Post N° 48

Forse non era alba,non era alba quella che vedevo nascere dietro la solita collina e dietro le solite caseForse non era alba,quella che ogni giorno mi faceva rimpiangere di poter aprire gli occhiForse non era alba,forse non veniva mai giornoForse non era un tramontoQuando andavo a dormire lentamente, sperando che qualcosa sapesse portarmi viaForse non era un tramontoQuello che mi vedeva come un’anima disperata per quasi vent’anniForse non era un giornoQuello che passava tra maledetti rompimenti di coglioni, niente piaceva, niente andava giu, neanche a spengerlo con le dita: tanto poi si vomitava.Sono stufo di gente che sparla, di gente che guarda male, di gente.Sono stufo di tutti quelli che non hanno due occhietti verdi come i suoi, due labbra carnose e morbide come le sue, dei capelli profumati e castani come i suoi. Sono stufo di tutti, non li sopporto più. Quando sento voci che non sono quella di Paola, non sento, chiudo le orecchie, riempio i polmoni di aria già respirata, prendo rincorse, balli indigesti. Espello aria che tanto non serve più.Forse prima di lei, togliamoci anche il forse, non era un giorno.Prima di lei, non era alba. Prima di lei, nemmeno era tramonto.Prima di lei, non era vita.