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Creato da iboralli il 21/02/2012
Miele e Veleno
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" Le bien et le mal doivent s'y faire équilibre , seulement le centre de gravité est placé bas, très bas. Ou, si vous aimez mieux, l'un et l'autre s'y superposent sans se meler, comme deux liquides de densité diférente ".
Da Journal d'un curé de campagne. Di Georges. Bernanos.
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Detesto attendere, non sopporto il tempo speso inutilmente, forse perché in passato, l'attesa, è stata una delle costanti della mia vita, una mia grande pecca, una debolezza, durante le attese ho sprecato tempo e spazi che ho spesso utilizzato per erigere inutili castelli e palazzi fatti di nulla per poi distruggerli come fossero di carta, sostituendoli con ancor più inutili paletti e barriere.
Per molte volte ho distrutto e costruito, immaginando ogni volta impalcature più solide, ma bastava poco per farmi rendere conto che era mera utopia, ho dedicato troppo tempo a questa pratica senza mai volermi impegnare troppo, evitando per quanto possibile di lasciarmi distrarre o fuorviare.
Quante attese inutili, quanto tempo speso ad aspettare una telefonata, un messaggio, un auto che non arrivava, un treno che correva troppo veloce.
Quante volte mi sono abbandonata al sonno sapendo che vi avrei trovato sogni pieni di cose che non avevo mai conosciuto o dovuto attendere, quello che ho dedicato ai sogni è sicuramente stato il tempo speso meglio... il mio tempo migliore.
Iboralli
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Rabbia, vizio o virtù?
Considero la rabbia una virtù , se usata in maniera costruttiva e pura, sceva da qualsiasi secondo fine, penso che sia da perdenti tenerla rinchiusa dentro noi, farla implodere, chi sceglie di lasciarla decantare senza manifestarla rischia di rimanere solo.
Utilizzare anche la rabbia come parola, come forma di dialogo è comunque un modo per non lasciar "morire" qualcosa cui teniamo,può aiutare a rafforzare un rapporto di qualsivoglia natura, può scuotere e ravvivare momenti di stanchezza e di apatia che si vengono a creare.
Ognuno di noi può attraversare momenti difficili, ma amare, voler bene, stimare, apprezzare e persino detestare potrebbe voler dire "parliamone", "guarda che io sono qui e tengo a te".
Spesso i momenti di rabbia riescono a far scaturire più abbracci e carezze di quanti ne può generare una calma apparente.
Iboralli
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Sono Donna e cerco di vivere il più intensamente possibile questo mio status, la mia impulsività mi porta a vivere tutto di "pancia", nonostante la mia età ancora fatico a contare fino a 10, anzi, fatico proprio a contare, quando devo dire qualche cosa la devo dire e basta, spesso sbagliando i modi, i toni, ma sono sempre cristallina.
Il mio essere passionale, però, non lo nascondo neppure quando scelgo di "donarmi", quando voglio far capire quello che sento, che provo, che desidero.
La mia consapevolezza mescolata alle mie insicurezze fa di me una Donna non sempre facile da vivere, come dico sovente, sono una Donna impegnativa, perché è sì vero che quando mi dono lo faccio a 360° e non mi riferisco al donarmi fisicamente, do tantissimo e chiedo poco, ma è anche vero che ho spesso bisogno di conferme, di essere rassicurata.
Le mie parole e i miei pensieri possono essere dolci come il miele o velenosi come il morso di un Taipan, possono essere carezze o lame affilate che non lasciano scampo, il calore della fiamma viva di un camino o il gelo di un cubetto di ghiaccio, una carezza o un pugno, petali o spine ma, in qualsiasi caso,sono sempre puliti, veri, vivi e diretti.
Sono una Donna che cade e si rialza con una grinta sempre maggiore, orgogliosa e dignitosa, ma so mettere l'orgoglio da parte se ritengo ne valga la pena, in genere concedo molte chance, ma quando dico basta difficilmente faccio un passo indietro, se chiudo una porta non apro un portone, anzi, per proteggermi, blindo tutte le possibili entrate, innalzo barriere e indosso corazze.
Non mi pesa mostrare sorrisi o lacrime, so accettare di perdere una battaglia ma lotto sempre per evitare le guerre, spesso ammaccata, segnata, delusa o ferita, ma sempre fiera e a testa alta.
Questo è il mio essere Donna, senza troppi fronzoli e/o mezze misure.
Iboralli
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"Il termine orgoglio si riferisce ad un forte senso di autostima e fiducia nelle proprie capacità, unito all'incapacità di ricevere umiliazioni e alla gratificazione conseguente all'affermazione di sé, o di una persona, un evento, un oggetto o un gruppo con cui ci si identifica.
Un'espressione comune, sinonimo di orgoglio, è "avere un'alta opinione di sé".
L'orgoglio smodato comporta un senso di superiorità rispetto alle altre persone, e prende il nome di superbia, che presso la dottrina cristiana è il più grave dei sette peccati capitali. Una persona superba tende sempre a voler tutta l'attenzione degli altri su di sé senza preoccuparsi degli stati d'animo delle altre persone. Se qualcosa non va secondo le sue aspettative, allora tende ad arrabbiarsi con i suoi interlocutori."
