Blood Rose

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Introduzione

Post n°1 pubblicato il 12 Gennaio 2009 da Blood.Rose.Book
 
Foto di Blood.Rose.Book

"Blood Rose" ("Rosa insaguinata") è un libro fantasy-gotico. Parla di Rose, una sedicenne qualunque che una sera, tornando a casa, gli cade il cellulare nel teatro romano di Volterra. Con lo scopo di prenderlo lei si infiltra in una tana di un gruppo di vampiri. Da quella notte di novembre la sua vita comincia a cambiarsi e svilluparsi. Presto, Rose non è più la ragazza di prima e deve trovare modi per stare con i suoi amici vampiri ma sembrare normale.
Una storia pieno di amore, avventura e terrore "Blood Rose" è solo nella prima fase della sua espansione.
Vorrei ringraziare verodgl18 per aver tradotto tutto quello che leggete dall'inglese originale.
Ho i diritti d'autore per questo testo.
Spero che vi piaccia e mi raccomando lasciate commenti.
Se mi volete contatare mandatemi una email a: blood_rose_book@libero.it
Buona lettura.

 
 
 

I personaggi di "Blood Rose"

Post n°2 pubblicato il 12 Gennaio 2009 da Blood.Rose.Book
 
Foto di Blood.Rose.Book

Ho deciso di scrivere sul blog i personaggi della mia storia.

Rose- Rose è una sedicenne che frequenta il liceo pedagogico di Volterra in provincia di Pisa. Ha gli occhi di un azzuro-grigio e i capelli castani chiari. E' una ragazza magra di altezza tipica. E' timida e non gli fa sempre di stare in compagnia delle persone. Li piace molto leggere e scrivere e a differenza di altri compagni di scuola trova che la scuola sia un rifugio. Ha un senso di umorismo particolare. Ha due miglior amiche; Eleonora e Giulia; che sono in classe con lei e un miglior amico Alessandro che frequenta lo stesso anno ma del liceo scientifico.

Jared- Jared è un vampiro che ha sede a Volterra. E' nato negli Stati Uniti alla fine della Seconda Guerra Mondiale ma ha l'aspetto fisico di un diciasettenne. Ha i capelli marroni e gli occhi di un grigio scuro. Come gli altri vampiri del suo gruppo ha la pelle di un colore molto chiaro e uno strato argentato sopra gli occhi che si vede nella luce del sole oppure in luce bassa. E' testardo e furbo ma anche dolce. E' descritto ad avere "una faccia che splende più vibrante dei Sole".

Ellie- Ellie è una vampira che ha sede a Volterra. E' nata a Volterra nei tempi Etruschi e non è mai andata via dalla sua amata città. Ha l'aspetto fisico di un'adoloscente di circa tredici o quattordici anni. Come tutti gli altri vampiri ha la pelle bianca e fredda. Ha i capelli ricciolssimi neri e gli occhi scuri marroni che nella luce sembrano rosse. E' dolce ed affetuosa e si diverte a vestirsi come personaggi di favole e libri di bambini. E' l'unica del suo gruppo che possiede poteri "extra". Intorno al collo porta un amuleto a forma di cuore e ha un punto debole per Alessandro, l'amico di Rose.

Julian- Julian è uno dei cinque vampiri residenti a Volterra. E' considerato il capo del gruppo anche se spesso segue quello che dice Ellie. E' fratello maggiore di Elizabeth ed è stato trasformato quando aveva dicianove anni. E' nato a Londra nell'inizio dell'Ottocento. Ha gli occhi di un color azzuro pallido che assomiglia al latte. Ha i capelli di un biondo quasi platinno e ha un 'piercing' al labbro. E' testardo e minaccioso e minaccia in continuazione Elizabeth, la sua sorella.

Elizabeth- Elizabeth fa parte del gruppo di vampiri di Volterra ed è la sorella di Julian. Come gli altri vampiri ha la pelle bianca ed è stata tasformata a dicciotto anni. E' descritta ad avere le carrateristiche del viso feline. Ha gli occhi di un color verde-giallo e i suoi capelli sono lunghi, mossi e rossi. E' snella e ha le curve perfette. E' insicura di se stessa e vuole tanto essere considerata importante dal suo fratello. Sta insieme a Matt.

