ILTEATROSTELLATO

Sebastiano Vassalli


...Io allora avevo incominciato a misurare nei fatti la distanza che separa la sfera delle cose reali da quella delle utopie e dei sogni giovanili, che mi apparivano sempre più lontani e sfocati.Li vedevo così entusiasti, nonostante tutto; così convinti di vivere in un'epoca straordinaria, di progresso e di grandi cambiamenti, e di dover fare la loro parte perché il mondo diventasse perfetto!Io sono un fanatico dell'Aspirina - le dissi - . Quei dischetti bianchi, dentro alle loro scatole bianche e verdi, sono una delle poche certezze che ci ha dato questo secolo. L'utopia socialista è crollata, la fede nel progresso è crollata, ma l'Aspirina, per la mia generazione, è un punto di riferimento incrollabile, e non mi deluderà mai. Se non credo nell'Aspirina, in cosa posso credere?da: "Archeologia del presente"