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Post n°6 pubblicato il 22 Dicembre 2007 da bbss0
e se una mattina scendendo di corsa col sacchetto della spazzatura senza giacca chiavi risalendo voltaste lo sguardo e vedeste AMORE nudo con l'arco e le frecce bello, con la mano vi salutasse con un sorriso scomparendo dietro l'angolo e capireste che vi ha lasciato così come quando arrivo in che modo suonereste il campanello |
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Camminiamo come se il tempo non dovessimo più rincorrerlo. senza fretta nel trambusto della gente che riempie la via, perché vogliamo goderci quel poco di atmosfera che ci circonda, sapendo che agitarsi è come scappare e non sentirla. Non viverla. Da che? Non dalla solitudine che ci permette di osservare le luci multicolori della città, di guardare la gente. Di ripetere il rito di ogni anno quando arriva il Natale. Per osservare la gente. Per farci sentire più vicini tra noi anche con chi non conosciamo che la forza del cuore ci induce. Per ricordare chi amiamo. Per cercare e scrutare nelle vetrine un dono particolare. Oppure originale. Lo sappiamo. Lo sentiamo. Con le mani in tasca, incappucciati, giubbotto o cappotto ben allacciato. In mano teniamo qualcosa. E in testa, un’idea. Ci sono persone importanti che non abitano più nella nostra vita. Altre ci sono ancora. Vorremmo salutarle a modo nostro. Con un gesto irrituale o originale. Forse tanti altri come noi vorrebbero fare la stessa cosa. Nello stesso giorno e nella stessa ora. Salutare quelle che hanno amato o che amano. Salutarli con un gesto, un sorriso, senza rabbia, rancore o dolore se non cui sono più. Solo per dir loro “grazie per come sono con te e per com’eri quando ancora c’eri.”
“E come si fa. Come lo si esprime tutto questo? Ci vorrebbe un gesto. Semplice. Vero. Magari fatto tutti insieme. Non sarebbe bello essere uniti in questa specie di festa del saluto di chi amiamo o abbiamo amato?” Perché allora non darci appuntamento il 24, la vigilia di natale, alle 18.00 tutti sul terrazzo, sul balcone o nel cortile di casa, abbandonando per qualche minuto la preparazione del cenone e…
…. Porta con te più palloncini colorati,o uno solo, come pare a te per fare un arcobaleno di palloncini lanciati in aria, ognuno dedicato ad una persona cara che c'è o non c'è più”. Forse per loro, questo gesto, vale molto di più di tutti i regali materiali cui abbiamo pensato per loro nel tempo in cui ci sono stati o in cui ci sono ancora.
Se l’idea ti piace, chiedi di fare lo stesso ai tuoi vicini, ai tuoi amici e con chi altro vuoi…..Magari stavolta saremo in pochi… Ma la prossima senz’altro molti di più…