente. Mi fece spazio invitandomi a sedermi accanto a lui. Tranquilla accettai e cominciammo a chiaccherare e scherzare tutti quanti. 

Ad un tratto, però, le sue braccia mi strinsero forte e cominciò a chiedermi che fine avessi fatto in quei quasi tre anni. A parte l'abbraccio, che non mi sconvolse più di tanto, vista la situazione di piena allegria e amicizia, quello che mi colpì, fu il volere sapere tutto di me. Una sorta di interrogatorio. Io, dal canto mio, non gli chiesi assolutamente nulla di lui. Avrei potuto chiergi della sua cinquantenne pin up, ma sapevo, da voci di corridoio, che lui si era stancato sia dei suoi comportamenti in pubblico, sia della sua situazione circa la salute. Nonostante ciò, la stava aiutando ad entrare in terapia. Ad ogno modo, pian piano la temperatura scendeva ed io trovavo il suo abbraccio, caldo e rassicurante.

Pian piano io mi avvicinai con le spalle al suo torace. Emanava un calore straordinario e mi piaceva. Avvicinò il suo volto al mio e mi sussurrò che era felicissimo di rivedermi e che mi aveva pensata spesso ma col timore di chiedere di me alla nostra comune amica. Fu come se al tavolo ci fossimo solo noi due. Il contatto era forte, piacevole, dolcissimo, amorevole, sensuale.

Restammo li fino alle 3 del mattino e lui, con la scusa del bicchiere della staffa, offriva pur di non staccarsi da me. 

Continua....

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Commenti al Post:
VIETCONG.1973
VIETCONG.1973 il 17/10/13 alle 23:04 via WEB
la vera felicità non sta mai nelle cose materiali ma negli affetti e nelle sensazioni che si sprigionano dagli animi delle persone ... attendo il proseguo. serena notte Sarah. (clik)
 
CroceeDelizia2.0
CroceeDelizia2.0 il 18/10/13 alle 17:42 via WEB
Al diavolo le cose materiali, mica te le porti dietro! Poi, tendenzialmente, sono contro ogni forma di proprietà privata :-)
 
 
VIETCONG.1973
VIETCONG.1973 il 20/10/13 alle 04:47 via WEB
il comunismo il nostro credo ... ^:^
 
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