Questo riporta Wikipedia in merito al termine ORGOGLIOSO, personalmente credo ci sia molto di più da dire e soprattutto sono certa che, molte persone, utilizzano la frase : SONO ORGOGLIOSO, per giustificare atteggiamenti non in linea con quanto detto, fatto fino a poco prima. Persone che non accettano le scuse che gli vengono poste da altri in seguito ad alcune reazioni esagerate e sbagliate causate anche da atteggiamenti e comportamenti poco chiari di chi si ritiene offeso.
Adulti che non hanno gli attributi per dire che una situazione è cambiata, che ci sono fattori o motivazioni che giustificano il loro cambio repentino, e, magari, lasciano che un rapporto intenso, (di qualsivoglia natura) si chiuda facendo sentire l'altro/a in colpa per essere stato/a troppo diretto, nascondendosi dietro quel SONO ORGOGLIOSO, pur di non dire: è finita, c'è un'altra/o, negando anche l'apparenza più che evidente.
A buon intenditor/trice poche parole.
Iboralli
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E rimango qui a crogiolarmi nei Tuoi sapori,
nelle tracce lasciate dal Tuo passaggio,
nei colpi inferti dalla Tua virilità
nel suono della Tua voce negli orecchi
Rimango ed attendo che arrivi un nuovo giorno
e sono imprigionata nella Tua tela....
Iboralli
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Carpe diem, vivi l'attimo Ibo, sei in gamba, affascinate, erotica, viva, intelligente,
non farti sempre fermare dal raziocinio, ignoralo, lasciati trascinare dalla leggerezza,
sei nel fior fiore degli anni, goditeli!
Non essere sempre troppo severa con te stessa, perché di riflesso poi lo sei anche con chi
ti sta vicino,a volte sei dura, irremovibile,ostica e tassativa, non ti fai sconti e non ne fai ,
se una cosa ti fa stare bene vivila senza pensare troppo al poi,
e concedi 'sta caxxo di fiducia, concedila senza riserve o sarai sempre in conflitto
con te stessa e con il mondo.
Questo mi ha detto ieri sera una delle mie migliori amiche, quella che sa tutto di me,
che mi conosce fin da quando eravamo adolescenti, che ha condiviso con me
sorrisi e dolori.
Ma l'attimo cos'è, davvero possiamo coglierlo? O sta a noi crearlo?
Una notte piena di domande quella appena trascorsa, ma quanto dura un attimo?
Neppure il tempo di afferrarlo che già è sfumato, e ancora, se istintivamente
cerco di non farlo sfuggire rimane sempre la ragione ... e quella, dove la metto?
Lei mi ha spesso frenata e fatto sprecare istanti e istinti.
Allora il carpe diem è pura illusione?
Quante domande, tutti quesiti che non troveranno mai una risposta e intanto il tempo
scorre e le persone che vorresti vivere si allontanano sempre di più.
Dannato carpe diem!
Iboralli
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Nutro da sempre una passione smoderata per le perle, le considero l'accessorio evergreen per antonomasia, mi affascina l'effetto che hanno su di me, sulla mia pelle, le sento amiche e complici, mi sfiorano, accarezzano ed alcune volte mi segnano.
Ne possiedo un numero indefinito, collane ed orecchini di tante dimensioni e di molti colori, sono l'unico vezzo di cui non riesco a privarmi, adoro la loro apparente perfezione, mi ci ritrovo, alla vista sembrano tutte uguali, lisce, regolari, ma è solo con il tatto che si scopre che è solo apparenza.
Mi piace giocarci, farle scorrere sul corpo, godere dei brividi che riescono a scatenare, a volte delicati come una carezza, altre volte decisi come le mani di un amante appassionato.
Le perle sono vive, con gli anni mutano, si spengono, invecchiano. Proprio come un essere vivente, per questo motivo le "sento" in modo così intenso.
Perle... my passion, my obsession.
Iboralli
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E' incredibile la forza che può avere un uragano di emozioni, l'alchimia e la complicità che riesce a far scaturire, all'inizio non ce ne rendiamo conto, impieghiamo tempi anche lunghi prima di capire realmente cosa ci sta accadendo, e intanto soccombiamo alla sua potenza, alla capacità che ha di abbracciarci e poi scuoterci anche violentemente.
Eppure, nello stesso modo in cui ci travolgono, avvolgono e abbracciano riescono a lasciarci liberi, come se per loro le parole, i gesti, gli scossoni non contassero nulla, mi sono spesso chiesta se gli uragani hanno un cuore ed un'anima, se sentono le nostre stesse cose o se per loro è indifferente una cosa oppure un'altra da colpire con la loro forza.
Una cosa è certa, anche se è difficile, se ci vuole tempo, se i graffi e le ferite inferte fanno male, in qualche modo si riesce ad uscirne, magari senza fare troppi progetti, senza aspettarsi o aspettare nulla, senza neppure pensare a come sarà, provando ad unire tutte le tessere del puzzle, alla fine riusciamo anche a tornare a sorridere, magari più forti e battaglieri di prima.
