Area personale- Login
MenuCitazioni nei Blog Amici: 7 Ultimi commentiLetture - Saramago - Camillleri - Altalex - la repubblica - Dagospia - Accademiadellacrusca - Divina Commedia - Ft - Meteo - Michelin - Iutube - Istat - Mymovies - Ilsole24ore - Science Contatta l'autore
Cerca in questo Blog |
Post n°460 pubblicato il 04 Agosto 2013 da Lucien.Chardon
“Che fa, conta tutti?”
“Sa, pratico lo slow trekking!”
Durante le ferie, la domenica non vado al mare, preferisco l’Etna.
Così oggi mi sono dedicato al sentiero che si parte dal rifugio Citelli e che arriva a Piano Provenzana.
E’ la mia passione, ed ogni volta che scendo in Sicilia, condizioni meteo permettendo, lo faccio!
Quasi sempre in solitaria giacché i miei amici, di domenica, rifuggono qualsiasi sforzo fisico, salvo quello delle mandibole per mangiare ai quattro palmenti.
Certo la macchia di granita “gelsi e panna” sulla maglietta non era il massimo, però ero un bel figo.
E pensavo questo, pavoneggiandomi, fino a quando sono arrivati dei trekkers professionisti che, come si conviene ai professionisti, correvano mentre io avanzavo, certo con passo fiero, quasi marziale, come un Carlo Magno del mongibello, ma un passo lentissimo.
Me li sono trovati lungo un passaggio un po’ impegnativo e mi sono messo da parte per farmi superare.
Ad un certo punto, una biondina dal fisico longilineo con calzoncini attillatissimi mi ha sorriso dicendomi: “Che fa conta tutti?”
Ed io non ho potuto fare altro che dire la prima sciocchezza che mi veniva in mente.
E tuttavia, è successa una cosa strana.
Che poi è la ragione di questo post.
Non lo avrei scritto, se non avessi avuto un concetto importante da rivelare ai miei quattro, silenziosi, lettori.
Mi sono accorto di correre anche io.
Tanto è vero che ho iniziato a grondare sudore, il cuore è iniziato a martellare come un tamburo e ho cominciato a sentire una sensazione di freddo ai polpacci…
"Che cavolo sto facendo?", mi sono detto ad un certo punto.
E mi sono risposto dandomi del coglione!
Non ci crederete, correvo in stato di trans (come mi è capitato di recente, in una situazione meno impegnativa, sulla scala mobile della novissima metropolitana di Brescia dietro le cuciture di un paio di jeans ben riempiti dalla sosia di Belen). Indubbiamente, mi era stato fatale lo sculettamento di quella sciagurata.
A volte basta uno stimolo per ritrovare la vitalità perduta e non bisogna, per forza, inventarsi chissaché.
Rispondi al commento:
|
|
||||||||||||
|
Inviato da: Lucien.Chardon
il 27/09/2024 alle 08:09
Inviato da: OgniGiornoRingrazio
il 26/09/2024 alle 19:58
Inviato da: cassetta2
il 14/07/2024 alle 04:07
Inviato da: Lucien.Chardon
il 21/05/2024 alle 13:54
Inviato da: OgniGiornoRingrazio
il 20/05/2024 alle 21:16