Spesso misconosciuta,
spesso riconoscibile ai miei occhi
Di me, controfigura e raccapriccio,
apparecchio di gloria e di sterminio
Due nature diverse d’un poliedro alieno?
Volto che si deturpa,
anima sfigurata
dalla passione nata soffermandomi
ad annusare un fiore più degli altri,
carezzarne il colore e la fattezza
Perder di vista il fasto ed i volteggi
dei contorni attutiti assai vicini,
dei contorni lontani,
che pure ancheggiano
e calcano le scene del divino
E ritorno a sentir le spintonate
sul mio cuore drogato d’amarezza
Sono gomiti e mani senza muso
nella corte che assolve chi è punito da se
dagli umori dannati di un vedere contratto
che Madame…Apparenza
di buon grado
elargisce
Inviato da: NonDiQui
il 22/04/2007 alle 14:10
Inviato da: voiomanoposo
il 21/04/2007 alle 23:56