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Benvenuti tra i miei pensieri e i miei giorni, un percorso di donna tra i viali sempre nuovi di una vita da reinventare. Non troverete mai nulla di irreale in questo posto, qui custodisco ogni emozione e ogni sentimento , qui coltivo la curiosità per ogni aspetto della vita e qui interagisco con tutti coloro che in modo intelligente ne hanno voglia , sempre all ' impronta del rispetto recicproco
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PASSIONE IMMENSA
Accade sempre una piccola grande magia quando i miei occhi si posano su qualcosa che riesco a immortalare in una fotografia, ed è così che il mondo mi emoziona ogni volta un pò di più-.
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Orgoglio nel cuore
Post n°870 pubblicato il 11 Agosto 2016 da unafatastrega
Buccheri, il piccolo centro montano -2mila abitanti- della provincia di Siracusa è diventato la capitale dell’olio d’oliva di qualità; i suoi viticoltori, sono i migliori al mondo. La notizia arriva da Verona dove si è svolta la 13° edizione di Sol d’Oro– Emisfero Nord il più importante concorso dell’olio d’oliva internazionale. Buccheri ha vinto ben 3 Sol d’Oro su 5 categorie a cui ogni olio partecipava: le tre categorie sono “Fruttato medio”, “Fruttato intenso” e “Monovarietale” di tre aziende olivicole del siracusano: l’ Azienda Agricola La Tonda, Terraliva e Agrestis. L’Italia vince 14 medaglie su 15 , l’unica straniera a portare a casa una medaglia è la Spagna che ottiene anche 19 Gran Menzioni; una Gran Menzione anche al Portogallo e alla Croazia.
Vi ho spesso parlato di Buccheri, il paese dei miei genitori. Ho raccontato episodi della mia infanzia, della mia vita e della mia famiglia. Vi ho reso partecipi di tanti ricordi, di tanti frammenti del mio essere. Ed oggi vi rendo partecipi di mia gioia e di tutti gli abitanti di questo piccolo centro del siracusano. Ed ecco che il mio adorato e piccolo paese di origine conquista una così ambita premiazione. Proprio queste olive fantastiche ho raccolto per anni con i miei genitori, i miei zii e cuginetti. Tutti insieme, giornate lunghe e faticose ma giornate che ci tenevano uniti nel lavoro e nella collaborazione. E si mangiava sotto gli alberi il pane abbrustolito, le olive nere e il formaggio fresco .E poi il pane caldo con l'olio nuovo appena spremuto. Quel sapore pungente era troppo forte per me, ma papà era legato a questi gesti e noi lo facevamo contento aspettando con lui in frantoio che il risultato della nostra fatica venisse fuori cosi lucente e profumato. Mio padre sarebbe orgoglioso di questa notizia e spero che da lassù la senta in qualche modo. Tu curavi i nostri alberi con un amore che non ho più rivisto. E loro sentivano la tua devozione producendo grandi quantità del nostro amato oro giallo. Stanno cambiando molte cose papà caro,ma la vita è così. Niente resta immutato, tranne l'amore che ho per te e per la nostra famiglia e le nostre tradizioni e usanze.
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