Matt- Matt è il più simpatico tra i vampiri di Volterra. E' grande e muscoloso con i capelli lisci marroni e gli occhi di un verde esmeraldo. Ha svillupato un'amicizia con Rose. E molto alto e anche lui ha la pelle pallida e gli occhi che danno un tono argentato. Ha la voce bassa e spesso fa paura a Rose quando lei non se lo aspetta. La sua storia è poca conosciuta ed è fidanzato con Elizabeth.

Giulia- Giulia è una delle miglior amiche di Rose. Sono in classe insieme e si conoscono dall'asilo. Ha sempre portato i suoi capelli castani corti e ha gli occhi azzuri. E' più bassa di Rose ma di carrattere è molto più grande. Ama divertirsi e crede che la vita dovrebbe essere vissuta il meglio possibile. Non va tanto bene a scuola e gli piace tanto guardare la T.V. Durante la durata di "Blood Rose" ha un fidanzato di nome Joel ma ha un punto debole per il misterioso vampiro Julian.

Eleonora- Eleonora e Rose sono miglior amiche dalla seconda media. Eleonora è una ragazza molto intelligente e affetuosa. Ha i capelli di un biondo scuro e li arrivano an bacino. I suoi occhi sono di un colore verde-fango e ha la pelle piutosto chiara. Ha un fidanzato dall seconda duperiore di nome Paolo.

Alessandro- Alessandro è il miglior amico di Rose e si conoscono dalle medie. Frequenta il liceo scientifico e allora lui e Rose si vedono poco. Ha i capelli marroni e glio occhi color cioccolato al latte. E' dolce e sensibile e gli piace tanto correre e giocare a calcio. Ha un punto debole per Rose e infatti porta sempre al polso destro un braccialetto di ferro, un regalo di compleanno da Rose.

Buona lettura e se mi volete contatare mandatemi una email a: blood_rose_book@libero.it

 
 
 

Primo capitolo- Prime impressioni (incompletato)

