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Blog del gruppo Lidap di Ferrara

 

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Canto Navajo

Post n°14 pubblicato il 28 Aprile 2009 da minghinierik0

Sono andato alla fine della terra,

Sono andato alla fine delle acque,

Sono andato alla fine del cielo,

Sono andato alla fine delle montagne,

Non ho trovato nessuno che non fosse mio amico.

(Canto per il Dio della piccola guerra, Navajo)

 
 
 

Eccovi un'altra poesia!

Post n°13 pubblicato il 28 Aprile 2009 da Fuoripasso

PRIMA DI PRENDERE IL VOLO di Angelo De Simone.

 

 

Prima di spingermi in cielo

e tendere in alto,

prima di prendere il volo,

che nessuno mi leghi col filo.

 

Prima di muover le ali

per librarmi nell'aria

e toccare i lembi del mare,

mi si insegni a volare.

 

Prima d'uscire dal nido

e contare le stelle

infinite, senza paura,

mi si tracci una rotta sicura.

 

Non datemi artigli

per fare la guerra,

ma un pane, due piume,

un punto di terra,

un piccolo porto

nel freddo d'inverno.

 

 

 
 
 

Eccola la poesia che per me è stata di grande aiuto

Post n°12 pubblicato il 21 Aprile 2009 da Fuoripasso

SE di Kipling

Se riuscirai a tener salda la testa

quando tutti la perdono e te ne fanno colpa;

Se riuscirai a credere in te

quando tutti ne dubitano

ma anche a tener conto del loro dubbio;

Se saprai aspettare e non stancarti d'aspettare

e calunniato non rispondere con la calunnia

senza cercar di sembrar troppo buono

nè di parla troppo saggio;

Se riuscirai a sognare

senza fare del sogno il tuo pardone

e a pensare

senza fare del pensiero il tuo scopo;

Se riuscirai ad affrontare trionfo e rovina

e a trattare allo stesso modo questi due impostori;

Se riuscirai a sopportare che le tue verità

siano distorte dai furfanti per abbindolare gli schiocchi

e vedendo infrante le cose

cui dedicastri la vita

metterti a ricostruirle

coi tuoi logori arnesi;

Se riuscirai a fare un mucchio

di tutte le tue vincite

e a richiarle in un solo colpo a testa e croce

e perdere e ricominciare da capo

senza fare parola della tua perdita;

Se riuscirai a serrare cure, tendini e nervi

quando sono sfiniti

e a tener duro

quando in te altro non resta

che la volontà a dire: "tieni duro!";

Se riuscirai a dire il vero

anche quando parli alla folla

e camminando coi re rimanendo te stesso;

Se il nemico non potrà ferirti

ma nemmeno l'amico più caro;

Se tutti per te conteranno

ma nessuno troppo;

Se riuscirai a riempire il minuto che passa

dando il suo valore ad ogni secondo;

Tuo sarà il mondo e tutto ciò che contiene

e quel che più conta: tu sarai un uomo

figlio mio!

 
 
 

Una scelta: non lamentarsi

Post n°11 pubblicato il 06 Aprile 2009 da minghinierik0

Non lamentarsi è un altro esercizio che devo cominciare a fare mio...

Si... non lamentarsi...

Perchè lamentarsi porta quasi sempre a nessun risultato...

Quasi sempre ci si lamenta di cose per le quali l'interlocutore non può farci nulla...

Quasi sempre l'interlocutore risponde con frasi fatte tipo "come ti capisco", "hai proprio ragione"...

E' questo quello che vogliamo? Commiserazione? No, davvero...

Da adesso in poi voglio pormi una domanda detro di me ogni volta che sto per lamentarmi di qualcosa: "Perchè racconto questa cosa?" oppure "Può fare qualcosa per aiutarmi o cerco solo approvazione?"

Non parlo delle confidenze che si fanno fra amici... E' ovvio ed anche positivo secondo me avere persone con le quali confidarsi ed alle quali chiedere un giudizio o un consiglio su alcuni problemi...

Parlo della maggior parte delle volte che ci si lamenta con colleghi o altre persone di cose sulle quali queste persone non ci possono fare assolutamente nulla... Se sono stanco è inutile cercare che qualcuno mi riposi... mi devo riposare da solo... Se c'è brutto tempo, la persona davanti a me non può cambiarlo...

