Io, Me e Aurora

Quando Il Buongiorno Si Vede Dal Mattino


Quando ti alzi e tira vento, un vento tanto forte da far ululare le persiane chiuse…Quando ti accorgi che non hai sentito la sveglia e a tua madre, che è quasi pronta per uscire, non era nemmeno passato per la testa di chiamarti se non quando ti ha visto passare ancora in vestaglia…Quando ti metti a scaldare il latte sul fuoco, cercando non dimenticarlo mentre entri in bagno e già sai che ti tornerà in mente solo quando sarà troppo tardi…Quando ti trucchi e rischi di cavarti un occhio con la matita perché sei di fretta…
Quando tua madre, mentre ti stai truccando, ti infila 10 euro in tasca e sfreccia fuori dalla porta di casa… sbattendola perché anche lei ha fretta di andare da qualcuno…Quando, mentre il latte già minaccia di riversarsi sui fornelli, esci da bagno e incroci l’ombra di tuo padre che torna a letto grattandosi la barba da rasare da troppi giorni…Quando ti vesti in fretta e furia con quello che trovi per la stanza e crei dei mix di colori da pugno nell’occhio…Quando fai l’errore di guardare l’orologio e realizzi che se non corri l’autobus ti passerà davanti facendo “ciao ciao”…Quando esci con la cartella (aperta) in spalla, il portone si chiude dietro di te e hai la sensazione di aver dimenticato qualcosa… cazzo, il latte!Quando ti catapulti giù dalle scale e ti sembra che non finiscano più, come quelle del tempio Tibetano che hai visto nel documentario di ieri sera…
… e allora pensi che, se il buongiorno si vede dal mattino, sarà una giornata da dimenticare… l’ennesima…… e hai voglia di urlare, gridare contro tua madre e dirle tutto quello che pensi di lei e di… non va nemmeno nominato…… e se pensi che ti aspettano 6 ore di scuola, di cui la prima di Informatica e l’ultima di Matematica, vorresti fare come tuo padre e tornare sotto le coperte…
 Quando arrivi alla fermata senti già il sibilo uscire dalla gola e allora cerchi di regolarizzare il respiro perché l’ultima cosa che vuoi adesso è un attacco d’asma…Quando sali sull’autobus, hai già la musica a stecca e ti siedi senza guardarti troppo intorno…Quando senti le prime note di “Il Regalo Più Grande” di Tiziano Ferro vorresti davvero che qualcuno ti facesse un regalo, ora, adesso, subito… 
… e mentre una lacrima ti riga la guancia, sembra quasi che qualcuno ti abbia ascoltato…-Lo so io perché piangi! –ti senti dire piano, dopo che ti hanno tolto una cuffia così da poterti sussurrare all’orecchio –Perché Madre Natura, che ti ha fatto così bella, ora è invidiosa e ha voluto far piovere sui verdi prati dei tuoi occhi… –Quando ti volti, una mano calda ti accarezza il viso rimuovendo l’umida traccia di quella goccia solitaria e avresti voglia di baciarlo ma lui continua:-Ma lei non sa che bagnandoli divengono ancora più belli! –Quando poi lo abbracci, respiri il suo profumo, senti il suo calore e il suo “Ti amo” sussurrato…
... ecco che inizi a vederlo, il buongiorno!