Post n°3 pubblicato il 13 Gennaio 2009 da Blood.Rose.Book
 
Foto di Blood.Rose.Book

BLOOD ROSE 
CAPITOLO PRIMO-PRIME IMPRESSIONI 

Stavo camminando lungo le mura della città.Dicembre danzava nell’aria,stuzzicandomi e congelando le mie ciglia.Era la fine di Novembre di una tarda nottata.Non ero andata a scuola quel giorno,la professoressa aveva fatto buco ed io avevo usato la scusa per non andare a scuola.Non era di mio piacimento rimanere fuori fino a tardi durante la settimana.C’era qualcosa nel vento che soffiava in mezzo ai rami dell’albero che mi spaventava.Ora ero sola,ciò non accadeva spesso.Cercavo sempre di rimanere con qualcuno dopo che faceva buio,qualcuno che mi distraeva dai rumori che venivano con la notte.Ma quella notte ero sola,camminando lungo le mura della città,trovando conforto nei vecchi mercanti che passavano.Stavo sopra il teatro romano quando mi fermai a guardarlo.Per centinaia di anni quel pezzo di storia stava là sulla mura che portavano a Volterra.Era bellissimo visto con la luce della luna.Più rimanevo a fissarlo,più l’architettura mi sussurrava. 
Sussurrava parole senza senso all’inizio,ma pian piano che lo sentivo ogni rumore che sentivo d’allor in poi era il chiamare del mio nome,incitandomi ad avvicinarmi.Per una frazione di secondo pensai di aver visto un ombra muoversi.Ma non era possibile,le ombre non si muovevano.Mi avvicinai e proprio così,il mio cellulare cadde dalla mia tasca scivolando sul primo gradino di una scala che portava alle catacombe sotto il teatro.La luce dello schermo era ancora accesa così corsi attraverso il portone e il piccolo parcheggio fino ad arrivare alla biglietteria del teatro.Stavo solo cercando di capire se c’era qualcuno che mi avrebbe potuto scoprire.La via era libera così mi fermai vicino al cofano della macchina alla mia destra e con un movimento veloce mi buttai attraverso la ringhiera.Camminai per le scale provando di stare sotto la copertura degli alberi e dei cespugli mentre camminavo il più possibile vicino alle mura.Arriva all’inizio delle scale e vidi il mio cellulare là disteso,illuminato dalla luna.Feci qualche passo sulla scala e cercai di prendere il telefono proprio quando quello vibrò,avvertendomi che mi era arrivato un messaggio.Il telefono continuò a cadere su uno scalino alla volta finchè non eravamo entrambi nei sotterranei. 
L’aria sotto il teatro era compressa ed umida.L’aria densa della grotta spingeva contro i miei polmoni soffacandomi.Solo quando ripresi il mio cellulare e mi girai verso la rampa di scale per ritornare in superficie senti un lento movimento sovrastarmi.Non era un rumore che avevo sentito quella notte,non lo scricchiolio dei rami degli alberi nemmeno gli ululati del vento.Era delicato e dolce,innocente ma che allo stesso tempo mi spaventava.Iniziai a seguirla sentendola diventare sempre più alta.Più il volume si alzava più riuscivo a riconoscere il suono dei violini.La musica era famigliare,mi ricordava la mia infanzia.Riconobbi che era delle opere di Vivaldi delle Quattro stagioni,non so se era l’ottava o la nona,non ricordavo.Come la musica diventava più alta,l’aria cambiava odore ed in poco,la sentii riempirmi i polmoni.L’aria era aromatica;sapeva di lavanda e di legno.Mi fermai ad un certo punto quando notai che il buio era illuminato.Aspettai finché iniziai a sentire la musica crebbe con tempo trasportandomi avanti.Continuai a scendere le scale finché non arrivai dentro una grande stanza vuota.La musica si era fermata;non avevo avuto molta attenzione.La stanza,come tutta la città,sembrava che era stata ristrutturata alla sua originale gloria.Le mura rocciose erano alte dello stesso colore beige come la polvere che avevano tutti gli edifici nella città.Il pavimento di marmo era stato coperto da un grande tappeto rettangolare che aveva coperto quasi tutta la superficie.In un angolo della sala c’era appesa un amaca invece in un altro angolo c’era una grande sieda rossa.Nella stanza erano sparsi cuscini,poltrone e degli sgabelli erano situati in aeree casuali.Attaccato al lontano muro c’era un grande tavolo di legno circondato da sedie.Un metro di distanza da me c’era un tavolo di metallo con sopra una tovaglia di pizzo nero.Sopra di esso c’era un grande bicchiere pieno di un tipo di vino rosso,almeno una dozzina di candele attorno e degli spartiti musica.Ne presi uno studiando le note e le pause cercando di creare la melodia nella mia testa.