Se c'è un problema devo rimboccarmi le maniche io per cercare di risolverlo e non passare il tempo a lamentarmi... e se non ci si può fare nulla... è comunque inutile perdere tempo ed energie a lamentarsene...

Lamentarsi fa sembrare la situazione peggiore di quello che è... a volte ci si rafforza da soli l'idea negativa che si vuole trasmettere... si perde di vista la realtà e si creano ostacoli al miglioramento di essa...

Lamentarsi allontana le persone che, di solito, non hanno molta voglia di stare ad ascoltare negatività (amici a parte ovviamente)...

Non lamentarsi continuamente di cose futili anche per rispetto verso chi sta peggio di noi...

Non lamentarsi che non significa non essere contrari a nulla... ma che se si è contrari si dice e si cerca, se possibile, di far qualcosa per cambiare. Ma non voglio crogiolarmi nelle lamentele per avere delle pacche sulle spalle...

 

Lentamente muore

Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non
rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su
bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno
sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul
lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un
sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi
non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i
giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non
fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli
chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di
respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida
felicità.

(P. Neruda)

 
 
 

Preconcetti

Post n°10 pubblicato il 03 Aprile 2009 da minghinierik0

Mi capitava spesso di giudicare le persone ancora prima di conoscerle... "che brutto carattere che ha questa persona", "sta sbagliando tutto", "io non farei mai questo errore", "cos'avrà quello da guardarmi", "non mi saluta... vuol dire che gli sto antipatico", ecc... 

Diverse volte ho scoperto che mi sbagliavo... perchè non sapevo nulla di loro, perchè sempre dietro ad un loro comportamento c'era una storia personale fatta di esperienze che io non riuscivo a comprendere...

E ho cercato di imparare a non giudicare, a cercare solo di conoscere le persone per quello che sono e non per quello che sembrano... 

Gli uomini portano al mulino una verità lapalissiana e li la macinano e rimacinano, ma non viene fuori nulla se non quello che si è messo dentro. Nel momento, però, in cui si discostano dal luogo comune per seguire un pensiero spontaneo, allora la poesia, l'arguzia, la speranza, la virtù, l'aneddoto erudito, accorrono tutti in loro aiuto.

Ralph Waldo Emerson, 1838 - Etica letteraria

 
 
 

Il gruppo di auto-mutuo aiuto

Post n°9 pubblicato il 03 Aprile 2009 da minghinierik0
 

Lo strumento peculiare della Lidap è il gruppo d'auto-aiuto: un gruppo, cioè, tra persone che hanno in comune lo stesso problema e che, nel confronto orizzontale con gli altri, sperimentano momenti di condivisione, di solidarietà e di crescita.

All'interno del gruppo, ogni persona, che inizialmente si percepisce spesso solo come bisognosa d'aiuto, può sperimentare d'essere persona in grado di dare aiuto; da soggetto passivo, quindi, diviene soggetto attivo, verso se stesso e verso gli altri.

La caratteristica fondamentale del gruppo d'auto-aiuto, come già sottolineato, è l'essere un contesto orizzontale tra pari: l'assenza della guida di un conduttore professionista, permette a ciascun membro di non poter delegare all'esperto la responsabilità del proprio percorso e, dunque, la responsabilità complessiva di sé.

Ogni gruppo Lidap parte dalla condivisione di un problema comune: il disturbo da attacchi di panico.

La guarigione, intesa dai più, nel momento dell'ingresso al gruppo, come il superamento del sintomo, acquisisce poi, proprio grazie al gruppo, nuovi significati; infatti l'accento si pone, durante il percorso collettivo, sul riconoscimento e sull'espressione delle emozioni, sul sentire, sull'accrescere la capacità e la possibilità di gestione della relazione con l'altro.

Un buon risultato dell'auto-aiuto è il riuscire ad operare un cambiamento nel modo di percepirci e di percepire l'altro, il conquistare una maggior fluidità nella relazione, l'acquisire minor rigidità, al fine di accettare errori e limiti, propri e dell'altro.

Un buon risultato è il poter esplorare e riconoscere le emozioni, il poter dare un nome alla sofferenza che, fino all'ingresso nel gruppo, era individuata solo come sintomo: panico od agorafobia.

Una delle regole principali che il gruppo d'auto-aiuto si dà, dunque, è quella della sospensione del giudizio, del pregiudizio e dell'unico modello mentale, a favore della molteplicità dei punti di vista possibili.

