i-ronica

LA MIA "PATATINA" E LA MIA CONSAPEVOLEZZA! ;-)

La cosa veramente bella di quando hai 31 anni e ti ritieni ormai “matura” per affrontare tutti i tipi di uomini, è la consapevolezza.

La consapevolezza, è quella cosa astratta che a vent’anni non hai (in genere, ma non è manco detto). Per le giovani donne, non avere consapevolezza in amore, coincide quasi sempre col farsi trattare da zerbini dai loro uomini.

RICONOSCO CHE E’ UNA ROBA TRISTE E BRUTTA DA SCRIVERSI (E ANCH’IO MENTRE LO FACCIO, MI SENTO UN PO’ UN MAGONE ADDOSSO), PERO’, A VENT’ANNI HAI PROPRIO TUTTA UN’ALTRA PROSPETTIVA DELLE COSE:

A VENT’ANNI CREDI NEL VERO AMORE, ETERNO E MAI MUTEVOLE, ED E’ UNA COSA BELLA CREDERE NELL’AMORE ETERNO A QUELL’ETA’, QUANDO SAI CHE POI, QUANDO ARRIVERAI A 30 ANNI, LA TUA VISIONE “del sogno” SARA’ SVANITA COME IN UNA BOLLA DI SAPONE.

Ma attenzione eh, qua non parlo di disillusione che arriva man mano che si cresce (o forse un pò si!).

desidererei spostare piuttosto l’attenzione sulla realtà dei fatti: E LA REALTA’ DEI FATTI, CHE CI PIACCIA O NO, E’ CHE L’AMORE E’ ETERNO FINCHE’ DURA.

POI CERTO, POSSIAMO PURE PERSINO ACCETTARE CHE L’AMORE COL TEMPO SI TRASFORMI IN QUALCOS’ALTRO, COME NO!

Ma a trent’anni, dopo qualche storia che ti ha lasciato tanta consapevolezza, il realismo è roba tua!

A VENT’ANNI, CREDI DI POTER CAMBIARE UN UOMO E CHE LUI AVRA’ PIACERE DI CAMBIARE PER TE PERCHE’ SEI UNICA E INSOSTITUIBILE:

SI, POI SCOPRI CHE PER TUTTO IL TEMPO CHE SIETE STATI INSIEME, TROMBAVA CON ALTRE VENTICINQUE, E CHE QUANDO TI HA LASCIATA, NON E’ CAMBIATO AFFATTO, ANZI! E’ DIVENTATO PIU’ STRONZO E PIU’ “SCAPOLONE IN CARRIERA” DI QUANTO NON FOSSE PRIMA!!!

(NON E’ UNA REGOLA QUESTA EH DONNE! ESISTONO PURE LE ECCEZIONI PER FORTUNA…MA SE BECCATE LE ECCEZIONI, VUOL DIRE CHE NON SIETE DELLE DONNE NORMALI, NO! VOI SIETE DELLE “GRAN CULO DI CENERENTOLA!!!!!”)

E quindi, approposito di “consapevolezza amorosa da donna matura”, l’altra sera ho ri-incontrato “il ragazzo dagli occhi blu”.

Non so se vi ricordate il post di circa un anno fa in cui parlavo di lui: avevo incontrato questo ragazzo con questo sguardo super penetrante e che si prospettava anche un tipo interessantissimo, pieno di argomenti, con degli ideali, dei fatti, sotto la “scorza da bel ragazzetto un pò radical chic” con gli occhiali da intellettualoide.

E con lui era stato subito flirt. Subito scambio di battute I-roniche e pazzescamente “centrate sull’argomento”. La cosa era andata così: mi aveva invitata una sera ad uscire e io avevo rifiutato proponendo altre date nella settimana successiva, perché in quel periodo ero piena di lavoro e preferivo concentrarmi su di lui, un tipo molto carino, quando avrei avuto la testa un pò più libera.

Lui, di tutta risposta aveva rifiutato tutte le date seguenti che io avevo proposto, e mi aveva subito etichettata come una che rifiuta gli inviti perché se la tira troppo. Io ero rimasta malissimo e cercavo in ogni modo di recuperare la situazione ma niente…PER LUI ORMAI ERO LA STRONZA DI TURNO CHE ANDAVA PUNITA.

EBBI LA RIPROVA QUINDI (MA GIA’ LO SAPEVO), CHE GLI UOMINI DI OGGI, SONO TALMENTE PRESUNTUOSI E INCAPACI  DI CORTEGGIARE UNA DONNA, CHE AL PRIMO RIFIUTO, SI SENTONO IN DIRITTO DI MANDARTI A QUEL PAESE E DI CANCELLARTI DAI LORO CONTATTI PER SEMPRE, COME SE LE REGOLE FONDAMENTALI DEL CORTEGGIAMENTO UOMO VERSO DONNA, NON FOSSERO MAI ESISTITE.

