Fughe ed evasioni

Categorie

Come molte donne sto cercando l'uomo della mia vita, in effetti più che cercarlo aspetto che mi trovi lui.
Mi sono arresa qualche tempo fa al destino cinico e baro ed ho smesso di cercare, adesso aspetto ed esco poco.
Magari lui, il principe, potrebbe suonare alla porta di casa vestito da letturista del gas o da postino, sicuramente non da fioraio.
Nel frattempo qualcuno di ferma nella mia vita.
Ovviamente è sempre il principe azzurro sbagliato, il principe di qualcun'altra.
In questo via vai di uomini che si presentano per vie traverse alla mia porta ho capito che ci sono categorie che vanno accuratamente evitate.
In primis l'uomo che andrebbe evitato in ogni caso è quello che si vanta di avere un harem di donne a disposizione, che afferma che sia sufficiente una telefonata per occupare in modo soddisfacente tutte le sere della settimana, per un mese intero.
Per costui l'amore è fine a se stesso, l'importante è solo aggiungere una tacca alla testiera del letto.
Incapace di qualsiasi tipo di preliminare, va subito al dunque, e non ti guarda negli occhi.
La cosa peggiore di questo genere d'uomo è che è convinto che le sue prestazioni siano brillanti e le sue misure eccezionali, ma la sua continua richiesta di conferme "ti è piaciuto?" rivela una forte insicurezza.
La cosa migliore sarebbe non cedere alle lusinghe e negarsi.
Nel caso in cui sia già avvenuto l'irreparabile rimane solo una soluzione: alla sua prossima chiamata rispondere "Oh no! è già il mio turno?"

Brutto tempo

Ho mal di gola.
Tonsillite acuta con placche, non riesco neppure a bere.
Sono in giro per la città a sbrigare un pò di commissioni, scivolo silenziosa nelle strade grigie e annebbiate, veloce, mentre sento sempre più freddo.
Cammino e guardo rapidamente le vetrine mentre il mal di gola mi da il tormento.
Mi sento sola oggi.
Quando sono ammalata mi prende sempre la voglia di essere più vicina a casa...questa mattina mi sono svegliata all'alba per andare in ospedale a fare il tampone era ancora buio quando sono uscita di casa.
Alle 7 e mezzo l'ospedale pullula già di vita, tutti in coda ad aspettare il proprio turno, tutti rassegnati all'attesa, io che non ci vado mai, mi attacco alle sottane di una gestante che ha un'urgenza come me, la seguo diligentemente fino alla stanza prelievi numero 21 e mi siedo ad aspettare il mio turno.
L'infermiera è molto carina, mentre fa il prelievo mi dice "povera stella, guarda tu che gola! Chissa che male avrai tesoro!" vorrei chiederle un abbraccio...
Pochi secondi e sono di nuovo sulla strada per l'ufficio.
Ho sempre più mal di gola.

Facilmente influenzabile

A volte sono vittima dei miei desideri, nonostante anni di meditazione, anni passati a cercare di dominare gli istinti, ad essere rigorosa, ci sono momenti in cui cado e non seguo più regole, semplicemente desidero e divento cacciatrice.
Incurante di tutte le conseguenza.
Me ne vado in giro vestita da guerriera, in attesa del giusto momento, preparo il mio assalto.
In questi momenti in cui la mente perde terreno e mi affido completamente all'istinto, è come avere il respiro corto e sentire attraverso la pelle, attraverso le mani e gli occhi senza pensieri o filtri a trattenere sguardi.
In questi momenti tutto diventa possibile.

Attese

Sono impaziente di vederti.
In fondo lo so che faccio tanta strada solo per vederti. E per baciarti.
Dopo così tanti anni credo ne valga ancora la pena.
Mi ossessiona il ricordo le tue labbra e il sapore di caffè della tua bocca che scivolava dentro la mia.
Sono impaziente di baciarti.
Aspettare domani mi sembra difficile, ma non te lo dico...tu non immagini quanto sia grande il mio desiderio.

Scegliere

Lui ha un problema.
E ovviamente la colpa è mia che non so capirlo veramente.
Poi ho scoperto che un bel pò di colpa ce l'avevano anche le sue ex che non l'hanno aiutato e l'hanno lasciato a sbrogliarsi da solo la matassa. Ingrate.
Gli uomini sanno essere terribilmente deludenti. Incapaci di assumersi una qualsiasi responsabilità, incapaci di fare mea culpa anche quando è evidente che non ci sono altri da additare.
Odio gli uomini che mi fanno sentire immotivatamente in colpa, sarà perchè mi ricordano mio padre, da cui sono fuggita appena ho potuto.
Io sono stata accondiscendente, comprensiva, non-aggressiva, paziente, discreta, amorevole, aperta al dialogo.
Adesso sono felicemente diventata una sua ex.
Che insensibile. Lo so.