“Sei curiosa?”la profonda voce veniva dalle mie spalle ed io mi girai di colpo.La voce apparteneva a un uomo muscoloso con dei corti capelli scuri.Aveva dei grandi occhi verdi che alla luce sembravano argentei e le sue labbra carnose erano curve in uno strano ghigno.Il suo viso era squadrato ed era più alto di me di almeno cento centimetri in più.Lui stava sorridendo guardandomi con la testa china verso il basso e sotto la luce delle candele la sua pelle color alabastro sembrava cera.
“Qual è il tuo nome?”non sembrava pericoloso,non molto,la sua faccia era angelica,persino ipnotizzante.Era difficile non perdersi nei suoi profondi occhi verde smeraldo.Lui ridacchiò,
“Perché così spaventata?Mica mordo,”l’ultima parola della sentenza sembrava quasi accentuata.
“Matt non tormentare la povera creatura,”questa seconda voce era più alta e veniva da sopra di me.Guardai in su vedendo delle lunghe travi che tenevano il soffitto tremante al suo posto.Una donna,era seduta su una di queste e con un veloce ed elegante movimento saltò giù.Aveva lunghi capelli mossi rossi che incorniciavano un viso perfetto.I suoi lineamenti erano quasi felini.I suoi occhi erano dello stesso giallo verdognolo che quasi tutti i gatti hanno e le sue labbra erano curve mostrando il suo sorriso bianco perla.Era di poco più bassa di me ed indossava una toga rossastra che mostrava le sue curve perfette.Nelle sue mani c’era un piccolo e scuro violino che stava accordando mentre parlava.Stavo fissando i loro perfetti,angelici lineamenti ed iniziai ad avere una battaglia dentro di me con la mia coscienza.Il mio corpo,quella parte materialistica e poco profonda del mio cervello,voleva rimanere a conversare con quelle magnifiche creature ma una parte della mia coscienza mi spingeva verso le scale,mi spingeva a correre di fuori sulle strade della città.Rimasi lì,pietrificata, calcolando le mie opzioni.All’improvviso parlai
“Chi siete?”
La femmina ridacchiò e si mosse verso di me mettendo il violino sul suo fianco.La sua pelle aveva lo stesso effetto cereo di quello di maschio,Matt,e sotto la luce i suoi occhi avevano lo stesso argenteo colore.La sua pelle sembrava più chiara,sembrava finissima.
“Io sono Elizabeth e questo è il mio amico Matt.Qual è il tuo nome?”la sua mano era vicina al mio viso e quella vicinanza mi ricordava quando venivo visitata da un dottore.Ora aveva una nuova espressione sul suo viso,tipo una smorfia di pena e tirò subito la mano indietro.Fece qualche passo indietro ed arricciò il naso.Matt guardò giù verso di lei e le prese le spalle..
“Rose,il mio nome è Rose”la mia risposta venne fuori come un lamento e finalmente sentii la paura che era dentro di me.
“E Rose…che ci fai qui nei sotterranei?”questa volta fu Matt a parlare ed invece di far sentire la mia paura rispondendo alzai il mio telefono e attesi un qualche segnale che avessero capito.Lui sorrise e si sedette su una sedia vicino al muro.Elizabeth continuava a fissarmi,analizzando ogni parte del mio corpo.
“Cosa ci facciamo con lei?” lei girò la sua testa verso Matt mentre il suo corpo era ancora girato verso la mia direzione.Continuava a stuzzicare le corde del violino con le sue lunghe unghie e arricciando il naso ogni qualche secondo.Matt ridacchiò
“Bè Liz,abbiamo qualche opzione ma lo sai che arriviamo sempre alla stessa conclusione.”
“Hai ragione”Elizabeth sospirò e indietreggiò sedendosi su uno sgabello.
“Dobbiamo aspettare che Julian torni.”Matt ridacchiò e alzò gli occhi al cielo.Si mise in piedi e camminò verso Elizabeth.
“Julian questo,Julian quello!Perchè deve essere sempre lui a fare le decisioni?”
“Perché Matt,lui è il nostro leader.Noi seguiamo la sua parola e non facciamo niente finchè lui non da l’ ‘O.K.’”Il viso di Elizabeth era in pena;faceva pena solo a guardarlo così rivolsi l’attenzione verso Matt.
“Dice sempre la stessa cosa Liz:’Dobbiamo rimanere sotto il radar!il nostro segreto è troppo importante”nessuno deve sapere la nostra esistenza è sempre la stesa merdaccia,finisce sempre allo stesso modo,perché dobbiamo aspettare?”Elizabeth non era felice di quello che Matt le stava dicendo;sembrava arrabbiata,i suoi occhi danzavano di vita.
“Perché Matt,tu vuoi che Julian sia arrabbiato con te?Lui sarà arrabbiato con te e m’incolperà,sarò io quella punita,vuoi che Julian faccia una cosa simile?”C’era una brama nella sua voce mentre diceva il nome di quel uomo.
“Liz,Julian non ti farà più del male come in passato,lo sai!”

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: Blood.Rose.Book
Data di creazione: 12/01/2009
 

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