Ebbene, circa una settimana dopo, accettò il mio invito, ma mi fece capire chiaramente che questa volta, sarebbe stata una cosa a due a casa sua…solo a scopo fisico.

IO RIFIUTAI E LUI MI TOLSE L’AMICIZIA DAL SOCIAL NETWORK, E PIU’ AVANTI ANCHE IL SALUTO.

TUTTO QUESTO PERCHE’ AVEVO RIFIUTATO UN SUO INVITO LA PRIMA SERA (E LUI ERA TALMENTE PRESUNTUOSO CHE NON NE AVREBBE PRESENTATO UN SECONDO), E NON GLIEL’AVEVO DATA QUALCHE GIORNO DOPO (QUANDO CIOE’ LUI MI AVEVA CONCESSO UNA SECONDA POSSIBILITA’), FACENDOGLI CAPIRE CHE QUANDO SI VUOLE CONOSCERE SUL SERIO UNA PERSONA, NON DICO CHE SI SCALANO LE MONTAGNE COL FREE-CLIMBING, MA INSOMMA, CI ANDIAMO MOLTO VICINI!!!

Ma l’altra sera ho avuto il “gran piacere” di rivederlo e di parlarci a quattr’occhi, poiché da tempo, incontrandomi per caso faceva finta che io fossi invisibile.

Non ha potuto farlo stavolta, perché ci siamo trovati praticamente faccia a faccia da soli e dovevamo percorrere lo stesso tratto di strada a piedi. NON AVEVA ALTRA POSSIBILITA’ CHE PROVARE A COMPORTARSI DA UOMO.

Se avessi avuto vent’anni, io non mi sarei comportata DA DONNA in questa occasione con lui, nè in tutta l’intera faccenda: probabilmente in seguito al suo rifiuto, lo avrei pregato di vederci, di uscire insieme, perché per me conoscerlo significava davvero qualcosa. Gli avrei chiesto “speranzosamente” una seconda possibilità, perché lui era un uomo che valeva (A VENT’ANNI, NON SAI DISTINGUERE UN UOMO CHE VALE DA UNA SCARPA VECCHIA!).

A TRENT’ANNI INVECE, NON VUOI SAPERNE PIU’ NIENTE DI CERTI STRONZETTI CHE GIOCANO A FARE I PRESUNTUOSI SOLO PERCHE’ UNO STUOLO DI ALTRE DONNE, SAREBBERO PRONTE A FARE FOLLIE PUR DI USCIRE CON LORO.

VOGLIO DIRE, SE IO NON AVESSI ALZATO I TACCHI IN TEMPO, FACENDOLO CUOCERE NEL SUO BRODO, PROBABILMENTE AVREI PERSO DEL TEMPO CON UN TIZIO CARINO CHE PERO’ PUNTAVA SOLO A PORTARMI A LETTO.

AVREI SPRECATO I MIEI SENTIMENTI, IL MIO TEMPO, IL MIO VALORE, DIETRO AD UNO CHE POI HO SCOPERTO, CHE MENTRE FLIRTAVA CON ME, ERA IN PAUSA DI RIFLESSIONE CON LA SUA EX (CON LA QUALE HA RIALLACCIATO ESATTAMENTE VENTI GIORNI DOPO…QUINDI IO AVREI POTUTO ESSERE LA SUA SCALDA-LENZUOLA PER CIRCA VENTI GIORNI, TEMPO NECESSARIO IN CUI LUI MI AVREBBE SFANCULATA CON UNA SPIEGAZIONE LACONICA E STRONZA TIPO “SENTO CHE LEI E’ L’UNICA DONNA CHE AMO…”).

E invece, appena lo vedo gli sorrido e lo saluto con un “ciao” caloroso. Uno di quei “CIAO” che LE DONNE MATURE, dicono a degli uomini di merda, per sottolineare “EHI BELLO, IO SONO UNA DONNA, E QUINDI VADO OLTRE CERTE STRONZATE! NON MI SOGNEREI MAI DI TOGLIERTI IL SALUTO SOLO PERCHE’ NON TE L’HO DATA…VEDIAMO SE SEI UN UOMO E SE SEI CAPACE DI RISPONDERE…”

Dietro quel “ciao”, c’erano tutti i miei 31 anni di esperienza con degli ometti stronzi come lui!!!!

Si stupisce e non sa bene che fare, ma messo alle strette mi risponde con un “ciao” anche lui.

Mentre camminiamo fianco a fianco, inizio a parlare di qualsiasi cosa tranne che di noi due e di quello che è successo (LE DONNE MATURE, GIRANO PAGINA E VANNO AVANTI…ANZI, VANNO OLTRE E SI CONCENTRANO SU UOMINI MIGLIORI!).

