Giù lungo le costole

Forse non hai scordato quel che proteggevi, forse non lo riconosci più, cerchi quel che era e magari il tesoro è mutato insieme a te in un altro tesoro.

forse

un testo splendido dei marta ad un certo punto fa cosi:''Noi non siamo poi così diversi dalla luce del sole, siamo solamente un poco, un poco, un po' più piccoli''e poi continua cosi''' Perché il destino è solo conseguenza delle cose che fai oppure delle cose che in quel cazzo di momento non hai fatto mai...'' ciao..

gran bel testo! :-))

vorrei dare un taglio diverso al mio commento... riferendomi alle ultime parole che tu scrivi... non credo che il destino esista... e voglio sperare che fino all'ultimo momento della mia vita avrò la la forza di non credere nell'esistenza di qualcosa di gia scritto...

io non credo in qualcosa in modo assoluto.e non sono nemmeno tanto fatalista.ma sono una persona dai toni netti e in questo caso avevo bisogno di usare un concetto che si può riassumere nella parola "destino".

sai cosa...? in me piu che la convinzione , è piu forte la speranza che il destino non esista...

Scusate m'intrometto condivido K.riv anche bisogna distinguere direi perché se il distino è sempre negativo meglio pensare se si stanno ripetendo sempre gli stessi errori.. Eppure i casi della vita mettono a dura prova il raziocinio :)

.. samarcanda.. se non ti cerca lui gli corri incontro tu..

ahhaha...la corsa infinita

Capita di chiamare destino le cose avvenute; per quelle a venire corriamo come trottole sperando di essere noi stessi destino.
Avvenne, un giorno, che “destino” si accorse di essere destinato al suo destino e, sconfortato disse: era proprio destino che anche gli altri mi chiamassero destino. :)) Blue chips
ps: scusa se ho tradotto in senso filosofico. Mi ha indotto la tua risata alla risposta che hai dato a Nagel.
Era un bel ridere. "Azzeccato".

bene!

Si scappa, ci si nasconde, ma prima o dopo tutto deve scorrere, e come artefici del nostro vivere ci si può augurare solo di riuscire a proteggere almeno i sentimenti più puri. Un sorriso

ricambio

E in fondo non è poi così male essere trovati

no,affatto

Confesso, è la terza volta che passo ...e freno le dita. Su quel bastardo del destino avrei molto da dire. Ma dopo l'ultima battaglia, mi sono ripromessa di lasciarlo fare....

La materia che plasma la forma, sotto la coltre del sonno....stiamo parlando forse dei sogni?

no è più un'idea di indefinito,di sotterraneo.

Bellissimo post, e...vero! Un sorriso

E pensare che c'è chi s'illude d'essere l'artefice del proprio destino.

si, il destino ti segue sempre... lo penso anch'io.... Tornerò a trovarti. bello qui. Un saluto per il tuo fine settimana e un sorriso. Paola

3ppost da ingurgitare come amorevoli tartine..!!! Brava.....

mm..mi viene fame....

Solo la sofferenza a lungo sopportata cela, a volte, la sua origine, forse bisogna essere grati al destino che ritrova ciò che a lungo abbiamo ignorato?! Scrivi bene:)Ciao, buona serata.

forse si può imparare da tutto, anche dalla sofferenza.

stretti stretti, nella mia stanzetta ci stiamo tutti.. anche tu se vuoi.. basta che non russi nel sonno, io e marietto siamo disposti a capirti, accettarti e coccolarti.. così come sei.. senza che tu debba cambiare di una virgola,....e non è poco al giorno d'oggi.,.

sarò una mummia

il destino ha sempre il senno del poi.

beh con qualcuno bisogna pur prendersela, no?

certo ..mai prendersela con noi stessi ;-)

E' proprio dalla sofferenza che si impara di più. Non ad evitarla, sarebbe troppo bello, però a...gestirla, diciamo così. Ciao.

:-)

non credo al destino e non credo alla speranza, credo semplicemente che tutto sia il risultato del nostro fare/non fare, ma come dici tu nulla è assoluto e le variabili rendono tutto più interessante! sai che noia altrimenti...

si infatti :-)

Il destino non esiste: ce lo creiamo noi giorno per giorno...

..mi fai pensare che non ci possiamo nascondere davvero da nulla, ne da noi stessi, ne dalle emozioni, ne dal dolore, ne dalla felicità... siamo sempre Trovati, in quel momento maledettamente perfetto...

si,io non credo che ci siano ripari abbastanza sicuri

"Mi sono nascosta così a lungo che forse ho scordato cosa proteggevo." Ecco, io distribuirei la frase in due versi, ed è già poesia. Una composizione perfetta in sé. Ma, oltre la fuga e l'oblìo, scoprirsi comunque ed ovunque 'trovati' dal destino, da ciò che doveva compiersi, fa sì che la poesia dell'intoccabile si trasformi nella prosa dell'inevitabile. Bello, complimenti:-)

il tuo commento è poesia!bacioooo

Complimemti sei davvero brava, esprimi concetti profondi con parole che denotano sensibilità d'animo e arte.