Pensieri

Spunti di lettura da: "L'inconscio" 1918, C.G. Jung


Jung respinge la teoria esclusivamente sessuale dell’inconscio di matrice freudiana. Al suo posto pone una concezione “energetica” della psiche. Secondo lui l’inconscio contiene tutto quello che (di psichico) non ha raggiunto la soglia della coscienza oppure che non ha abbastanza “carica energetica” per essere mantenuto nella coscienza.Secondo Jung le idee rimosse sono anch’esse contenuti dell’inconscio e, a queste, aggiunge anche “ciò che è stato dimenticato”. Quando una cosa viene dimenticata, non è “estinta” ma il suo ricordo è divenuto inconscio.La sua carica energetica è talmente diminuita da essere perduta per la coscienza ma non per l’inconscio.  Per far capire questo concetto Jung fa un esempio.Prendiamo due persone, una non ha mai letto un libro e l’altra ne ha letti mille (e li ha compresi, ovviamente). Poniamo di cancellare i ricordi di queste persone. Secondo Jung a chiunque sarà possibile riconoscere quale delle due ha letto i libri. L’esperienza della lettura, anche se dimenticata da molto tempo, lascia dietro di sé tracce da cui possono ravvisarsi “le vestigia del passato”.Le impressioni sono conservate nell’inconscio anche se sono rimaste al di sotto della soglia della coscienza e non sono più in grado di riemergere. Oltre alle cose rimosse o dimenticate nell’inconscio si trovano le cosiddette “percezioni subliminali”. Sono percezioni dei sensi, come ciò che è rimasto sotto la soglia dell’udibile o nella visione periferica. Oppure si può trattare di “appercezioni” termine con cui si intendono le percezioni di processi endopsichici od esterni.Tutto questo materiale forma “l’inconscio personale”. Si chiama così perché consiste interamente di acquisizioni derivanti dalla vita dell’individuo.Quindi, nel momento in cui un elemento qualsiasi cade nell’inconscio, viene preso nella rete delle associazioni formate dal materiale inconscio. In questo caso si possono produrre connessioni associative di elevata intensitò, che emergono nella coscienza sotto l’aspetto di ispirazioni, intuizioni, “idee felici”, etc.