L'auto-aiuto coincide infatti con la possibilità reciproca di scoprirsi e con la possibilità reciproca di accettarsi. Questo è un punto di fondamentale importanza nel susseguirsi delle tappe, che creano i cambiamenti auspicati da qualunque percorso d'auto-aiuto.

Ognuno, senza dover aderire a delle verità presistemiche, può scoprire e vivere la propria verità; partiamo, cioè, dal presupposto che ognuno ha una sua risposta dentro, che non è applicabile a tutti gli altri.

L'impostazione di massimo ascolto, agli altri e a se stessi, permette proprio questo: l'individuazione, il riconoscimento, l'accettazione della propria identità.


Tratto da http://www.lidap.it/



 
 
 

Nuove regole

Post n°8 pubblicato il 02 Aprile 2009 da iperico10

Ho aperto la possibilità a tutti di inserire post e commenti nel blog in modo che diventi un open space... Ovviamente mi riservo il diritto di eliminare post o commenti di elementi esterni al gruppo ritenuti non idonei o offensivi... 

Per chiunque voglia invece condividere qualunque esperienza o sensazione riguardanti il tema del blog... lo spazio è a disposizione!

Ciao a tutti!

Erik

 
 
 

Prossimo incontro

Post n°7 pubblicato il 01 Aprile 2009 da minghinierik0

Il prossimo incontro del gruppo è fissato per giovedì 02 aprile alle 20.30!Ciao a tutti!

 
 
 

Prossimo incontro

Post n°6 pubblicato il 20 Marzo 2009 da minghinierik0

Il prossimo incontro del gruppo è fissato per giovedì 26 alle 20.30!

Buon week end a tutti!

Erik

 
 
 

Circostanze

Post n°5 pubblicato il 19 Marzo 2009 da iperico10
 

La gente si lamenta sempre di quello che è dandone la colpa alle circostanze. Le persone che si fanno strada in questo mondo sono le persone che si alzano in piedi e cercano le circostanze che preferiscono, e che, quando non le trovano, le creano.

(George Bernard Shaw)

tratto da "Professione della Signora Warren", 1898

 
 
 

Essere o non essere...

Post n°4 pubblicato il 11 Marzo 2009 da iperico10

Tutto ciò che siamo 

è il risultato di ciò che abbiamo pensato

(Buddha)

 
 
 

L'universo

Post n°3 pubblicato il 06 Marzo 2009 da iperico10
 

Tutta la teoria dell'universo

si rivolge immancabilmente a

un unico individuo - ossia a Te.

(Walt Whitman)

 
 
 

Cominciare un viaggio

Post n°2 pubblicato il 27 Febbraio 2009 da iperico10

Un lungo viaggio,

un qualsiasi viaggio,

comincia sempre con un solo unico passo

(Lao Tze)

 
 
 

Benvenuti!

Post n°1 pubblicato il 27 Febbraio 2009 da iperico10
 
Foto di iperico10

 

Benvenuti sul blog del gruppo di auto-aiuto Lidap di Ferrara!

Lidap Onlus è la Lega Italiana contro i Disturbi d'ansia, da Agorafobia e da attachi di Panico.

Non voglio su questo blog definire cos'è l'ansia o il disturbo da attacchi di panico... i membri di questo blog purtroppo lo sanno molto bene...

Questo è uno spazio che abbiamo a disposizione per scrivere i nostri pensieri durante tutta la settimana... a volte è più facile scrivere una cosa piuttosto che dirla... magari anche questo blog nel suo piccolo aiuta a fissare qualche nostra sensazione... qualche nostra idea... ed è uno spazio dove ci si può aiutare a vicenda... 

Spero possa diventare un'oasi felice al bisogno o anche quando ci vogliamo solo rilassare e condividere qualche pensiero!

Erik

 

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: iperico10
Data di creazione: 27/02/2009
 

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ULTIMI COMMENTI

Grazzie!
Inviato da: Romans
il 03/08/2013 alle 15:26
 
Bellissima anche questa... che bello poter avere le ali......
Inviato da: minghinierik0
il 28/04/2009 alle 23:15
 
Ottimo Gionata! E' proprio vero!
Inviato da: minghinierik0
il 28/04/2009 alle 23:13
 
è davvero molto bella e sono d'accordo co Erik.Va...
Inviato da: giona77
il 27/04/2009 alle 23:22
 
per quanto riguarda l'argomento "lamentarsi"...
Inviato da: giona77
il 26/04/2009 alle 11:21
 
 

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