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Messaggi di Novembre 2022
Post n°580 pubblicato il 27 Novembre 2022 da Lucien.Chardon
Post n°579 pubblicato il 25 Novembre 2022 da Lucien.Chardon
Questa sera mi sono divertito un mondo, ho visto l'intervista di Barbara D'Urso all'uomo che ha messo la povera mamma nel congelatore. Un'intervista commovente condotta con professionalità, garbo e un gusto raffinato del grottesco che richiamava a tratti certe atmosfere torbide di un film di Bunuel. L'intervistato ad un certo punto ha interrotto l'intervistatrice esclamando: "Forse non sono normale?!". Nello stesso momento mi sono detto la stessa cosa e con un sorriso ebete ho spento, mi sono diretto al frigorifero e dopo un attimo di esitazione ho aperto, mi sono avvicinato, una lama di luce ha illuminato il mio tristo viso e sorpresa...non c'era la vecchia congelata a sorridermi, ma un bellissimo profitterol al pistacchio. Ed è stato mentre inghiottivo avidamente il dolce che mi sono messo a pensare: "Siamo veramente messi male, come siamo arrivati qui, gente che si ingozza e muore su youtube, gente che invita al suicidio, che minaccia, che alimenta l'odio razziale, religioso, sociale, politico su twitter e su facebook, mezzecalzette che ridicolizzano il momento sacro della morte, l'emarginazione e la sofferenza per fare audience...e tanta tanta indifferenza. Che mondo lasciamo ai nostri figli...
Post n°578 pubblicato il 20 Novembre 2022 da Lucien.Chardon
Il viaggio di Francesco nella sua terra di origine, Asti, mi ha molto intenerito. La commozione spontanea, l'affetto sincero nei gesti e nelle parole rivolte a chi lo ha accolto con gioia per le strade, davanti al sagrato e nella cattedrale dimostra quanto in ognuno di noi rimanga saldo il legame con le proprie radici e quanto sia sano mantenerne la memoria e la cura. Anche quando si è lontani e tutto sembra confuso, avvolto dal polveroso vortice dei giorni che passano, le nostre radici ci riportano in una dimensione autentica e bellissima con la calda carezza dei ricordi.
Post n°577 pubblicato il 18 Novembre 2022 da Lucien.Chardon
Ammiro molto chi ha il dono della leggerezza, chi riesce ad esprimere osservazioni, pensieri, concetti attraverso un linguaggio chiaro, preciso e al contempo godibile e coinvolgente, soprattutto in materie complesse, si tratti di discipline scientifiche, tecniche, umanistiche... Per questa ragione ammiro molto i divulgatori (Piero e Alberto Angela, Alessandro Barbero) che riescono a svolgere in modo leggero una funzione importante, l'educazione. Ai miei tempi, non so per quale ragione, si riteneva (soprattutto da parte degli insegnanti di lettere) che insegnare significava trasmettere i saperi, come se gli alunni fossero dei vasi da riempire. Per fortuna oggi prevale l'idea che uno dei compiti fondamentali della scuola è educare, ovvero ex-ducere (tirare fuori). Un bravo divulgatore così come un bravo insegnante deve essere capace di costruire una relazione, fondata sulla fiducia, sul rispetto, la comprensione, e non c'è comprensione senza chiarezza, deve essere capace di tirare fuori da chi ascolta, legge, guarda, decodifica il messaggio il meglio di se': deve accendere il fuoco sacro della curiosità, del desiderio di conoscere e imparare, di andare in profondita'. A questo punto, mi piacerebbe divulgare un concetto molto importante: Non bisogna mai fidarsi delle apparenze, occorre sempre chiedersi cosa c'e' dietro. Chi era la donna colombiana che si prostituiva ed è stata ammazzata? Perché lo faceva?
Post n°576 pubblicato il 16 Novembre 2022 da Lucien.Chardon
Tag: Spirito divino
Un mio amico che si da' delle arie, ammorbando l'ambiente, e' solito dire: "Alla mia eta' non mangio piu', degusto! Non bevo piu, centellino! Non ....hmpiu', dormo!" Che vita grama! In realtà penso che l'importante nella vita non è raggiungere grandi obiettivi, ma lo spirito.