Iboralli
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E' Tempo di Me
Tempo di appartenermi,
di essere solo Mia.
E' tempo di mordere e graffiare...
Ogni persona, ma soprattutto ogni Donna, ha nel cuore, nella mente e nell'anima
un angolo che le appartiene in modo totale...
...un anfratto dove nessuno potrà mai entrare
e che nessuno potrà mai possedere...
Esiste una parte di me che può e vuole essere solo Mia
è tempo di viverla ....
Iboralli
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Come sempre accade aspetto il buio,
perché è nella notte che cerco il mio silenzio,
lo cerco e lo bramo nelle parole dette,
in quelle che avrei voluto dire e non ho detto,
e in quelle che non ho potuto dire.
Lo cerco nei gesti che approvo,
ma soprattutto in quelli che disapprovo,
nei sì detti per compiacere
e nei no detti per non soffrire.
Lo cerco nei silenzi di chi mi sta vicino
e nelle mie urla silenziose,
lo cerco negli sguardi della gente,
e nei respiri di chi mi dorme accanto.
Lo cerco nello stridio delle ruote sull'asfalto
che interrompe il clima ovattato dei miei pensieri,
lo cerco nelle lacrime che mi solcano il viso
e nel sorriso amaro che mi si dipinge sulle labbra..
Le prime luci dell'alba mi trovano così,
rannicchiata e sciupata dalle ore di sonno perse
chiusa a riccio nei miei mille pensieri,
mi alzo dal letto, sento il silenzio che mi accoglie
e mi accarezza dolcemente.
Mi appresto ad affrontare il nuovo giorno
con la consapevolezza che poi verrà un'altra notte a farmi compagnia
accompagnata dal suo fragoroso silenzio
La attendo....
Iboralli
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Decidere di dare vita a qualche cosa che deve essere alimentato è una scelta egoistica e di grande responsabilità.
Bisogna essere consci del fatto che, i semi, i germogli, etc...per crescere sani, forti e rigogliosi hanno bisogno di cure, di luce, acqua, ossigeno e concime.
E'da illusi pensare di veder crescere una pianta se la si lascia in balia delle intemperie.
Un bravo giardiniere deve inotre sapere, che non tutti i giorni i germogli necessitano delle stesse cure, delle stesse attenzioni, che sono spesso soggetti alle variazioni dovute alle intemperie, alle condizioni climatiche e all'eccesso di calore, sta a lui quindi fare attenzione a tutto questo.
Chi sceglie di piantare un seme, ha molti doveri oltre che diritti, chi non si assume le proprie responsabilità deve almeno mettere in conto... che il seme potrebbe appassire e poi morire.
"La respononsabilità è nelle mani di chi si è assunto il compito di reggere il timone...cit"
Iboralli
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Fermo nella mia mente le immagini dei momenti che ci hanno visti vicini,
della nostra infanzia fatta di slanci e di lunghi silenzi,
di attimi condivisi e di ore trascorse a chilometri di distanza.
Momenti impressi nella mente e nell’anima,
istanti che hanno lasciato tracce indelebili della nostra innocenza,
fotografie sbiadite ma mai dimenticate.
Un silenzioso abbraccio….
Iboralli
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Ci sono persone che lasciano vuoti che niente e nessuno riuscirà mai più a colmare,
neppure altri milioni di parole,baci, abbracci, carezze potranno mai riempirli...
e qualsiasi tentativo di sopperire in qualche modo a tutto ciò,
non servirà a nient' altro che a farci sentire l'intensità di quei vuoti .
Non ci resta quindi null'altro da fare...che imparare a conviverci.
Iboralli
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Troppe volte ho lottato con me stessa per impedire alla mia fragilità di prendere il sopravvento nei momenti in cui dovevo essere forte.
Ma, con il trascorrere degli anni ho imparato a convivere con questa fragilità... che a volte mi soffoca e mi fa barcollare... con il tempo ho capito che è meglio non ostacolarla, che è più facile accettarla e imparare a conoscerla, a conviverci in modo più o meno sereno.
Ho sempre innalzato barriere e muri e indossato spesse corazze, ma non sempre sono bastate a nascondere e proteggere la mia vulnerabilità e le mie debolezze.
Ho poi lottato contro me stessa per abbattere tutto quello che mi circondava, che mi faceva vivere in una sorta di mondo ovattato impedendomi di seguire e mostrare la mia natura felina.
Mi sono spogliata di tutte le armature ed ho lasciato il mio corpo e la mia anima liberi di essere, ho attraversato tempeste e burrasche, ho ricevuto pugni e carezze, ma oggi, nonostante i segni e le ferite, mi sento viva, fragile ma viva...
Iboralli
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Inviato da: iboralli
il 30/06/2024 alle 20:57
Inviato da: SOIOPERLEI
il 30/06/2024 alle 17:24
Inviato da: SOIOPERLEI
il 18/06/2024 alle 21:09
Inviato da: iboralli
il 15/01/2024 alle 22:32
Inviato da: cassetta2
il 15/01/2024 alle 12:39