“e come va il lavoro…”

“e che si dice dalle tue parti…”

“e cosa fai…e cosa non fai…”

Lui ascolta, non sa ancora bene come comportarsi (ha 31 anni ma il suo cervello è quello di un idiota di 12 che godrebbe nell’avermi spezzato il cuore…). Gli dico che ho litigato con i miei capi mesi fa, e per questo loro mi hanno trasferita di settore “sai come sono fatta, non mi lascio passare una mosca sotto il naso…e ho un vaffanculo sempre buono per tutti…”

Lui si scioglie finalmente (perché capisce che da parte mia non è aria comportarsi da immaturi…ha di fronte a sé una Donna), e mentre camminiamo mi dice:

“è questa cosa che mi è sempre piaciuta di te. Fino a quando poi non ti sei comportata male con me…”

IL SUO CERVELLO DA 12ENNE PENSA CHE IO MI METTERO’ A RIVANGARE IL PASSATO E DARO’ IMPORTANZA A CIO’ CHE HA APPENA DETTO CON L’INTENTO DI PROVOCARMI, E DI RIAPRIRE UN DISCORSO CHIUSO, SUL QUALE DISSENTISCO TOTALMENTE.

E INFATTI IO NON RACCOLGO E DICHIARO SOLO:

“io non mi sono mai comportata male con te…comunque stavo dicendo che il tempo domani farà schifo, ma in verità i metereologi prevedono un’estate non buona…e bla bla e bla bla bla e bla bla bla bla…”

COME SE LUI NON AVESSE PARLATO E COME SE LUE PAROLE PROVOCATORIE NON CONTASSERO NULLA.

Lui fa una risatina mentre parlo del meteo, perché si rende conto che CON ME NON E’ PROPRIO ARIA (il meteo è un argomento che potete sempre tirare fuori quando invece vorreste dire ad una persona che è una gran testa di cazzo!), e quella risatina fa capire proprio tutto: IO, LE SUE PROVOCAZIONI NON LE RACCOLGO! IO SONO UNA DONNA MATURA, E SICCOME PERDENDO LUI NON HO PERSO PRATICAMENTE NIENTE, NON VEDO PERCHE’ DOVREI DARE IMPORTANZA AD UN DISCORSO CHIUSO E QUINDI ALLA SUA PERSONA!

Continuo con altri vari discorsi sulla vita, sullo yoga, sulla filosofia del mettere sé stessi e la propria persona prima di tutto nella scala delle cose veramente importanti…e mentre camminiamo insieme, ho in mano un sacchetto di patatine che sto felicemente sgranocchiando. Mi fermo e sorridendo gli faccio:

“OH SCUSA! CIELO CHE MALEDUCATA CHE SONO! VUOI UNA PATATINA?!”

Lui mi guarda con quegli occhi bellissimi, perché crede che questa mia proposta, sia un piccolo spiraglio nella storia tra noi due (forse vuole propormi di andare a letto con lui quando lui ormai si è rimesso con la sua ex…AVREBBE LA GRAN FACCIA DA CULO DI FARLO, VISTO CHE SI SENTE TANTO BELLO E POTENTE CON LE DONNE!)

Continuo: “OH CARO, NON GUARDARMI COSI’: ho detto SOLO, vuoi “UNA” patatina! Non “LA MIA” patatina!!!” e rido ancora, perchè stavolta la stronza la faccio io!

Gli porgo il pacchetto col sorriso sulle labbra e lui ride e mi dice:

“LA TUA” patatina no eh?!”

“NO CARO. LA MIA PATATINA NO! E cmq io vado di qua…ho la macchina parcheggiata proprio là vedi?!”

Ci rimane malissimo, perché pensa che allungherò di 200 metri per arrivare prima alla sua macchina e dopo alla mia, pur di passare altri 40 secondi con lui!

QUESTO E’ UN PRESUNTUOSO MALEDETTO! E PURE SOPRAVVALUTATO!

Per la prima volta, guardo oltre i suoi occhi bellissimi, e ho il quadro completo della situazione: è un figlio di puttana in piena regola…

“IO VADO DI QUA…CIAAAAAAOOOOOO” gli urlo da lontano, facendo ciao con la mano mentre sorrido ancora e continuo a sgranocchiare patatine.

Lui prosegue un po’ incredulo dall’altra parte della strada. Forse pensava di poter sfruttare meglio la sua unica occasione con me dopo tanto tempo.

MI CREDEVA UNA DI QUELLE VENTENNI, CHE QUANDO GLI OMETTI LE METTONO IN RIGA RIFIUTANDO UN LORO INVITO, DIVENTANO DEI ZERBINI PUR DI USCIRE CON LORO E RECUPERARE LA SITUAZIONE.

E INVECE LUI HA DAVANTI I-ronica: UNA 31ENNE CONSAPEVOLE CHE NON CERCA PIU’ GUAI E CHE GLI OFFRE “UNA” PATATINA, NON “LA” PATATINA. PERCHE’ QUELLA LUI NON SE L’E’ MERITATA MAI!

E il fatto che la mia macchina sia parcheggiata a destra e la sua a sinistra, la dice lunga:

“LE NOSTRE STRADE NON SI INCONTRERANNO MAI BELLO MIO!”.

I-ronica