Accludo video di noto Sommelier
Post n°575 pubblicato il 15 Novembre 2022 da Lucien.Chardon
Ci sono delle sigle che risvegliano tutta una serie di ricordi, come l'odore e il sapore della brioche di Proust. Non ho mai seguito le telenovele (le progenitrici delle soap opera), però alcune avevano belle sigle La più bella e la più lacrimosa mi pare questa. Un'avvertenza, prima di aprire il link procuratevi un fazzolettino.
Post n°574 pubblicato il 12 Novembre 2022 da Lucien.Chardon
Mi ricordo un giorno in classe un mio compagno lesse un suo tema, ricordo bene l'incipit: "Alle soglie del duemila rischiamo la catastrofe". Ridemmo tutti come scemi, forse per il taglio ironico del sorriso della professoressa, il tono della voce solenne o lo sguardo assente del lettore che sembrava proiettarsi in un'altra dimensione, una dimensione distante vent'anni, piu' della nostra età... quanto era saggio quel ragazzetto e come mi pento di averlo preso in giro per un anno intero, allesoglie delduemila... Ma non voglio divagare tediandovi con i ricordi insignificanti di uno scolaretto attempato, solo voglio scrivere un verbo odiato dalla succitata professoressa, "concludo" dicendo che oggi viviamo un eterno presente, siamo incapaci di proiettarci nel futuro, imbrigliati nei nostri piccoli grandi problemi quotidiani. Forse se ragionassimo pensando al tremila, già alle porte, riusciremmo ad allontanare la catastrofe, almeno fino al cinquemila.
Post n°573 pubblicato il 09 Novembre 2022 da Lucien.Chardon
Per chi non li conoscesse, consiglio vivamente di leggere i saggi brevi di Cipolla sulla Stupidita'. Si tratta di una lettura leggera e interessante. Purtroppo, mi è capitato molto spesso di provare sulla mia pelle la validita' delle leggi fondamentali della stupidita' enunciate in modo divertente da Cipolla: una persona stupida fa veramente piu' male di una persona cattiva, lo stupido e' insidioso, imprevedibile, incontenibile, destabilizzante, causa il male altrui senza trarne beneficio. Buona lettura Allego poesia a corredo
Post n°572 pubblicato il 06 Novembre 2022 da Lucien.Chardon
Post n°571 pubblicato il 05 Novembre 2022 da Lucien.Chardon
In cambio di una bottiglia di prosecco un mio amico mi ha regalato una pianta di alloro con la raccomandazione di averne cura. Orbene, l'alloro, nobilissima pianta officinale, simbolo di sapienza, nomato finanche nel canzoniere di Petrarca in ariosissimi versi dedicati a Laura, e' noto anche per la sua rigogliosa vigoria... eppure nelle mie mani, quella gracile pianta affidatami con tanta fiducia, ha perduto tutte le foglie. Bisogna imparare a essere più attenti e costanti quando si prende un impegno, per lealta', riconoscenza e amore. Allego canzone allegra a supporto di chi leggera' queste tristi righe dedicate alla compianta pianta.
Post n°569 pubblicato il 01 Novembre 2022 da Lucien.Chardon
Da sempre la luna ispira poeti e filosofi, affascina, suggestiona e commuove anche gli spiriti più razionali che talvolta le attribuiscono poteri magici traendo, per contrappasso, conclusioni errate dalle loro osservazioni estremamente limitate da pregiudizi e paure. La luna è vista in molte poesie come una spettatrice delle vicende umane, più o meno benigna, più o meno partecipe, il comune denominatore è a mio avviso la bellezza o forse soprattutto il riflesso della bellezza che incanta, seduce, lenisce le ferite della vita: "Io sono nata zingara, non ho posto fisso nel mondo, ma forse al chiaro di luna mi fermerò il tuo momento,quanto basti per darti un unico bacio d’amore" (Alda Merini).
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Sesso: M
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Inviato da: cassetta2
il 14/07/2024 alle 04:07
Inviato da: Lucien.Chardon
il 21/05/2024 alle 13:54
Inviato da: OgniGiornoRingrazio
il 20/05/2024 alle 21:16
Inviato da: Lucien.Chardon
il 18/05/2024 alle 14:32
Inviato da: OgniGiornoRingrazio
il 17/05/2024 alle 23:24